Disfagia fatica a deglutire o semplice ansia
Buonasera.
Non so se sia la sezione corretta.
Son anni che di tanto in tanto ho problemi di deglutizione, nel senso che è come se in una frazione di secondo non riesco a fornire l'imput per l'ingoio.
Ciò mi è sempre successo con i solidi.
In questo ultimo periodo (circa un paio di mesi) son stato molto stressato, e questo problema si è leggermente accentuato.
Il medico curante mi ha prescritto una richiesta per un'ecografia al collo la scorsa settimana. Ho fatto immediatamente l'ecografia e mi hanno riscontrato un sfumatura di 2 millimetri alla tiroide (da referto viene scritto che si tratta di cisti) e alcuni linfonodi ingrossati (ho anche mal di gola a causa dell'aria condizionata).
Il medico curante mi ha detto che è tutto ok e che non ho nulla di cui preoccuparmi.
Da quando il medico mi ha prescritto questa eco, la mia ansia si è amplificata; ed è una settimana che al momento dei pasti mi viene l'ansia e nutro timore di rimaner strozzato.
Mi capita di faticare proprio ad ingoiare.
Voi mi consigliate una visita da un gastroenterologo per verificare se ci son problemi di reflusso?
Oppure sarebbe opportuna una visita da un otorino laringoiatra?
Ci son esami specifici per diagnosticare se si tratta di una reale disfagia o si tratta di un mero fenomeno ansioso?
Grazie
Non so se sia la sezione corretta.
Son anni che di tanto in tanto ho problemi di deglutizione, nel senso che è come se in una frazione di secondo non riesco a fornire l'imput per l'ingoio.
Ciò mi è sempre successo con i solidi.
In questo ultimo periodo (circa un paio di mesi) son stato molto stressato, e questo problema si è leggermente accentuato.
Il medico curante mi ha prescritto una richiesta per un'ecografia al collo la scorsa settimana. Ho fatto immediatamente l'ecografia e mi hanno riscontrato un sfumatura di 2 millimetri alla tiroide (da referto viene scritto che si tratta di cisti) e alcuni linfonodi ingrossati (ho anche mal di gola a causa dell'aria condizionata).
Il medico curante mi ha detto che è tutto ok e che non ho nulla di cui preoccuparmi.
Da quando il medico mi ha prescritto questa eco, la mia ansia si è amplificata; ed è una settimana che al momento dei pasti mi viene l'ansia e nutro timore di rimaner strozzato.
Mi capita di faticare proprio ad ingoiare.
Voi mi consigliate una visita da un gastroenterologo per verificare se ci son problemi di reflusso?
Oppure sarebbe opportuna una visita da un otorino laringoiatra?
Ci son esami specifici per diagnosticare se si tratta di una reale disfagia o si tratta di un mero fenomeno ansioso?
Grazie
[#1]
Dovrebbe eseguire uno studio radiologico della deglutizione e dell'esofago. In tal modo potrà avere una preliminare valutazione. Poi si deciderà se effettuare una esofagoscopia.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Ho effettuato una visita da un otorino.
Con la (credo) laringoascopia (sondino che entrava dalpa narice del naso) mi ha diagnosticato un'infiammazione virale, una micosi (specificandomi più volte che non si tratta di candida) e reflusso esogastrofageo.
Per il reflusso mi ha prescritto il lucen 20mg.
Cortisone 0.5 e antivirale per la gola.
Un gel orale per la micosi.
Mi ha poi prescritto questi esami del sangue:
- anticorpi antinucleo: ANA, ENA
- fattore reumatoide
- b2 microglobulina
- anticorpi anti herpes e cytomegalovirus.
Leggevo che concernono sistema immunitario e per malattie autoimmuni.
Posso star tranquillo?
Grazie
Ho effettuato una visita da un otorino.
