Problemi di stomaco da lungo tempo
Buongiorno,
sono un ragazzo di 31 anni e soffro da parecchi anni di problemi di stomaco che provo a riassumere nei seguenti punti:
- sensazione di pancia gonfia (a volte);
- forte sensazione di stomaco pesante e bloccato (a volte non digerisco prima che sia passate almeno 6-7 a fronte di un normale pasto formato anche semplicementa da un primo piatto);
- acidità di stomaco (a volte intensa ed a volte leggera eda volte del tutto assente -- a volte è completamente assente associata ad un forte senso di stomaco bloccato e pesante che poi si alterna ad un senso di sblocco ed allegerimento dello stomaco ma associato a forte o leggera acidità e bruciore);
- diarrea (a volte assente, a volte leggera, a volte più intensa);
- mal di pancia (ultimamente sempre presente seppur leggero mentre in passato solo raramente);
- nausea (a volte forte ed intensa ed a volte più leggera - quando è forte ed intensa dura pochi minuti, quando è leggera può anche rimanere per parecchie ore);
- forte alitosi la mattina ed a volte anche dopo i pasti;
- ultimamente si è associato anche un senso di leggera vertigine e forse di vista un pochino appannata;
- ho notato che le feci sono generalmente "acide" - non sò se è il termine giusto.. ma quando vado di corpo mi si creano sempre infiammazioni locali e forti bruciori nell'ano.
TUTTI questi sintomi in genere si manifestano insieme tranne nelle particolari varianti indicate tra parentesi nei vari punti.
Le mie caratteristiche di cui tenere conto:
- ragazzo 31 anni;
- NON sono assolutamente sovrappeso nonostante abbia una leggera pancia;
- fumatore;
- MOLTO MOLTO MOLTO sedentario, a volte addirittura mangio e vado subito a letto. Non faccio alcuna attività fisica da almeno 6 anni. Zero assoluto se non per qualche ampia passeggiata molto sporadica.
- esami del sangue, delle urine, delle feci non hanno rilevato nulla.
Il mio medico di famiglia sostiena che io abbia l'intestino NON PIGRO MA PIGRISSIMO.. cioè che a causa di una attività fisica quasi pari a zero.. di una vita sedentaria per tantissimi anni, che il mio stomaco sia diventato eccessivamente pigro. Mi ha proposto la gastroscopia ma ad essere sincero non me la sento di farla.
Cosa ne pensate?
Volevo anche sapere se secondo voi, se cominciassi a fare regolare attività fisica potrei risolvere davvero il problema o se a vostro parere ormai si potrebbe essere creato qualche problema cronico visti i tantissimi anni sedentari.
Inoltre in caso positivo, se associato all'attività fisica ci sarebbe qualche buon principio attivo che potrebbe aiutarmi quale coadiuvamente di una sana attività fisica al fine di rinvigorire il mio organismo ormai eccessivamente pigro.
grazie sin d'ora per le risposte.
sono un ragazzo di 31 anni e soffro da parecchi anni di problemi di stomaco che provo a riassumere nei seguenti punti:
- sensazione di pancia gonfia (a volte);
- forte sensazione di stomaco pesante e bloccato (a volte non digerisco prima che sia passate almeno 6-7 a fronte di un normale pasto formato anche semplicementa da un primo piatto);
- acidità di stomaco (a volte intensa ed a volte leggera eda volte del tutto assente -- a volte è completamente assente associata ad un forte senso di stomaco bloccato e pesante che poi si alterna ad un senso di sblocco ed allegerimento dello stomaco ma associato a forte o leggera acidità e bruciore);
- diarrea (a volte assente, a volte leggera, a volte più intensa);
- mal di pancia (ultimamente sempre presente seppur leggero mentre in passato solo raramente);
- nausea (a volte forte ed intensa ed a volte più leggera - quando è forte ed intensa dura pochi minuti, quando è leggera può anche rimanere per parecchie ore);
- forte alitosi la mattina ed a volte anche dopo i pasti;
- ultimamente si è associato anche un senso di leggera vertigine e forse di vista un pochino appannata;
- ho notato che le feci sono generalmente "acide" - non sò se è il termine giusto.. ma quando vado di corpo mi si creano sempre infiammazioni locali e forti bruciori nell'ano.
TUTTI questi sintomi in genere si manifestano insieme tranne nelle particolari varianti indicate tra parentesi nei vari punti.
Le mie caratteristiche di cui tenere conto:
- ragazzo 31 anni;
- NON sono assolutamente sovrappeso nonostante abbia una leggera pancia;
- fumatore;
- MOLTO MOLTO MOLTO sedentario, a volte addirittura mangio e vado subito a letto. Non faccio alcuna attività fisica da almeno 6 anni. Zero assoluto se non per qualche ampia passeggiata molto sporadica.
- esami del sangue, delle urine, delle feci non hanno rilevato nulla.
