Colon irritabile-rapporti anali
Gentili medici,
sono una ragazza di 28 anni.Da circa 10 anni soffro di emorroidi,colon irritabile e intolleranza al lattosio.Ho effettuato vari esami come la colonscopia,clisma opaco ed anche una colpocistodefecografia con esito:"bassa soglia di stimolo evacuativo associato ad un prolungamento del tempo di attesa di evacuazione.Minimo rettocele anteriore.Regolare il rilasciamento e la discesa della giunzione anorettale,conservata la funzionalità del muscolo puborettale nella fase di contrazione.Normomobilità del collo vescicale senza rilievo di stress in ponzamento";la colonscopia non ha rilevato nulla di così anomalo,solo un dolicocolon.Presento dunque problemi di evacuazione..a volte diarrea,la maggior parte delle volte invece sono stitica e spesso si forma un vero e proprio "tappo" quindi effettuo dei clismi e prendo dei lassativi.La situazione non desta a migliorare con le varie cure effettuate(sempre sotto cura da uno specialista,sia per quanto riguarda dolori vari,fastidi,evacuazione ed emorroidi).
Recentemente ho avuto rapporti anali,per il momento grandi problemi non credo di averli avuti,a parte dopo il primo rapporto con dolori ed impossibilità nella defecazione,ho avuto un' eventuale rottura di un emorroide qualche giorno fa (diagnisi del mio medico di base ma che non mi ha visitata) ma comunque dopo circa 10 giorni dall'ultimo rapporto quindi non so se le due cose sono collegabili.
Il mio quesito è, come tali rapporti possano interferire con la situazione già descritta,in pratica se posso avere o meno rapporti anali,non vorrei aggravare la situazione o avere brutte sorprese.
Un altro quesito, seppur banale per certi casi è,a parte tutte le malattie sessualmente trasmissibili già a conoscenza,nel rapporto anale non protetto da un adeguato metodo barriera,c'è il rischio di qualcosa visto la zona?
ringraziando anticipatamente per la vostra risposta
porgo cordiali saluti
sono una ragazza di 28 anni.Da circa 10 anni soffro di emorroidi,colon irritabile e intolleranza al lattosio.Ho effettuato vari esami come la colonscopia,clisma opaco ed anche una colpocistodefecografia con esito:"bassa soglia di stimolo evacuativo associato ad un prolungamento del tempo di attesa di evacuazione.Minimo rettocele anteriore.Regolare il rilasciamento e la discesa della giunzione anorettale,conservata la funzionalità del muscolo puborettale nella fase di contrazione.Normomobilità del collo vescicale senza rilievo di stress in ponzamento";la colonscopia non ha rilevato nulla di così anomalo,solo un dolicocolon.Presento dunque problemi di evacuazione..a volte diarrea,la maggior parte delle volte invece sono stitica e spesso si forma un vero e proprio "tappo" quindi effettuo dei clismi e prendo dei lassativi.La situazione non desta a migliorare con le varie cure effettuate(sempre sotto cura da uno specialista,sia per quanto riguarda dolori vari,fastidi,evacuazione ed emorroidi).
Recentemente ho avuto rapporti anali,per il momento grandi problemi non credo di averli avuti,a parte dopo il primo rapporto con dolori ed impossibilità nella defecazione,ho avuto un' eventuale rottura di un emorroide qualche giorno fa (diagnisi del mio medico di base ma che non mi ha visitata) ma comunque dopo circa 10 giorni dall'ultimo rapporto quindi non so se le due cose sono collegabili.
Il mio quesito è, come tali rapporti possano interferire con la situazione già descritta,in pratica se posso avere o meno rapporti anali,non vorrei aggravare la situazione o avere brutte sorprese.
Un altro quesito, seppur banale per certi casi è,a parte tutte le malattie sessualmente trasmissibili già a conoscenza,nel rapporto anale non protetto da un adeguato metodo barriera,c'è il rischio di qualcosa visto la zona?
ringraziando anticipatamente per la vostra risposta
porgo cordiali saluti
[#1]
Cara Utente, il rapporto anale non protetto presenta gli stessi rischi di un rapporto "convenzionale".
Non ci sono evidenze che tale rapporto produca o determini alterazioni della regione anorettale, rimane tuttavia chiaro che un TRAUMA può esacerbare disturbi già presenti o produrne di nuovi.
cordiali saluti
Non ci sono evidenze che tale rapporto produca o determini alterazioni della regione anorettale, rimane tuttavia chiaro che un TRAUMA può esacerbare disturbi già presenti o produrne di nuovi.
cordiali saluti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
[#2]
Ex utente
Gentile dottore
la ringrazio per la risposta.
Per quanto riguarda i rischi di un rapporto non protetto...sono a conoscenza che sono pressochè simili ad un rapporto convenzionale...volevo sapere se..visto che nell'intestino vivono determinati batteri,scorie etc....se esistono diversi rischi o malattie che normalmente non se ne è a conoscenza....(dalle analisi che io e il mio compagno facciamo regolarmente non sono presenti malattie sessualmenti trasmissibili)
se per trauma lei intende una forzatura del rapporto,no assolutamente non c'è....se poi intende altro....io non vorrei peggiorare la mia situazione che è già abbastanza fastidiosa.
cordiali saluti
la ringrazio per la risposta.
Per quanto riguarda i rischi di un rapporto non protetto...sono a conoscenza che sono pressochè simili ad un rapporto convenzionale...volevo sapere se..visto che nell'intestino vivono determinati batteri,scorie etc....se esistono diversi rischi o malattie che normalmente non se ne è a conoscenza....(dalle analisi che io e il mio compagno facciamo regolarmente non sono presenti malattie sessualmenti trasmissibili)
se per trauma lei intende una forzatura del rapporto,no assolutamente non c'è....se poi intende altro....io non vorrei peggiorare la mia situazione che è già abbastanza fastidiosa.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 27.6k visite dal 22/02/2009.
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Approfondimento su Colon irritabile
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