Nausee, crampi addominali, angiomi al fegato e reflusso biliare: come intervenire?
Buongiorno,
scrivo qui un po' per disperazione e un po' perché non credo che il mio medico di base mi ascolti come dovrebbe.
Sono una ragazza di 19 anni, normopeso (circa 53 kg per 1, 60 m); soffro di reflusso biliare. Nell'ultimo anno ho visto peggiorare molto i sintomi del reflusso: talvolta, anche mentre sono seduta a lezione in università, vengo colta da forti nausee improvvise, spesso accompagnate da crampi addominali, i quali si presentano con maggiore insistenza la sera, dopo cena. Lo scorso febbraio ho effettuato una esofagogastroduodenoscopia, dalla quale è emersa una consistente presenza di bile nel duodeno e nello stomaco, con residui a livello dell'esofago; la dottoressa che ha compiuto l'esame ha segnalato il sospetto di calcoli alla cistifellea, per cui il mio medico curante mi ha prescritto una ecografia addominale completa; quest'ultima ha evidenziato la presenza di diversi angiomi nel fegato, il più grande dei quali presenta un diametro di 4 mm. A questo punto non so più come procedere: i sintomi sono davvero fastidiosi, soprattutto perché di recente, al quadro clinico che ho appena descritto, si sono aggiunte scariche di diarrea periodiche (almeno un episodio al mese a partire dallo scorso luglio). Curo già molto la mia alimentazione: evito il fritto, non mangio dolci o cibi ricchi di grassi, mangio soltanto pesce, niente carne, le uova un paio di volte al mese, mentre la pasta si limita a due o tre volte a settimana. Mangio frutta e verdura quotidianamente, non fumo, faccio attività fisica, non bevo alcol. Vi prego di aiutarmi, di spiegarmi a chi rivolgermi per ottenere almeno un attenuamento dei sintomi, che stanno diventando sempre più fastidiosi. Vi ringrazio in anticipo.
scrivo qui un po' per disperazione e un po' perché non credo che il mio medico di base mi ascolti come dovrebbe.
Sono una ragazza di 19 anni, normopeso (circa 53 kg per 1, 60 m); soffro di reflusso biliare. Nell'ultimo anno ho visto peggiorare molto i sintomi del reflusso: talvolta, anche mentre sono seduta a lezione in università, vengo colta da forti nausee improvvise, spesso accompagnate da crampi addominali, i quali si presentano con maggiore insistenza la sera, dopo cena. Lo scorso febbraio ho effettuato una esofagogastroduodenoscopia, dalla quale è emersa una consistente presenza di bile nel duodeno e nello stomaco, con residui a livello dell'esofago; la dottoressa che ha compiuto l'esame ha segnalato il sospetto di calcoli alla cistifellea, per cui il mio medico curante mi ha prescritto una ecografia addominale completa; quest'ultima ha evidenziato la presenza di diversi angiomi nel fegato, il più grande dei quali presenta un diametro di 4 mm. A questo punto non so più come procedere: i sintomi sono davvero fastidiosi, soprattutto perché di recente, al quadro clinico che ho appena descritto, si sono aggiunte scariche di diarrea periodiche (almeno un episodio al mese a partire dallo scorso luglio). Curo già molto la mia alimentazione: evito il fritto, non mangio dolci o cibi ricchi di grassi, mangio soltanto pesce, niente carne, le uova un paio di volte al mese, mentre la pasta si limita a due o tre volte a settimana. Mangio frutta e verdura quotidianamente, non fumo, faccio attività fisica, non bevo alcol. Vi prego di aiutarmi, di spiegarmi a chi rivolgermi per ottenere almeno un attenuamento dei sintomi, che stanno diventando sempre più fastidiosi. Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Una gastroscopia a 19 anni???
1) gli angiomi sono asintomatici e li può dimenticare!
2) sotto controllo medico deve provare una terapia con procinetici ed acido ursodesossicolico.
3) un episodio mensile di diarrea lo hanno quasi tutti
4) faccia una visita gastroenterologica di controllo.
Cordiali saluti!
1) gli angiomi sono asintomatici e li può dimenticare!
2) sotto controllo medico deve provare una terapia con procinetici ed acido ursodesossicolico.
3) un episodio mensile di diarrea lo hanno quasi tutti
4) faccia una visita gastroenterologica di controllo.
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
In realtà quella di febbraio è la terza gastroscopia che ho fatto. I medici mi hanno sempre consigliato di tenere sotto controllo i sintomi, perché ci sono diversi altri casi di reflusso e ulcere in famiglia; io stessa ho avuto helycobacter pilorii e un inizio di ulcera a circa 10 anni.
In tanti rimangono sbigottiti quando spiego che non è la prima gastroscopia nonostante la giovane età, ma ho solo seguito le indicazioni dei medici! Ad ogni modo la ringrazio per la risposta e la disponibilità. Le auguro una buona giornata.
Cordiali Saluti
In tanti rimangono sbigottiti quando spiego che non è la prima gastroscopia nonostante la giovane età, ma ho solo seguito le indicazioni dei medici! Ad ogni modo la ringrazio per la risposta e la disponibilità. Le auguro una buona giornata.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 09/10/2019.
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