Solo gastrite?
Salve, ho 21 anni, nn è la prima volta ke vi contatto. Sono stata operata 2 anni fà alla colecisti, non per calcoli, ma perkè il medico sosteneva ke fosse storta e attorcigliata sotto il costato e andasse tolta! Da allora sono iniziati i miei dolori di stomaco...ho fatto 3 gastriscopie da cui emergeva una forte gastrite e reflusso gastroesofageo. ho consultato 1 altro dottore il quale mi ha prescritto Motilex, gastrogel, e lexotan poikè ritiene ke 1 delle principali cause sia il nervosismo. sono pasati 6 mesi, ho finito la cura ma ora accuso dolori sotto le costole e continua la mia nausea perenne. Sono stanca di contattare ancora altri medici e rifare continue cure ke nn mihannoportata praticamente a nulla... da premettere ke io fumo 10/15 SIGARETTE al giorno...ma è possibile ke il fumo sia la sola causa di tutto ciò?? Per altro quando proprio nn resito prendo antispasmina colica o spaspmex..ma potrò fare questo a vita? e quando avrò 1 gravidanza? cosa comporterà l'uso di questi farmaci di cui nn posso fare proprio a meno?
Gradirei davvero 1 cnsiglio!!
Grazie mille anticipatamente.
Gradirei davvero 1 cnsiglio!!
Grazie mille anticipatamente.
[#1]
Gentile signora,
alla prima domanda potrei rispondere semplicemente sì, è possibile che il fumo sia la causa di tutto ciò, ma tale risposta sarebbe incompleta: è vero che l'abitudine al fumo interferisce in maniera significativa con la sintomatologia dell'apparato digerente, ma vi sono aspetti psicologici che, purtroppo, sostengono l'abitudine al fumo, rendono difficile la disassuefazione e, anche da soli, interferiscono con la motilità e la secrezione dell'apparato digerente.
L'uso di farmaci sintomatici (antispastici) può determinare un beneficio transitorio, ma proprio perché transitorio è opportuno intervenire più radicalmente, magari con l'aiuto di una consulenza psicologica.
Per quel che riguarda le sue preoccupazioni in relazione ad una futura gravidanza, sinceramente considero l'interferenza della nicotina sul nascituro più importante dell'uso di antispastici.
Cordiali saluti.
alla prima domanda potrei rispondere semplicemente sì, è possibile che il fumo sia la causa di tutto ciò, ma tale risposta sarebbe incompleta: è vero che l'abitudine al fumo interferisce in maniera significativa con la sintomatologia dell'apparato digerente, ma vi sono aspetti psicologici che, purtroppo, sostengono l'abitudine al fumo, rendono difficile la disassuefazione e, anche da soli, interferiscono con la motilità e la secrezione dell'apparato digerente.
L'uso di farmaci sintomatici (antispastici) può determinare un beneficio transitorio, ma proprio perché transitorio è opportuno intervenire più radicalmente, magari con l'aiuto di una consulenza psicologica.
Per quel che riguarda le sue preoccupazioni in relazione ad una futura gravidanza, sinceramente considero l'interferenza della nicotina sul nascituro più importante dell'uso di antispastici.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Difatti ci sono stata da uno psicologo...ma mi sentivo davvero trattata come una demente...è proprio lì ke mi consigliarono anke loro addirittura il lexil..ke quando lessi ke era 1 psicofarmaco...mi veniva 1 colpo. Come hanno detto anke loro, è colpa del mio passato : quando avevo la colecisti aveveo dei veri e propri blocchi intestinali ke mi facevano svenire sul bagno letteralmente e mio padre mi raccoglieva da terra x il rumor della testa sul lavandino! dopo operata nn mi è più successo...ma mi sento partciolarmente male tutt'oggi...di notte! ci sono arrivata ank'io ke è una cosa psicologica...ma andare dallo psicologo nn mi ha aiutata x niente! mi facevano sentire 1 deficiente!la frase ke il medico mi ripeteva spesso è ke abbiamo due cervelli...1 in testa e 1 nello stomaco!.. ke fare?...
[#3]
Gentile signora,
in ogni rapporto terapeutico è importante il clima di fiducia che si stabilisce; se non si è creato questo con lo psicologo che l'ha seguita in passato, non è detto che ciò si ripeta con un'altra persona.
Cordiali saluti.
in ogni rapporto terapeutico è importante il clima di fiducia che si stabilisce; se non si è creato questo con lo psicologo che l'ha seguita in passato, non è detto che ciò si ripeta con un'altra persona.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 02/03/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.