Merge con incontinenza cardiale
Salve, cercherò di essere più chiaro possibile. Soffro di MRGE con incontinenza cardiale da quando avevo 7 anni. Ho fatto numerose endoscopie fini all’età di 12 anni e sono stato sempre in terapia con PPI gestendo ottimamente la patologia.
Circa 8 mesi fa iniziai a interrompere per periodi più lunghi la terapia e si presentarono i classici sintomi da reflusso, quali: dolore retrosternale e bruciore alla gola. riprendendo con PPI e qualche antireflusso i sintomi scomparivano. Sentendomi meglio iniziai a tralasciare le corrette abitudini. Sono un fumatore da 10 anni e negli ultimi due ho, purtroppo, abusato di alcol.
Dopo un paio di mesi, interruppi nuovamente la terapia per un po’ e si ripresentarono i sintomi. Con lo stesso modus operandi, ripresi la terapia e i sintomi scomparvero riprendendo così nuovamente le cattive abitudini prima citate. Le mie preoccupazioni sono nate perché quando sono ricomparsi nuovamente i sintomi, ho ripreso con la terapia ma questa volta senza successo.
Dopo qualche mese in cura con PPI sia a 20 che a 40 mg i sintomi non riuscivano a scomparire come nelle altre occasioni. Essendo un soggetto ansioso inizia ad avere paura così che un mese fa decisi di fare una gastroscopia di controllo con esito: MRGE con incontinenza cardiale. Il medico mi prescrisse PPI 40 mg e ranitidina prima di coricarmi e gaviscon dopo i pasti.
Ad oggi, dopo un mese di terapia, i sintomi sono diminuiti, ma non scomparsi. C’è da dire che sono due mesi che non tocco alcol e che mangio correttamente e cerco di andare a dormire almeno due ore dopo aver cenato.
La mia domanda è: come è possibile che la terapia risultava efficace diversi mesi fa ed ora non riesco a trovare una via d’uscita?
Ringrazio in anticipo per la risposta che seguirà.
Circa 8 mesi fa iniziai a interrompere per periodi più lunghi la terapia e si presentarono i classici sintomi da reflusso, quali: dolore retrosternale e bruciore alla gola. riprendendo con PPI e qualche antireflusso i sintomi scomparivano. Sentendomi meglio iniziai a tralasciare le corrette abitudini. Sono un fumatore da 10 anni e negli ultimi due ho, purtroppo, abusato di alcol.
Dopo un paio di mesi, interruppi nuovamente la terapia per un po’ e si ripresentarono i sintomi. Con lo stesso modus operandi, ripresi la terapia e i sintomi scomparvero riprendendo così nuovamente le cattive abitudini prima citate. Le mie preoccupazioni sono nate perché quando sono ricomparsi nuovamente i sintomi, ho ripreso con la terapia ma questa volta senza successo.
Dopo qualche mese in cura con PPI sia a 20 che a 40 mg i sintomi non riuscivano a scomparire come nelle altre occasioni. Essendo un soggetto ansioso inizia ad avere paura così che un mese fa decisi di fare una gastroscopia di controllo con esito: MRGE con incontinenza cardiale. Il medico mi prescrisse PPI 40 mg e ranitidina prima di coricarmi e gaviscon dopo i pasti.
Ad oggi, dopo un mese di terapia, i sintomi sono diminuiti, ma non scomparsi. C’è da dire che sono due mesi che non tocco alcol e che mangio correttamente e cerco di andare a dormire almeno due ore dopo aver cenato.
La mia domanda è: come è possibile che la terapia risultava efficace diversi mesi fa ed ora non riesco a trovare una via d’uscita?
Ringrazio in anticipo per la risposta che seguirà.
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È probabile che lei sia diventato resistente alla terapia con IPP. Per saperlo dovrebbe eseguire la titolazione della gastrinemia (prelievo di sangue) sotto terapia con tali farmaci.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.3k visite dal 22/08/2019.
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