Eccessiva perdita di peso a seguito di dieta?
Salve gentili dottori, sono una ragazza di 26 anni (quasi 27). L'anno scorso, a causa di iperalimentazione più tiroidite di Hashimoto ho preso circa 20 chili rispetto al mio peso normale (introducevo di sicuro più di 2000 calorie al giorno, poiché non mi controllavo né sulle quantità né sulle calorie, sono sempre stata molto golosa). Sono alta 1 e 75 e sono arrivata a pesare oltre 93 kg (di norma sono sempre stata intorno ai 70, difficilmente di meno.. . Ma per mantenermi sui 70 devo starci attenta e fare sport).
A seguito del mio repentino ingrassamento, mi sono recata dal mio endocrinologo/dietologo di fiducia.. . Che mi ha prescritto una dieta mediterranea ipocalorica da 1400 calorie circa, che ho seguito scrupolosamente. Abbinata a moderata attività fisica (cyclette o camminata circa un'ora 3/4 volte a settimana) più bere 2 litri di acqua al dì, più alcuni trattamenti cosmetici snellenti.
Ho iniziato la dieta a gennaio 2019. Il primo mese ho perso ben 7 chili; successivamente dai 3 ai 4 chili al mese.
Ora peso intorno ai 71 chili, quindi ho perso più di venti chili in otto mesi.
Questo cambiamento ponderale può essere definito "eccessivo"? Ho subito un dimagrimento superiore alla norma? Facendo dei brevi calcoli rispetto al prima, ho creato un deficit calorico di anche 600/700 calorie al giorno.
Sinceramente pensavo che avrei smaltito i chili superflui in un anno di dieta, il fatto che ci abbia messo "solo" 8 mesi mi fa pensare a un dimagrimento forse preoccupante e pericoloso per la salute.
Il dietologo mi ha detto che è normale perdere sui 3/4 chili stando a dieta. Io però ora vorrei interrompere il tutto e fare il mantenimento.
Però vorrei una risposta su questo dubbio che mi arrovella.
Adesso ho come la sensazione di avere lo stomaco "chiuso", mi sento subito sazia, il cibo non mi attira più come prima, insomma devo "sforzarmi" di mangiare. Se una volta andare a una cena al ristorante era motivo di gioia, ora penso "oddio, non ce la faccio a mangiare primo e secondo insieme.. . "
Insomma ho paura.
A seguito del mio repentino ingrassamento, mi sono recata dal mio endocrinologo/dietologo di fiducia.. . Che mi ha prescritto una dieta mediterranea ipocalorica da 1400 calorie circa, che ho seguito scrupolosamente. Abbinata a moderata attività fisica (cyclette o camminata circa un'ora 3/4 volte a settimana) più bere 2 litri di acqua al dì, più alcuni trattamenti cosmetici snellenti.
Ho iniziato la dieta a gennaio 2019. Il primo mese ho perso ben 7 chili; successivamente dai 3 ai 4 chili al mese.
Ora peso intorno ai 71 chili, quindi ho perso più di venti chili in otto mesi.
Questo cambiamento ponderale può essere definito "eccessivo"? Ho subito un dimagrimento superiore alla norma? Facendo dei brevi calcoli rispetto al prima, ho creato un deficit calorico di anche 600/700 calorie al giorno.
Sinceramente pensavo che avrei smaltito i chili superflui in un anno di dieta, il fatto che ci abbia messo "solo" 8 mesi mi fa pensare a un dimagrimento forse preoccupante e pericoloso per la salute.
Il dietologo mi ha detto che è normale perdere sui 3/4 chili stando a dieta. Io però ora vorrei interrompere il tutto e fare il mantenimento.
Però vorrei una risposta su questo dubbio che mi arrovella.
Adesso ho come la sensazione di avere lo stomaco "chiuso", mi sento subito sazia, il cibo non mi attira più come prima, insomma devo "sforzarmi" di mangiare. Se una volta andare a una cena al ristorante era motivo di gioia, ora penso "oddio, non ce la faccio a mangiare primo e secondo insieme.. . "
Insomma ho paura.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 25/08/2019.
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