Rigurgito cibo o sangue
Spettabili,
ho 41 anni, in buona salute. Mai fumato, astemio. Ultimamente sedentario.
Qualche giorno fa a pranzo - ore 13. 30 - mangio pasta al pomodoro, piatto di bresaola e carote, una prugna.
Subito dopo mi stendo sul divano per un'ora e avverto gonfiore e sensazione di non digerire.
Ore 15. 30 mangio gelato all'amarena. Dopo il gelato il gonfiore e la difficoltà digestiva si accentuano.
Ore 17. 45 avverto un'improvvisa risalita di cibo che sputo sul lavandino. Il contenuto era un poltiglia completamente rosa. Difficile far capire la quantità ma cospicua, per intenderci la dimensione di una moneta da 2 euro. Al tatto fibroso, con le dita lo potevo spezzettare ed ogni pezzetto manteneva il colorito rosaceo. Non sembrava esserci muco. Inodore, o quantomeno non odore acido o sgradevole. In bocca non ho minimamente avvertito il tipico gusto ferroso del sangue, ma mi sono molto spaventato all'idea potesse esserlo. La lettura di alcune informazioni in rete, rispetto al rigurgito di sangue, mi hanno molto allarmato.
Razionalmente sembrava cibo, non c'era nulla di rosso, chiaro o scuro, o che sembrasse sangue, ma visto il colorito rosaceo capisco sia impossibile escludere con certezza vi siano state tracce di sangue.
Il giorno seguente il medico curante cerca di tranquillizzarmi dicendo che potrebbe essere stato un rigurgito di cibo senza sangue e che il colorito rosaceo fosse dovuto, per l'appunto, dalla mancata digestione di piccole parti di bresaola e/o prugna e/o amarene, ma comprensibilmente riferisce che il dubbio lo toglierebbe solo una gastroscopia.
Sono un uomo molto ansioso, e la gastroscopia è un esame invasivo che preferirei evitare se non strettamente necessaria.
Mi ha consigliato di tornare da lui, qualora il fenomeno si ripetesse, per la prescrizione dell'esame. Ad oggi l'episodio, a distanza di qualche giorno, non si è ripetuto.
Consapevole dei limiti del consulto online e di quanto solo la gastroscopia possa rispondere con certezza ai miei dubbi, vi pongo alcune domande a cui chiedo gentilmente un parere per placare le mie ansie in merito definitivamente:
- è plausibile sia stato solo cibo e che dunque dopo 4 ore la bresaola e/o prugna e dopo 2 ore le amerene (forse 1 o 2 nel gelato) non siano state digerite e rigurgitate mantenendo consistenza fibrosa e colore (anche se più chiaro rispetto al colore naturale dei cibi mangiati)?
- Qualora fosse stato sangue, se ci fosse una patologia in corso, grave o no, l' episodio dovrebbe verificarsi nuovamente in tempi brevi?
- Nel caso specifico, consigliereste anche voi un atteggiamento prudente e la gastroscopia solo nell'eventualità di un ulteriore episodio simile, o procedereste fin da subito con la prescrizione dell'esame?
Grazie in anticipo per la vostra attenzione.
Un cordiale saluto.
ho 41 anni, in buona salute. Mai fumato, astemio. Ultimamente sedentario.
Qualche giorno fa a pranzo - ore 13. 30 - mangio pasta al pomodoro, piatto di bresaola e carote, una prugna.
Subito dopo mi stendo sul divano per un'ora e avverto gonfiore e sensazione di non digerire.
Ore 15. 30 mangio gelato all'amarena. Dopo il gelato il gonfiore e la difficoltà digestiva si accentuano.
Ore 17. 45 avverto un'improvvisa risalita di cibo che sputo sul lavandino. Il contenuto era un poltiglia completamente rosa. Difficile far capire la quantità ma cospicua, per intenderci la dimensione di una moneta da 2 euro. Al tatto fibroso, con le dita lo potevo spezzettare ed ogni pezzetto manteneva il colorito rosaceo. Non sembrava esserci muco. Inodore, o quantomeno non odore acido o sgradevole. In bocca non ho minimamente avvertito il tipico gusto ferroso del sangue, ma mi sono molto spaventato all'idea potesse esserlo. La lettura di alcune informazioni in rete, rispetto al rigurgito di sangue, mi hanno molto allarmato.
Razionalmente sembrava cibo, non c'era nulla di rosso, chiaro o scuro, o che sembrasse sangue, ma visto il colorito rosaceo capisco sia impossibile escludere con certezza vi siano state tracce di sangue.
Il giorno seguente il medico curante cerca di tranquillizzarmi dicendo che potrebbe essere stato un rigurgito di cibo senza sangue e che il colorito rosaceo fosse dovuto, per l'appunto, dalla mancata digestione di piccole parti di bresaola e/o prugna e/o amarene, ma comprensibilmente riferisce che il dubbio lo toglierebbe solo una gastroscopia.
Sono un uomo molto ansioso, e la gastroscopia è un esame invasivo che preferirei evitare se non strettamente necessaria.
Mi ha consigliato di tornare da lui, qualora il fenomeno si ripetesse, per la prescrizione dell'esame. Ad oggi l'episodio, a distanza di qualche giorno, non si è ripetuto.
Consapevole dei limiti del consulto online e di quanto solo la gastroscopia possa rispondere con certezza ai miei dubbi, vi pongo alcune domande a cui chiedo gentilmente un parere per placare le mie ansie in merito definitivamente:
- è plausibile sia stato solo cibo e che dunque dopo 4 ore la bresaola e/o prugna e dopo 2 ore le amerene (forse 1 o 2 nel gelato) non siano state digerite e rigurgitate mantenendo consistenza fibrosa e colore (anche se più chiaro rispetto al colore naturale dei cibi mangiati)?
- Qualora fosse stato sangue, se ci fosse una patologia in corso, grave o no, l' episodio dovrebbe verificarsi nuovamente in tempi brevi?
- Nel caso specifico, consigliereste anche voi un atteggiamento prudente e la gastroscopia solo nell'eventualità di un ulteriore episodio simile, o procedereste fin da subito con la prescrizione dell'esame?
Grazie in anticipo per la vostra attenzione.
Un cordiale saluto.
[#1]
Non pensi assolutamente al sangue. Il suo medico ha ragione e sono certo che l'episodio non si ripresenterà ( essendo un residuo alimentare) per cui non avrà necessità di gastroscopia.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 01/09/2019.
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