Sintomi gastrointestinali ige ed eosinofili
Salve, soffro da tempo di problemi gastrointestinali, bruciori gastrici, afte, diarrea. In base a precedenti esami sono risultato allergico a vari alimenti, ma mangiandoli, non mi sembra di aver riscontrato un nesso tra gli alimenti incriminati e la sintomatologia. Non soffro di malattie infiammatorie intestinali, tutti gli indici di flogosi negativi, no celiachia. Colite aspecifica all'esame istologico, gastroduodenite hp positiva (hp eradicato da tempo) erosiva con infiltrato plasmacellulare Gli inibitori di pompa, non importa di che tipo, mi producono netto sollievo. Dagli esami appena fatti sono risultate, emocromo, urinve, fostataasi alcalina, sieroproteica, ves Pcr, nella norma mentre Ige alte 300 < 100, eosinofili nella norma. Il fatto che le Ige siano alte e gli esosinofili bassi può escludere l'allergia alimentare o comunque può aiutare a capire da dove hanno origine i miei fastidi?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
sulle IgE e sulle allergie le ha gia' risposto il dott. Cassaglia; comunque tenga sempre presente che i referti degli esami ematochimici dovrebbero essere valutati nel loro insieme per poterle dare un parere...
Per quanto riguarda i disturbi gastrointestinali di cui lei soffre ritengo appropriata la terapia con i PPI, che agiscono su stomaco ed esofago alleviandole la sintomatologia: secondo le indicazioni del Medico di Base e' probabile che possa essere impostata una dose "di mantenimento" da portare avanti per lunghi periodi.
Cordiali saluti.
sulle IgE e sulle allergie le ha gia' risposto il dott. Cassaglia; comunque tenga sempre presente che i referti degli esami ematochimici dovrebbero essere valutati nel loro insieme per poterle dare un parere...
Per quanto riguarda i disturbi gastrointestinali di cui lei soffre ritengo appropriata la terapia con i PPI, che agiscono su stomaco ed esofago alleviandole la sintomatologia: secondo le indicazioni del Medico di Base e' probabile che possa essere impostata una dose "di mantenimento" da portare avanti per lunghi periodi.
Cordiali saluti.
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Ex utente
Dott. Spina,
La ringrazio per aver risposto alla mia richiesta.
Il problema che stiamo riscontrando con il medico di base ma anche con vari specialisti che mi hanno visitato (3 allergologhi e una decina di gastoenerologhi) è quello relativo alla diagnosi. Non ritengono del tutto plausibile il classico colon irritabile. (Duspatal e debridat mi hanno causato più fastidi che benefici, costipazione seguita da forti scariche). Non dovrebbero essere malattie croniche intestinali poiché esami strumentali e biologici (ANCA P Anca ed altri, negativi), No celiachia, no problemi di tiroide. Esami del sangue nella norma, con la sola eccezione delle Ige, poi gastoduodenite erosiva da h.p (con hp, successivamente eredicato, ma evidentemente i bruciori gastrici sono rimasti e vengono solo alleviati dagli IPP), lieve ernia iatale da scivolamento, e colite aspecifica. (ho anche provato asacol clisteri e dopo qualche giorno di applicazione, dopo bruciore al basso ventre ho anche avuto un episodio di collasso, forte sudorazione, brividi debolezza estrema).
Considerato che l'unico trattamento provato, che mi ha prodotto un discreto/buono sollievo è quello degli inibitori di pompa, il medico di base sta cercando di andare a ritroso per capire perché gli inibitori di pompa (non importa se sono ranitidina, pantoprazolo, omeprazolo ecc. ecc) mi producono sollievo all'intestino e soprattuto in fase post prandiale, ed eventualmente scoprire le cause, che non riterrebbe, almeno in prima istanza, ricadere sulle allergie.
