Gastrite acuta da antibiotici
Nel mese di gennaio a seguito di gastroscopia mi è stata diagnosticata una lieve esofagite con ernia iatale piloro beante, gastralgia e infezione da Helicobacter pylori.
Mi è stata data una cura a base di omeprazolo (1 compressa prima al mattino e 1 alla sera) e sciroppo Gastrotuss da prendere dopo i pasti e prima di coricarsi.
I sintomi che avevo (ossia dolori di stomaco e acidità) erano molto migliorati.
Poi, a fine gennaio, su consiglio dei medici, ho iniziato la terapia per l'eradicazione dell'HP con velamox a veclam da eseguire per 7 giorni.
Al sesto giorno sono finito all'ospedale con vomito diarrea e febbre a 39.
Da allora, e sono ormai passati 15 giorni, non sto più bene i sintomi della gastrite sono aumentati, ho sempre una leggera febbre dopo i pasti (37,2) che poi sparisce dopo la digestione. In tutto questo la notte ho crampi muscolari e ho perso 10 chili in 3 mesi. Cerco di fare una dieta leggera evitando tutti i cibi che mi sono stati sconsigliati.
Le analisi del sangue, eseguite in occasione del ricovero ospedaliero dopo la terapia antibiotica, evidenziavano soltanto, a detta dei medici, una diminuzione dei linfociti e una carenza di potassio. Sto prendendo degli integratori di vitamine e di potassio/magnesio.
I medici mi hanno detto di non preoccuparmi perché sono tutti sintomi dovuti alla gastrite e di ripetere gli esami del sangue il 15/3, ossia dopo circa un mese dal ricoro ospedaliero.
Il mio quesito è: la gastrite può veramente dare deperimento fisico e febbre? Può veramente essere stata scatenata o aggravata dagli antibiotici? Mi era stato detto che quella terapia mi avrebbe aiutato e invece sto peggio? Che consigli vi sentite di darmi? Ho fatto delle ecografie al fegato ed alla colecisti e tutto è nella norma. Nella norma risultano anche i valori relativi al pancreas. E' forse utile qualche calmante ove il disturbo possa avere origini psicosomatiche?
Mi è stata data una cura a base di omeprazolo (1 compressa prima al mattino e 1 alla sera) e sciroppo Gastrotuss da prendere dopo i pasti e prima di coricarsi.
I sintomi che avevo (ossia dolori di stomaco e acidità) erano molto migliorati.
Poi, a fine gennaio, su consiglio dei medici, ho iniziato la terapia per l'eradicazione dell'HP con velamox a veclam da eseguire per 7 giorni.
Al sesto giorno sono finito all'ospedale con vomito diarrea e febbre a 39.
Da allora, e sono ormai passati 15 giorni, non sto più bene i sintomi della gastrite sono aumentati, ho sempre una leggera febbre dopo i pasti (37,2) che poi sparisce dopo la digestione. In tutto questo la notte ho crampi muscolari e ho perso 10 chili in 3 mesi. Cerco di fare una dieta leggera evitando tutti i cibi che mi sono stati sconsigliati.
Le analisi del sangue, eseguite in occasione del ricovero ospedaliero dopo la terapia antibiotica, evidenziavano soltanto, a detta dei medici, una diminuzione dei linfociti e una carenza di potassio. Sto prendendo degli integratori di vitamine e di potassio/magnesio.
I medici mi hanno detto di non preoccuparmi perché sono tutti sintomi dovuti alla gastrite e di ripetere gli esami del sangue il 15/3, ossia dopo circa un mese dal ricoro ospedaliero.
Il mio quesito è: la gastrite può veramente dare deperimento fisico e febbre? Può veramente essere stata scatenata o aggravata dagli antibiotici? Mi era stato detto che quella terapia mi avrebbe aiutato e invece sto peggio? Che consigli vi sentite di darmi? Ho fatto delle ecografie al fegato ed alla colecisti e tutto è nella norma. Nella norma risultano anche i valori relativi al pancreas. E' forse utile qualche calmante ove il disturbo possa avere origini psicosomatiche?
[#1]
Gentile signore,
pur occupandomi di psicosomatica da molti anni ed avendo una particolare attenzione verso queste problematiche, non mi sembra che la sua situazione si possa ricondurre in maniera semplicistica ad un episodio con "origini" psicosomatiche. Il fatto che in ogni forma di disturbo o di patologia vi siano delle relazioni tra psiche e soma (e delle possiblità di intervento integrato) è un altro discorso che ci porterebbe lontano dalla situazione in oggetto.
Mi sembra di poter inquadrare l'episodio che ci descrive in una forma di reazione avversa a farmaci, indipendente quindi dalla patologia di base (esofagite con positività HP).
Non è molto chiaro il motivo dell'inconsueto approccio in due tempi della terapia farmacologica (prima omeprazolo, poi antibiotici) e se la ripresa della sintomatologia sia collegata all'eventuale sospensione dell'omeprazolo (in queto caso è comprensibile).
