Ridotto transito e motilità intestinale
Buongiorno gentili medici,
cercherò di spiegare nella maniera più chiara possibile i problemi che interessano il mio intestino da circa tre anni a questa parte.
Prima di tutto, ecco alcune informazioni sulla dieta che seguo e sulla mia situazione:
- Ho 22 anni
- Tre anni fa pesavo 100kg, in un anno sono arrivato a pesare circa 70kg mangiando solo frutta eo carote a pranzo ed eliminando il pane dalla mia dieta, adesso sono stabile da due anni a 67kg e mangio di tutto senza eccessi.
- Faccio sport (Karate), due volte o più a settimana.
- Essendo spesso fuori casa il pranzo è quello che è, ma alla sera cerco sempre di mangiare equilibrato, pasta, carne, molta verdura quando possibile e fibra.
- Non sono intollerante al glutine.
- La mia colazione: cereali ricchi di fibra, caffelatte con latte intero, di solito un kiwi.
Di seguito, invece, i miei problemi:
- Ridotta motilità intestinale
Ho serie difficoltà a scaricarmi regolarmente al mattino, il mio intestino si "sveglia" quando lo decide lui, solitamente a metà mattinata, ma in ogni caso quando ormai sono già fuori casa per forza di cose. Dovendo trattenermi dall'andare in bagno per quasi tutta la settimana, a volte questo fa si che anche nei weekend mi blocchi.
Quando sono a casa, invece, riesco ad andare regolarmente ma non riesco quasi mai a scaricarmi abbastanza e sento la necessità di evacuare più volte.
Inoltre, spesso il mio intestino sembra "muoversi" dopo pranzo, costringendomi spesso ad andare nuovamente in bagno, mentre prima e alcune ore dopo è completamente immobile.
- Fluautolenza
Dopo ogni pasto, di qualsiasi entità esso sia stato, mi si forma molta aria nella pancia. Questo fatto è aggravato ulteriormente dal primo punto e a volte questo connubio da origine a piccole fitte. Ultimamente ho cambiato la mia colazione sostituendo la marmellata (pensando che fermentasse troppo) ai cereali e il problema sembra essersi ridotto almeno del 50%.
- Sonnolenza e senso di pienezza
Dopo ogni pasto, anche se mangio un panino, spesso mi sento pieno come se avessi mangiato un bue. Inoltre, dopo pranzo e dopo cena interviene frequentemente un senso di sonnolenza, che scema via via col tempo.
Vorrei capire a cosa può essere dovuto tutto questo, se sono dei problemi da trattare singolarmente oppure, come penso, riconducibili tutti a un qualche squilibrio della flora intestinale.
Ho pensato a un qualche squilibrio perché non è un problema che ho sempre avuto, ma credo me lo sia procurato per mezzo della dieta sbagliata fatta per dimagrire in fretta. Inoltre ci sono dei giorni in cui tutto funziona bene e questo mi porta a pensare che in quelli precedenti io abbia assunto le sostanze mancanti al mio apparato digerente in una quantità sufficente.
Grazie mille per l'attenzione.
cercherò di spiegare nella maniera più chiara possibile i problemi che interessano il mio intestino da circa tre anni a questa parte.
Prima di tutto, ecco alcune informazioni sulla dieta che seguo e sulla mia situazione:
- Ho 22 anni
- Tre anni fa pesavo 100kg, in un anno sono arrivato a pesare circa 70kg mangiando solo frutta eo carote a pranzo ed eliminando il pane dalla mia dieta, adesso sono stabile da due anni a 67kg e mangio di tutto senza eccessi.
- Faccio sport (Karate), due volte o più a settimana.
- Essendo spesso fuori casa il pranzo è quello che è, ma alla sera cerco sempre di mangiare equilibrato, pasta, carne, molta verdura quando possibile e fibra.
- Non sono intollerante al glutine.
- La mia colazione: cereali ricchi di fibra, caffelatte con latte intero, di solito un kiwi.
Di seguito, invece, i miei problemi:
- Ridotta motilità intestinale
Ho serie difficoltà a scaricarmi regolarmente al mattino, il mio intestino si "sveglia" quando lo decide lui, solitamente a metà mattinata, ma in ogni caso quando ormai sono già fuori casa per forza di cose. Dovendo trattenermi dall'andare in bagno per quasi tutta la settimana, a volte questo fa si che anche nei weekend mi blocchi.
Quando sono a casa, invece, riesco ad andare regolarmente ma non riesco quasi mai a scaricarmi abbastanza e sento la necessità di evacuare più volte.
Inoltre, spesso il mio intestino sembra "muoversi" dopo pranzo, costringendomi spesso ad andare nuovamente in bagno, mentre prima e alcune ore dopo è completamente immobile.
- Fluautolenza
Dopo ogni pasto, di qualsiasi entità esso sia stato, mi si forma molta aria nella pancia. Questo fatto è aggravato ulteriormente dal primo punto e a volte questo connubio da origine a piccole fitte. Ultimamente ho cambiato la mia colazione sostituendo la marmellata (pensando che fermentasse troppo) ai cereali e il problema sembra essersi ridotto almeno del 50%.
- Sonnolenza e senso di pienezza
Dopo ogni pasto, anche se mangio un panino, spesso mi sento pieno come se avessi mangiato un bue. Inoltre, dopo pranzo e dopo cena interviene frequentemente un senso di sonnolenza, che scema via via col tempo.
Vorrei capire a cosa può essere dovuto tutto questo, se sono dei problemi da trattare singolarmente oppure, come penso, riconducibili tutti a un qualche squilibrio della flora intestinale.
Ho pensato a un qualche squilibrio perché non è un problema che ho sempre avuto, ma credo me lo sia procurato per mezzo della dieta sbagliata fatta per dimagrire in fretta. Inoltre ci sono dei giorni in cui tutto funziona bene e questo mi porta a pensare che in quelli precedenti io abbia assunto le sostanze mancanti al mio apparato digerente in una quantità sufficente.
Grazie mille per l'attenzione.
[#1]
Gentile signore,
la maggior parte dei disturbi che riferisce possono essere legati a situazioni comportamentali (ritmo dell'alimentazione e dell'evacuazione). Tuttavia è necessario sottoporsi a visita medica per valutare l'aspetto clinico e l'opportunità di richiedere indagini di laboratorio per esplorare la funzionalità epato-biliare.
Cordiali saluti.
la maggior parte dei disturbi che riferisce possono essere legati a situazioni comportamentali (ritmo dell'alimentazione e dell'evacuazione). Tuttavia è necessario sottoporsi a visita medica per valutare l'aspetto clinico e l'opportunità di richiedere indagini di laboratorio per esplorare la funzionalità epato-biliare.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 03/03/2009.
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