Gastrite antrale cronica non atrofica

Salve, ho 41 anni soffro da 3 circa 4 anni di bruciori allostomaco, ultimamente circa 6 mesi accusavo lievi dolori e bruciori zona sterno con bruciori in bocca e colpetti di tosse secca, il medico curante mi ha consigliato di effettuare l'esame Esofagogastroduodenoscopia,
fatto il 05.01.2009 il referto: esofago regolare:lievissima incontinenza alla giunzione. In cavità gastrica distensibilità buona, pliche gastriche regolari. Iperemia finemente granulare in antro. Piloro permio e continente. Nulla al bulbo e alla II porzione.
Referto istologico di due frustoli: Gastrite antrale cronica non atrofica, con iperplasia foviolare rigenerativa. Negativa la ricerca ottica del'HP. (premetto che prima di questi esami hoh preso per 3 mesi lucen da 20mg, con buoni miglioramenti). In accordo con il medico curante ho smesso di prendere lucen da 20mg, dopo una settimana accuso alcune volte piccoli bruciori nelle narici e la bocca pastosa, invece x quanto riguarda lo stomaco no và tutto normale come dovrebbe essere (normalmente). Volevo sapere il reflusso biliare può centrare qualcosa con tutto ciò? La strada intrapre è giusta? Perchè soffro sempre di bruciori allo stomaco pur non avendo HP? Qualche consiglio. Grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
l'approccio terapeutico è sostanzialmente corretto; la durata della terapia a lungo termine è soggetta a variabili individuali e deve essere modulata fondamentalmente sulle condizioni cliniche (presenza di sintomi).
La presenza di sintomi (buciore) al tratto alto dll'apparato digerente non è legato alla presenza obbligatoria di H.P.: vi può essere concomitanza di sintomi e HP, assenza di sintomi e presenza di HP, presenza di sintomi e assenza di HP.
Infine, non mi sembra vi siano gli estremi endoscopici per supporre una condizione di reflusso biliare, infatti il piloro è continente e non è descritta presenza di bile in antro.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
grazie per la risposta, riprendo la terapia e sicuramente mi recherò da uno specialista.

Grazie ancora
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Gentile Utente, oltre a quanto già esposto dal Collega che mi ha preceduto e con il quale condivido le affermazioni, ritengo tuttavia possibile l'esistenza di un reflusso acido in esofago. Pertanto, oltre alla terapia da proseguire come indicato, consiglio di porre attenzione anche ai possibili fattori che favoriscono il reflusso quali alcun cibi(menta , cioccolato, bevande gassate) o abitudini di vita (coricarsi subito dopo i pasti, pasti abbondanti grassi, fumo di sigaretta).
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

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Utente
Utente
grazie per la risposta.
Premetto che non fumo, bevo pochissimo, due giorni alla settimana mi reco in palestra, sono goloso, ma utimamente mi sto controllando per quanto riguarda le cioccolate, lavoro molto al videoterminate 7 ore al giorno (non so se possa influire), mi corico dopo 2 o 3 ore dalla cena.
Ho notato che stando piegato accuso di più questo bruciore, ma è altalenante, come il pizzichio nelle narici.
Colgo l'occasione per un altra domanda, esistono altri esami che posso fare per capire meglio la causa di questa mia gastrite?
L'ansia, la preoccupazione possono crearmi questo problema? (perchè lo sono, e anche tanto)

grazie di cuore
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Elimini completamente la cioccolata e aspetti almeno 3 ore prima di coricarsi. Eventualmente effettui una pHmetria esofagea per evidenziare la presenza dei reflussi acidi.
Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, le farò sapere l'esito di una phmetria.

Grazie
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