Nausea continua e diarrea dalla possibile ingestione di un corpo estraneo.
Buongiorno dottori, vi ringrazio in anticipo della disponibilità e del tempo che riservate nei miei confronti. Inizio col descrivervi brevemente la mia storia clinica: a dicembre sono stato operato di colecistectomia a causa di frequenti coliche biliari con rischio di pancreatite. Sono stato abbastanza bene nel periodo successivo all’operazione più o meno da gennaio fino a maggio (seppur accusavo qualche problema digestivo soprattutto le prime settimane dall’operazione, e frequenti scariche di diarrea). A inizio maggio poi, mi è successo di aver ingerito accidentalmente una puntina di spillatrice e col tempo ho cominciato ad accusare un grande senso di nausea continua, problemi digestivi, inappetenza, eruttazioni frequenti, diarrea. Spesso mi sento anche risalire in gola una sostanza liquida non acida, simile all’acqua. Da maggio fino adesso ho fatto solo due accertamenti: un analisi del sangue, risultanti regolari (eccetto per il valore di bilirubina di 1. 1 su un massimo di 0. 7) e una analisi del sangue occulto delle feci, risultato anche questo negativo. Dato che siamo già a luglio e ancora questa nausea forte e diarrea non è decisa a passare, ho deciso di chiedere un vostro parere. Ho letto che un corpo estraneo può rimanere bloccato nello stomaco o intestino per molto tempo, dando i sintomi che accuso io. Il medico curante è convinto che i miei malesseri non possono essere ricollegabili al fatto della puntina e mi ha dato anche una cura di Lucen per via del reflusso, ma ad oggi (che dopo un mese l’ho terminata) non mi ha portato alcuni benefici, facendo rimanere la situazione invariata. Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con la diagnosi del mio medico curante? I miei mali potrebbero essere causati dalla puntina di spillatrice e quindi ritenete che forse sarebbero necessari fare degli accertamenti più specifici? Vi ringrazio della vostra pazienza, aspetto una vostra risposta la riguardo.
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Dimentichi la puntina.
Probabilmente si tratta si di reflusso, ma di reflusso biliare.
Dica al suo medico di provare una terapia con acido ursodesossicolico.
Cordialità!
Probabilmente si tratta si di reflusso, ma di reflusso biliare.
Dica al suo medico di provare una terapia con acido ursodesossicolico.
Cordialità!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio della risposta tempestiva alle mie domande. Le volevo dire che avevo già provato in passato questo tipo di terapia, prima dell’operazione per tentare di sciogliere i calcoli di bile, e dopo l’intervento per qualche mese. Però ricordo che questa sensazione di reflusso non acido e cattiva digestione la accusavo lo stesso. Ritene comunque che sia da fare lo stesso?
La ringrazio della disponibilità.
La ringrazio della risposta tempestiva alle mie domande. Le volevo dire che avevo già provato in passato questo tipo di terapia, prima dell’operazione per tentare di sciogliere i calcoli di bile, e dopo l’intervento per qualche mese. Però ricordo che questa sensazione di reflusso non acido e cattiva digestione la accusavo lo stesso. Ritene comunque che sia da fare lo stesso?
La ringrazio della disponibilità.
[#6]
Utente
Salve dottore, le scrivo dopo un fatto accadutomi tra ieri ed oggi. Ieri verso mezzogiorno, ho cominciato ad avere un dolore a sbarra dietro la schiena, tra le scapole, che si irradiava verso i fianchi fino a raggiungere lo stomaco e l’intestino. Data la severità del dolore, sono stato costretto a prendere 2 buscopan, che sono riusciti solo ad attenuarlo. Questo tipo di dolore, mi ha ricordato molto il dolore che provavo quando avevo le coliche biliari in corso prima della colecistectomia, con anche il tipico senso di nausea. Mi sono recato al pronto soccorso, dove mi sono state svolte svariate analisi: analisi del sangue -nella norma- due ecografie -nella norma- ed una rx torace - anche questa nella norma-. Nel frattempo, tra un analisi e l’altra, mi era anche salita una discreta febbre, fino a raggiungere il picco di 38 e mezzo nella nottata. Mi è stato somministrato anche paracetamolo, che mi ha solo attenuato il dolore. Avevo anche vomitato, un liquido di colore verde scuro, per 2 volte. Oggi, ricoverato, mi sento meglio con il dolore e non ho mai vomitato, ho solo avuto parecchie scariche di diarrea liquida- le prime erano dello stesso colore verde scuro del vomito e le ultime erano più tendenti sul giallo- Data la negatività delle analisi, (negativo anche un’esame fatto sulle feci per diagnosticare un eventuale rotavirus) i medici escludono che ci siano attinenze con l’intervento della colecisti e problemi di tipo chirurgico. Attribuiscono questi sintomi ad una possibile gastroenterite. In ogni caso, dalla settimana prossima, mi fisseranno un appuntamento con l’epatologo per fare altri accertamenti. Lei cosa ne pensa di questa situazione ? È d’accordo con la diagnosi di possibile gastroenterite oppure potrebbero centrare problemi riguardanti l’intervento e le via biliari? La ringrazio della disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.2k visite dal 22/07/2019.
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