Possibile tenia costipazione e dimagrimento
Buonasera, dopo un mese di malessere inteso come senso estremo di costipazione anticipato da una settimana durante la quale ho emesso diarrea e muco accompagnata anche da prurito anale, seguendo una dieta da 2000cal impostata da un dietologo mi sono ritrovato ogni giorno a perdere peso nonostante non riuscissi ad evacuare (sono sempre stato molto magro ma nell'ultimo mese la situazione è veramente degenerata) fino a quando domenica scorsa dopo una notte da incubo durante la quale ho avuto nausea estrema e pancia gonfia il mattino seguente mi sono recato al PS, durante il controllo non e stato rilevato niente di preoccupante, mi sono stati prescritti esami parassitologici delle feci ed il test per il m. di chron, oltre a dover ripetere i test ematici, seguentemente ho continuato la dieta nonostante i gonfiori la costipazione estrema accompagnata da malessere generale e fame il quale mi impediva anche di dormire, mi fu consigliato allora di assumere fermenti lattici e fibra (lactoflorene e psyllogel) e così ho fatto, ieri mattina ho eseguito i test compreso quello delle feci e qui sorge il problema, praticamente la mattina presto quando dovevo "preparare" il parassitologico mi sforzo di defecare (grazie alla fibra) e noto che le feci emesse (feci dure) erano collegate da una sorta di cordoncino che le univa tra loro, allarmato dal fatto metto tutto nella provetta e mi reco a fare gli esami ematici, dopo di che faccio colazione avendo avuto una fame che ricordo di non aver mai avuto al mattino, successivamente mi reco a casa per il bisogno di defecare, nell'atto noto che ad uscire è una sorta di cordoncino lungo 20 centimetri successivamente espello quello che sembrava essere una matassa di cordoncini lunga 20 cm o più intrecciati alla quale erano attaccate delle palline e li colto dall' orrore decido di superare il disgusto ed afferrare il primo cordone e sotto consiglio del. medico di base lo inserisco dentro un barattolo sterile e mi reco al. ps. in poche parole dopo aver fatto vedere il reperto accompagnato da una foto mi e stato detto che si tratta quasi sicuramente di tenia di bue, mi e stato prescritto vermox 2 volte al. giorno per 3 giorni e tra altri 3 giorni ho una visita infettivologa presso l ospedale della mia città, devo dire che da quando ho espulso queste due "cose" e iniziato a prendere il vermox ora sto molto meglio ma mi è rimasta non poca paura poiché vedere fuoriuscire un cordoncino ed una matassa simile ad uno spago spesso di consistenza dura ed elastica e lungo forse più di 20cm mi ha sconvolto, ora sono in attesa della visita per rivalutazione e per specificare di che parassita si tratti, non ci sono dubbi per i medici che mi hanno visitato al ps (tanti e tutti sorpresi dal reperto e dalla foto) ho chiesto se si potesse trattare di feci o "mucosa" di qualche tipo ma. mi è stato risposto che una cosa del genere e riconducibile unicamente ad un parassita intestinale come riportato nel referto, l'attesa mi sta logorando, può essere verosimile?
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Utente
grazie per la risposta Dottore, si in effetti anche se non mi è stato detto di cosa si tratti i fatti parlano chiaro , non ho più nausea al mattina e non sono più gonfio nell'addome,l'unica cosa che non mi torna è che continuo a non ingrassare ed anzi forse il contrario anche se sono passate 48 ore questa sera,quanto tempo ci vuole prima di poter riacquistare il peso con una alimentazione corretta? il farmaco in quanto dovrebbe agire?
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 31/08/2019.
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