Il mio dottore non me l'ha esspressamente detto ma ha fatto capire che potrebbero essere calcoli

Buonasera, sono una ragazza di 25 anni. Sono in genere abbastanza in salute, non ho mai avuto gravi problemi.
Da qualche mese accuso un doloretto in "zona fegato" (per intenderci), non è stato proprio dolore ma direi sensazione di pesantezza, gonfiore e tensione, accompagnato ogni tanto da problemi digestivi.
La scorsa settimana, dopo una cena abbastanza ricca (polpette di carne fritte), mi sono svegliata durante la notte con un dolore molto forte allo stomaco, sensazione di nausea, sudorazione intensa accompagnata da calori e brividi di freddo, e ho avuto sollievo solo dopo episodi di vomito. Tutto questo non si è più ripetuto ma dopo qualche giorno mi sono svegliata al mattino con un dolore sordo e persistente sempre in zona fegato, praticamente sotto le ultime costole. Si irradiava un po' anche verso la schiena. Il dolore è durato per almeno 3-4 ore in modo costante, tale da dover evitare alcune posizioni seduta o in piedi, poi è diminuito.
Il mio dottore non me l'ha esspressamente detto ma ha fatto capire che potrebbero essere calcoli alla colecisti.
Sono in attesa di eseguire un'ecografia, quindi nell'attesa ero desiderosa di avere un altro parere.
Grazie mille per l'attenzione.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 216
Gentile signora,
la sintomatologia che espone è in accordo con la possibilità di interessamento delle vie biliari (calcoli, ma anche semlicemente spasmi funzionali): l'ecografia è l'indagine più appopriata per fare chiarezza.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Dottore grazie per la tempestiva risposta. Non so se possa essere un dato importante che ho tralasciato, ma ho da un paio d'anni il livello del colesterolo che "ondeggia" dai 220 ai 260.
Non sono sovrappeso e conduco una vita abbastanza attiva.
Grazie ancora e saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 216
Gentile signora,
alti livelli di colesterolemia sono statisticamente correlati alla possibilità di calcoli in colecisti, ma per valori nettamente più elevati di quelli da lei presentati e per tempi più lunghi di quelli consentiti dalla sua giovane età. Nel suo caso l'ipotetica relazione è da ritenere casuale.
Ciò detto - al di là della problematica dolorosa addominale - è importante inquadrare il problema metabolico (colesterolo) in accordo con gli altri valori ematochimici (HDL, trigliceridi, glicemia) e della familiarità per considerare una dieta adeguata e l'opportunità di terapia farmacologica.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Bene, la ringrazio per la sua risposta, è stato molto chiaro e disponibile.
Saluti.