B) frustoli di adenocarcinoma

Buongiorno , sottopongo il caso di mio padre classe 1930,con la seguente anamnesi:
- 1998 dopo problemi severi di deglutizione a seguito gastroscopia effettuata con minisonda una "stenosi esofagea benigna con segni di fibrosi. parete esofagea ecograficamente normale per spessore e stratificazione: Non linfoadenopatia. Deformazione esofagea da causa intrinseca con stenosi al terzo medio. Diagnosi istopatologica "Lembi infiammati di mucosa esofagea P1140 -- T62000 M40000.
- 2006 epeisodio " lesione ischemica temporo-parieto-occipitale destra in paziente con ricontro angiografico di stenosi moderata dell'arteria carotide interna destra e del sifone carotideo destro" a seguito della quale viene consigliata terapia fluidificante con Coumadin fino ad Ottobre 2008 a seguito controlli routinari, viene riscontrato livello 7.6 g/dl di emoglobina. Immediata trasfusione di 2 sacche di sangue per riavvicinare i valori alla normalità. Si paventa una "perdita" occulta, pertanto indagine con colonscopia che non evidenzia lesioni ( eccettuati " severi diverticoli") tali da far pensare a perdite. Febbraio 2009 si procede ad indagine con gastroscopia digestiva che evidenzia quanto segue:
" Eteroplasia vegetante e substenosante dell'esofago distale-
- micropolipi del corpo gastrico
- gastropatia atrofica moderata diffusa.
Vengono effettuate biopsie ( A micropolipi gastrici- B Neoformazione substenosante) con esito:

descrizione:
A) 2 frustoli
B) Minuti frustoli

Giudizio diagnostico

A) Lembo di mucosa e polipo iperplastico del fondo gastrico;
B) Frustoli di adenocarcinoma.

La domanda é: cosa fare esistono terapie mediche o l'unica via consigliabile è quella chirurgica? e nel secondo caso che specialista interpellare? Quali sono le prospettive di vita? Ci attende un lungo e disperat calvario, o ci sono possibiltà di uscita?
Sentitamente grazie.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215
Gentile signore,
l'indicazione è assolutamente chirurgica. In questa sede sarà possibile valutare il tipo di intervento da praticare e quali ulteriori strategie intraprendere.
Per una valutazione della prognosi sarà importante non soltanto la considerazione chirurgica, ma anche l'aspetto citoistologico (grado di differenziazione cellulare) e lo "staging" ovvero l'esplorazione strumentale di altri distretti del corpo.
Cordialmente.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
gentile signore, intervengo successivamente al collega gastorenterologo, vista la problematica chirurgica.
le informazioni in nostro possesso sono ancora scarse, perchè per una valutazione complessiva servirebbe una angioTC per vedere quali siano le problematiche locali e a distanza. c'è inoltre l'aspetto tecnico ma solo successivo sarebbe un inutile "aggiungere carne sul fuoco".
ci tenga informati.
cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#3]
Utente
Utente
Grazie per il parere, ci dovemo preparare immagino ad un lungo tunnel. Grazie comunque terrò informati sugli sviluppi.
[#4]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
grazie aspettiamo sue notizie. a presto
[#5]
Utente
Utente
Vorrei domandare ancora un chiarimento. Vorrei capire infatti perchè il gastroenterologo curante, escluda qualsiasi tipo di chemioterapia oppure radiologica, forse per l'età del paziente o per le condizioni generali (pregresso Ictus)?
Comunque siamo in lista d'attesa per TAC e venerdì p.v. abbiamo un primo consulto con un chirurgo toracico.
Grazie in anticipo per qualsiasi tipo di ulteriore ragguaglio che vorrete fornirmi. Saluti.
[#6]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215
Gentile signore,
la scelta della terapia si fonda sulla provata efficacia e sulla sopportabilità di essa da parte del paziente. Per le neoplasie solide dell'apparato digerente la prima indicazione è di tipo chirurgico, successivamente si possono prendere in considerazione uleriori possibilità, sempre rispettando quanto detto.
Per una maggior completezza sugli aspetti (indicazioni e opportunità) della terapia oncologica può, se desidera, inviare un post ai colleghi dell'area specialistica di oncologia medica.
Cordiali saluti.
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