Pertanto, ipotizzerebbe che:
1) le Ige fuori norma possano essere secondarie a gastrite. Le ige a loro volta genererebbero l'istamina e questa aumenterebbe la peristalsi.
2) Il contrario, e cioé, le Ige, elevate per qualche motivo (non escluse le allergie), possano causare irritazione gastrica e quindi riflesso gastrocolico più accentuato.
3) Le ige possano essere secondarie a contaminazione batterica.
In queste tre ipotesi, gli IPP diminuendo l'acidità gastrica, in qualche modo ridurrebbero anche la quantità di Ige, quindi di istamina, e così i movimenti peristaltici sarebbero più regolari.
Cordialmente.
La ringrazio per aver risposto alla mia richiesta.
Il problema che stiamo riscontrando con il medico di base ma anche con vari specialisti che mi hanno visitato (3 allergologhi e una decina di gastoenerologhi) è quello relativo alla diagnosi. Non ritengono del tutto plausibile il classico colon irritabile. (Duspatal e debridat mi hanno causato più fastidi che benefici, costipazione seguita da forti scariche). Non dovrebbero essere malattie croniche intestinali poiché esami strumentali e biologici (ANCA P Anca ed altri, negativi), No celiachia, no problemi di tiroide. Esami del sangue nella norma, con la sola eccezione delle Ige, poi gastoduodenite erosiva da h.p (con hp, successivamente eredicato, ma evidentemente i bruciori gastrici sono rimasti e vengono solo alleviati dagli IPP), lieve ernia iatale da scivolamento, e colite aspecifica. (ho anche provato asacol clisteri e dopo qualche giorno di applicazione, dopo bruciore al basso ventre ho anche avuto un episodio di collasso, forte sudorazione, brividi debolezza estrema).
Considerato che l'unico trattamento provato, che mi ha prodotto un discreto/buono sollievo è quello degli inibitori di pompa, il medico di base sta cercando di andare a ritroso per capire perché gli inibitori di pompa (non importa se sono ranitidina, pantoprazolo, omeprazolo ecc. ecc) mi producono sollievo all'intestino e soprattuto in fase post prandiale, ed eventualmente scoprire le cause, che non riterrebbe, almeno in prima istanza, ricadere sulle allergie.
Pertanto, ipotizzerebbe che:
1) le Ige fuori norma possano essere secondarie a gastrite. Le ige a loro volta genererebbero l'istamina e questa aumenterebbe la peristalsi.
2) Il contrario, e cioé, le Ige, elevate per qualche motivo (non escluse le allergie), possano causare irritazione gastrica e quindi riflesso gastrocolico più accentuato.
3) Le ige possano essere secondarie a contaminazione batterica.
In queste tre ipotesi, gli IPP diminuendo l'acidità gastrica, in qualche modo ridurrebbero anche la quantità di Ige, quindi di istamina, e così i movimenti peristaltici sarebbero più regolari.
Cordialmente.
[#3]
Intanto una piccola precisazione: la ranitidina non e' un inibitore di pompa protonica, pero' lo sono il pantoprazolo e l'omeprazolo da lei citati, insieme a molti altri.
Neanche io, pur con i limiti della valutazione a distanza, credo molto all'ipotesi della sindrome del colon irritabile, quanto meno del tipo piu' comune. E infatti come avra' visto nella mia precedente risposta non vi ho fatto riferimento.
Le IgE alte sono comunque sempre causa di una ipersensibilita'. Le altre ipotesi mi lasciano perplesso...
Cordiali saluti
Neanche io, pur con i limiti della valutazione a distanza, credo molto all'ipotesi della sindrome del colon irritabile, quanto meno del tipo piu' comune. E infatti come avra' visto nella mia precedente risposta non vi ho fatto riferimento.
Le IgE alte sono comunque sempre causa di una ipersensibilita'. Le altre ipotesi mi lasciano perplesso...
