Recidiva di rettocolite ulcerosa dopo tre mesi di stimolazione ovarica
Cari medici,soffro di rettocolite ulcerosa da tre anni,erano circa 6 mesi che stavo meglio,e con mio marito abbiamo deciso di fare un tentativo con la inseminazione intrauterina per aver un figlio,perche'mio marito ha gli spermatozoi lenti,il tentativo e' fallito,e purtroppo sono ricominciati i dolori atroci alla pancia,con sanguinamento intestinale che non avevo piu'da due anni,ora faccio siringhe di urbasol,ugurol fino al termine del sanguinamento,pentacol 800 3 volte al giorno,antibiotico per una settimana,e continuero'con deltacortene,ORA VI CHIEDO e' vero che la stimolazione ovarica con clomid e gonase,hanno causato tutto questo?cosi mi hanno detto in pronto soccorso.Sto ancora malissimo,e il ginecologo era stato avvisato di questa mia patologia,sono rimasta male che non mi abbia detto a quali rischi andavo incontro.Grazie per i consigli che ci date.
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Gentile signora,
La variabilità individuale di risposta (anche indesiderata) ad ogni terapia va presa in considerazione, ma non è descritto un rapporto diretto tra l'impiego dei farmaci da lei citati e la riacutizzazione della rettocolite ulcerosa.
La condizione di cronicità della patologia impone cautela nell'attivazione di altre procedure terapeutiche, ma, sinceramente, non penso che il ginecologo potesse prevedere tale eventualità.
Le possibilità che la presentazione della fase acuta sia ascrivibile alla somministrazione dei farmaci è del tutto teorica e potrebbe anche essere posta in relazionee ad altre cause come lo stress percepito, l'aspettativa disattesa... Purtroppo l'andamento della RCU non è sempre prevedibile e la presentazione dei sintomi acuti ha un andamento capriccioso.
Molti auguri.
La variabilità individuale di risposta (anche indesiderata) ad ogni terapia va presa in considerazione, ma non è descritto un rapporto diretto tra l'impiego dei farmaci da lei citati e la riacutizzazione della rettocolite ulcerosa.
La condizione di cronicità della patologia impone cautela nell'attivazione di altre procedure terapeutiche, ma, sinceramente, non penso che il ginecologo potesse prevedere tale eventualità.
Le possibilità che la presentazione della fase acuta sia ascrivibile alla somministrazione dei farmaci è del tutto teorica e potrebbe anche essere posta in relazionee ad altre cause come lo stress percepito, l'aspettativa disattesa... Purtroppo l'andamento della RCU non è sempre prevedibile e la presentazione dei sintomi acuti ha un andamento capriccioso.
Molti auguri.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 03/03/2009.
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