Il mio medico di famiglia sostiena che io abbia l'intestino NON PIGRO MA PIGRISSIMO.. cioè che a causa di una attività fisica quasi pari a zero.. di una vita sedentaria per tantissimi anni, che il mio stomaco sia diventato eccessivamente pigro. Mi ha proposto la gastroscopia ma ad essere sincero non me la sento di farla.
Cosa ne pensate?
Volevo anche sapere se secondo voi, se cominciassi a fare regolare attività fisica potrei risolvere davvero il problema o se a vostro parere ormai si potrebbe essere creato qualche problema cronico visti i tantissimi anni sedentari.
Inoltre in caso positivo, se associato all'attività fisica ci sarebbe qualche buon principio attivo che potrebbe aiutarmi quale coadiuvamente di una sana attività fisica al fine di rinvigorire il mio organismo ormai eccessivamente pigro.
grazie sin d'ora per le risposte.
[#1]
Gentile signore,
sulla base della sintomatologia da lei esposta, concordo con l'indiazione del suo medico curante per la gastroscopia per valutare a condizione della mucosa del tratto digerente superiore e disporre una terapia farmacologica adeguata.
Tuttavia, da quel che scrive, vi sono almeno due aspetti che possono dicuramente esser di giovamento. Ancor prima della pratica di esercizio fisico, in ogni caso giovevole se condotto gradualmente e senza stress competitivo, è necessario intervenire sull'abitudine al fumo che potrebbe essere responsabile di gran parte dei disturbi gastrici e, se portata avanti, interferire negativamente con l'eventuale terapia farmacologica.
Cordiali saluti.
sulla base della sintomatologia da lei esposta, concordo con l'indiazione del suo medico curante per la gastroscopia per valutare a condizione della mucosa del tratto digerente superiore e disporre una terapia farmacologica adeguata.
Tuttavia, da quel che scrive, vi sono almeno due aspetti che possono dicuramente esser di giovamento. Ancor prima della pratica di esercizio fisico, in ogni caso giovevole se condotto gradualmente e senza stress competitivo, è necessario intervenire sull'abitudine al fumo che potrebbe essere responsabile di gran parte dei disturbi gastrici e, se portata avanti, interferire negativamente con l'eventuale terapia farmacologica.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottor Scuotto e mi scusi per il ritardo nel farmi sentire.
Vorrei porre un'altra domanda, non sò se và bene porla quì perchè non mi è chiaro quale sia il settore medico giusto, ma ho letto che è una cosa che può riguardare varie branchie mediche, tra le quali anche la gastroenterologia.
In pratica, come già accennato nel mio precedente intervento, soffre ormai da tantissimi mesi di forte prurito e bruciore all'ano che ultimamente è sempre più intenso e non soltanto quando evacuo ma anche in un qualsiasi momento, notte compresa.
Può c'entrare con il fatto che digerisco male e che le feci siano per dire "acide" e facciano infiammare la zona oppure quale altro motivo? e cosa possa fare?
Il prurito è molto intenso che spesso si trasforma poi in bruciore. Non ho perdite di sangue se non in pochissime occasioni.
grazie per le risposte.
cordiali saluti.
Vorrei porre un'altra domanda, non sò se và bene porla quì perchè non mi è chiaro quale sia il settore medico giusto, ma ho letto che è una cosa che può riguardare varie branchie mediche, tra le quali anche la gastroenterologia.
In pratica, come già accennato nel mio precedente intervento, soffre ormai da tantissimi mesi di forte prurito e bruciore all'ano che ultimamente è sempre più intenso e non soltanto quando evacuo ma anche in un qualsiasi momento, notte compresa.
Può c'entrare con il fatto che digerisco male e che le feci siano per dire "acide" e facciano infiammare la zona oppure quale altro motivo? e cosa possa fare?
Il prurito è molto intenso che spesso si trasforma poi in bruciore. Non ho perdite di sangue se non in pochissime occasioni.
grazie per le risposte.
cordiali saluti.
[#3]
Gentile signore,
la gastroenterologia è la branca corretta per la sua domanda, esiste anche una disciplina (non una specializzazione) ad indirizzo chirurgico che si occupa della zona anale ed è la proctologia.
E' necessario, per valutare la possibile origine del disturbo, in primo luogo una ispezione diretta da parte del medico della regione anale-perianale; accanto a ciò è utile l'esame delle feci in laboratorio e alcune analisi del sangue di primo livello che potrà indicare il medico curante. Successivamente, sulla scorta delle informazioni ottenute, si potrà decidere per ulteriori indagini strumentali.
Cordiali saluti.
la gastroenterologia è la branca corretta per la sua domanda, esiste anche una disciplina (non una specializzazione) ad indirizzo chirurgico che si occupa della zona anale ed è la proctologia.
E' necessario, per valutare la possibile origine del disturbo, in primo luogo una ispezione diretta da parte del medico della regione anale-perianale; accanto a ciò è utile l'esame delle feci in laboratorio e alcune analisi del sangue di primo livello che potrà indicare il medico curante. Successivamente, sulla scorta delle informazioni ottenute, si potrà decidere per ulteriori indagini strumentali.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.9k visite dal 24/02/2009.
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