Cordiali saluti
[#6]
Ex utente
Il medico di base è a conoscenza del beneficio che ricevo da questi farmaci. Ci incontriamo 1/2 volte al mese, e quindi segue piuttosto da vicino la situazione. Come Le dicevo, il mio medico è propenso ad ipotizzare in prima istanza un problema di tipo batterico. Venerdi scorso, subito dopo aver fatto vari esami ematici, incluse le Ige, mi ha prescritto una terapia, che non ho ancora iniziato, da 2 pillole al giorno da 500 mg di ciproxin, per un totale di dodici giorni. E subito dopo dovrei rifare l'esame per le Ige, per vedere se hanno avuto un decremento grazie alla terapia.
A cosa si riferisce quando parla, nel Suo precedente messagio, di "qualche particolare importante" ?. Se ha qualche idea su cui poter fare approfondimenti, sarà sicuramente utile.
Cordialità.
A cosa si riferisce quando parla, nel Suo precedente messagio, di "qualche particolare importante" ?. Se ha qualche idea su cui poter fare approfondimenti, sarà sicuramente utile.
Cordialità.
[#7]
Non mi riferisco a nulla in particolare, ma le assicuro che rispondendo dall'altra parte di una tastiera si ha sempre la netta l'impressione di non riuscire a valutare la problematica descritta nel suo complesso...
Vedremo a cosa porta la terapia prescritta dal suo Medico: una cura piuttosto "decisa"! E ci tenga aggiornati sugli sviluppi.
Cordiali saluti
Vedremo a cosa porta la terapia prescritta dal suo Medico: una cura piuttosto "decisa"! E ci tenga aggiornati sugli sviluppi.
Cordiali saluti
[#8]
Ex utente
Grazie mille per la cortesia.
Effettivamente a distanza, tutto risulta più complesso. E' una gran cosa, che mettiate, la Vs professionalità a disposizione degli utenti del servizio.
Proverò la terapia prescritta dal mio medico curante ed al termine Le darò notizia sull'esito e sull'andamento delle Ige.
Cordiali saluti.
Effettivamente a distanza, tutto risulta più complesso. E' una gran cosa, che mettiate, la Vs professionalità a disposizione degli utenti del servizio.
Proverò la terapia prescritta dal mio medico curante ed al termine Le darò notizia sull'esito e sull'andamento delle Ige.
Cordiali saluti.
[#10]
Ex utente
Quindi, servirebbe solo a vedere se la sintomatologia scompare o meno. Vero?
In ogni caso, pensa che sia una scelta giusta quella della terapia antibiotica che mi è stata prescritta? considerato che sono stati effettuati moltissimi esami, senza avere una diagnosi certa.
Io effettivamente nutro qualche timore riguardo ad eventuali effetti collaterali dell'antibiotico e non ho idea se a dosi inferiori a quelle prescritte possa andare, bene comunque, e stavo pensando, ormai da qualche giorno, di provare nuovamente con una dieta ipoallergenica.
Grazie ancora.
In ogni caso, pensa che sia una scelta giusta quella della terapia antibiotica che mi è stata prescritta? considerato che sono stati effettuati moltissimi esami, senza avere una diagnosi certa.
Io effettivamente nutro qualche timore riguardo ad eventuali effetti collaterali dell'antibiotico e non ho idea se a dosi inferiori a quelle prescritte possa andare, bene comunque, e stavo pensando, ormai da qualche giorno, di provare nuovamente con una dieta ipoallergenica.
Grazie ancora.
[#11]
Un antibiotico e' utile a combattere infezioni sostenute da germi ad esso sensibili. E' in ossequio a questo principio che il suo Medico le ha consigliato la suddetta terapia; e infatti lei venerdi' scorso ci ha scritto che "il mio medico è propenso ad ipotizzare in prima istanza un problema di tipo batterico". Gli dia fiducia e stiamo a vedere cosa accade...
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 12.6k visite dal 17/02/2009.
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