La condizione merita l'approfndimento richiesto con gli esami di laboratorio, ma intanto è opportuna una terapia per la patologia gastroesofagea da parte dello specialista gastroenterologo.
Cordiali saluti.
pur occupandomi di psicosomatica da molti anni ed avendo una particolare attenzione verso queste problematiche, non mi sembra che la sua situazione si possa ricondurre in maniera semplicistica ad un episodio con "origini" psicosomatiche. Il fatto che in ogni forma di disturbo o di patologia vi siano delle relazioni tra psiche e soma (e delle possiblità di intervento integrato) è un altro discorso che ci porterebbe lontano dalla situazione in oggetto.
Mi sembra di poter inquadrare l'episodio che ci descrive in una forma di reazione avversa a farmaci, indipendente quindi dalla patologia di base (esofagite con positività HP).
Non è molto chiaro il motivo dell'inconsueto approccio in due tempi della terapia farmacologica (prima omeprazolo, poi antibiotici) e se la ripresa della sintomatologia sia collegata all'eventuale sospensione dell'omeprazolo (in queto caso è comprensibile).
La condizione merita l'approfndimento richiesto con gli esami di laboratorio, ma intanto è opportuna una terapia per la patologia gastroesofagea da parte dello specialista gastroenterologo.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Gentile dottore,
la cura con omeprazolo sta continuando sostituita con lucen 40 mg preso al mattino.
I sintomi però non scompaiono e siamo ormai ad un mese dall'episodio acuto che le ho descritto.
Ciò che desta in me particolare apprensione a questo punto è il progressivo dimagrimento (forse giustificato dal drastico cambiamento di dieta?) e da una certa dolorabilità delle articolazioni che compare (a volte come le ho detto assieme a febbricola e debolezza) in occasione del riacutizzarsi del mal di stomaco.
Le sembra coerente questo quadro di sintomi con la diagnosi?
Ho ripetuto gli esami di laboratorio (peraltro il mio medico non ha ritenuto necessario ripetere il potassio) e gli stessi a suo parere non hanno evidenziato nulla di particolare (i globuli bianchi sono risaliti a valori normali).
Vorrei mi spiegasse però, se possibile, il significato di questi valori che mi sembrano un pò alterati:
monociti 12,4 (2-12)
gpt 56 (7-56)
esame urine numerosi filamenti di muco - rari epiteli - 1/2 leucociti
elettroforesi delle proteine:
albumina 1,22 g/dl (4,10-5.10)
alfa 1 0.06 g/dl (0.1-0.3)
alfa 2 0.21 (0.50-0.80)
beta 0.2 (0.6-0.9)
gamma 0.3 (0.6-1.4) questi valori che in percentuale sono nella norma in valore assoluto non sono bassi?
Ho una certa apprensione anche perché mi è comparso mal di gola. Ho addirittura pensato ad un contagio hiv (in passato ho avuto dei rapporti a rischio) ed ho fatto il test che ritirerò la prossima settimana.
Grazie anticipatamente.
la cura con omeprazolo sta continuando sostituita con lucen 40 mg preso al mattino.
I sintomi però non scompaiono e siamo ormai ad un mese dall'episodio acuto che le ho descritto.
Ciò che desta in me particolare apprensione a questo punto è il progressivo dimagrimento (forse giustificato dal drastico cambiamento di dieta?) e da una certa dolorabilità delle articolazioni che compare (a volte come le ho detto assieme a febbricola e debolezza) in occasione del riacutizzarsi del mal di stomaco.
Le sembra coerente questo quadro di sintomi con la diagnosi?
Ho ripetuto gli esami di laboratorio (peraltro il mio medico non ha ritenuto necessario ripetere il potassio) e gli stessi a suo parere non hanno evidenziato nulla di particolare (i globuli bianchi sono risaliti a valori normali).
Vorrei mi spiegasse però, se possibile, il significato di questi valori che mi sembrano un pò alterati:
monociti 12,4 (2-12)
gpt 56 (7-56)
esame urine numerosi filamenti di muco - rari epiteli - 1/2 leucociti
elettroforesi delle proteine:
albumina 1,22 g/dl (4,10-5.10)
alfa 1 0.06 g/dl (0.1-0.3)
alfa 2 0.21 (0.50-0.80)
beta 0.2 (0.6-0.9)
gamma 0.3 (0.6-1.4) questi valori che in percentuale sono nella norma in valore assoluto non sono bassi?
Ho una certa apprensione anche perché mi è comparso mal di gola. Ho addirittura pensato ad un contagio hiv (in passato ho avuto dei rapporti a rischio) ed ho fatto il test che ritirerò la prossima settimana.
Grazie anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18k visite dal 27/02/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Alimentazione
Mangiare in modo sano e corretto, alimenti, bevande e calorie, vitamine, integratori e valori nutrizionali: tutto quello che c'è da sapere sull'alimentazione.