Con la (credo) laringoascopia (sondino che entrava dalpa narice del naso) mi ha diagnosticato un'infiammazione virale, una micosi (specificandomi più volte che non si tratta di candida) e reflusso esogastrofageo.
Per il reflusso mi ha prescritto il lucen 20mg.
Cortisone 0.5 e antivirale per la gola.
Un gel orale per la micosi.
Mi ha poi prescritto questi esami del sangue:
- anticorpi antinucleo: ANA, ENA
- fattore reumatoide
- b2 microglobulina
- anticorpi anti herpes e cytomegalovirus.
Leggevo che concernono sistema immunitario e per malattie autoimmuni.
Posso star tranquillo?
Grazie
[#4]
Utente
Buongiorno dottore.
Mi scusi se La ricontatto.
Volevo chiederLe se attraverso l'esame che ho sostenuto si possano escludere le cause patologiche per la difficoltà di deglutizione, e se la difficoltà possa esser solo legata all'ansia.
Le vorrei segnalare che:
- non ho alcuna difficoltà a deglutare liquidi.
- le compresse per la cura le deglutisco con acqua senza spezzettarle o triturarle in acqua.
Rimane, tuttavia, l'ansia di deglutire e che mi rimanga il cibo in gola.
Per questa ragione non ho più assunto solidi. Vorrei evitare "questo circolo vizioso".
E proprio per questo vorrei esporle i "sintomi" che ho provato in questi giorni post visita.
L'assunzione di liquidi - come prima detto - è perfetta.
I solidi li ho esclusi.
Tendo a cibarmi di yogurt greco proteico, e quando lo ingerisco, talvolta, è come se mi rimanesse "attaccato" leggermente sulle pareti della gola.
Deglutire è diventato un atto "forzato" e mi stanca.
Son diventato molto lento nel cibarmi.
Son inappetente da circa una settimana.
Volevo chiederLE se a suo avviso dagli esami sostenuti e dal fatto che non ho problemi nella deglutizione dei liquidi possa escludersi la disfagia, e possa invece trattarsi di attacchi di panico e ansia.
Questo problema di deglutizione è comunque insorto come un fulmine a ciel sereno nel momento specifico in cui il mio medico curante mi ha prescritto l'ecografia al collo per la tiroide circa la prima settimana di agosto.
La ringrazio per un'eventuale risposta.
Mi scusi se La ricontatto.
Volevo chiederLe se attraverso l'esame che ho sostenuto si possano escludere le cause patologiche per la difficoltà di deglutizione, e se la difficoltà possa esser solo legata all'ansia.
Le vorrei segnalare che:
- non ho alcuna difficoltà a deglutare liquidi.
- le compresse per la cura le deglutisco con acqua senza spezzettarle o triturarle in acqua.
Rimane, tuttavia, l'ansia di deglutire e che mi rimanga il cibo in gola.
Per questa ragione non ho più assunto solidi. Vorrei evitare "questo circolo vizioso".
E proprio per questo vorrei esporle i "sintomi" che ho provato in questi giorni post visita.
L'assunzione di liquidi - come prima detto - è perfetta.
I solidi li ho esclusi.
Tendo a cibarmi di yogurt greco proteico, e quando lo ingerisco, talvolta, è come se mi rimanesse "attaccato" leggermente sulle pareti della gola.
Deglutire è diventato un atto "forzato" e mi stanca.
Son diventato molto lento nel cibarmi.
Son inappetente da circa una settimana.
Volevo chiederLE se a suo avviso dagli esami sostenuti e dal fatto che non ho problemi nella deglutizione dei liquidi possa escludersi la disfagia, e possa invece trattarsi di attacchi di panico e ansia.
Questo problema di deglutizione è comunque insorto come un fulmine a ciel sereno nel momento specifico in cui il mio medico curante mi ha prescritto l'ecografia al collo per la tiroide circa la prima settimana di agosto.
La ringrazio per un'eventuale risposta.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 13/08/2019.
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