Disfagia, gola chiusa, tosse

Salve,
sono un ragazzo di 27 anni che soffre da anni di reflusso gastroesofageo, occasionalmente curata (nel periodo critico iniziale con una terapia di omeprazolo e levosulpiride, successivamente con levosulpiride quando la digestione si affaticava): la terapia mi era stata data da un gastroenterologo a seguito di indagini fatte anche mediante gastroscopia (che ha constatato una flogosi cronica moderata a livello duodenale, senza problemi a livello villare) e in seguito a pregresse visite da otorinolaringoiatri che avevano riscontrato:
- Una faringodinia cronica (da quando ho preso la mononucleosi 5 anni fa), con ipertrofia tonsillare bilaterale (grado 2), ipertrofia dei turbinati inferiori, con piano glottico normoconformato (diagnosi: tonsillite cronica non operabile).
- Tampone faringeo negativo.
- Fibrorinolaringoscopia: congestione della mucosa nasale, cavo rinofaringeo pervio, corde vocali mobili, importante congestione della mucosa retrocrioidea con ristagno di secrezione (reflusso gastroesofageo). No sinusopatia.
- Tiroide diffusamente ingrandita, palpabile, soffice, non evidenti nodularità (esami ematici negativi per patologie tiroidee)
- No allergie conosciute, negativo screening per la celiachia.
Questi esami e visite si confermano per diagnosi nell'arco di 4 anni (dal 2015 al 2017, fino ad oggi senza particolari cambiamenti). A questo aggiungo una diagnosi di morso profondo da parte del dentista che pone la lingua costantemente incollata al palato a bocca chiusa.
Il problema è che la sintomatologia è andata ulteriormente a peggiorare nelle ultime due settimane, con i seguenti sintomi: sensazione di gola chiusa anche con l'appetito e difficoltà a deglutire durante l'alimentazione con cibi solidi/semi solidi, con la sensazione di avere particelle di cibo incollate al fondo della lingua e sul palato e quindi di imminente cibo di traverso, mentre il cibo secco e morbido, come la mollica di pane o una brioche, tende ad attaccarsi costantemente tra palato e lingua, dando la sensazione riportata prima. A ciò si aggiunge una tosse grassa (mucosa) che appare insistentemente dopo ogni pasto difficoltoso (pranzo o cena) subito dopo, la sensazione di costrizione in gola, come di gola infiammata, negli ultimi 2 giorni, ricorrenti casi di raffreddore/mal di gola altalenanti negli ultimi mesi.
Questa difficoltà ovviamente non si registra all'ingestione di cibi liquidi o di puree e peggiora con l'andar avanti della deglutizione (come se più andasse avanti l'ingestione, più sia faticoso).
Che consigli potete darmi? Ripetere la terapia per il reflusso gastrico (anche se non è sintomatologicamente evidente)? Una visita da gastroenterologo, un otorinolaringoiatra o un neurologo? Il mio medico di base mi ha consigliato un gastroenterologo, mentre uno specialista endocrinologo che ho visitato ulteriormente mi ha consigliato l'otorino per questi sintomi.
Cordiali Saluti!
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Il morso profondo predispone a problematiche dell’articolazione temporo mandibolare e di conseguenza può giustificare i suoi problemi di deglutizione. È questo il suo problema.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta. Quindi il fastidio di queste due settimane sarebbe dovuto al morso profondo che ho da sempre? Cosa potrei fare, considerando che da quando ho questo fastidio sono sempre in stato di allerta/fatica durante ill pasto per evitare di soffocarmi, al punto che sto riducendo sempre più il mio mangiare?
La ringrazio per l'attenzione.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Deve solo risolvere il problema mandibolare.
[#4]
Utente
Utente
Contatterò allora il mio dentista, anche se all'epoca della "scoperta" mi disse che c'era poco da fare sul mio morso profondo.
Comunque negli ultimi giorni ho meglio identificato il problema: sembrerebbe essere un problema più dovuto all'idratazione della mucosa sul fondo della lingua e del palato molle. Mi spiego: i frammenti di cibo secco masticati mi danno problemi solo quando si spostano verso il fondo della lingua, come se ci fosse attrito nella deglutizione e scendessero a fatica (da questo il senso di cibo di traverso): ciò stanca anche molto la lingua che è costretta a far "scivolare" i rimanenti frammenti nuovamente nella bocca per rimescolarli al secondo boccone e mandarli giù. Aggiungo che la salivazione post pranzo è particolarmente viscosa e mi da una sensazione di viscido in bocca per diverso tempo. Dopo un po' invece la mucosa orale sembra seccarsi.
Potrebbe essere questa la vera causa di questo fastidio, considerando che come ho detto è abbastanza coetanea di un periodo di infiammazione della gola (oggi proprio è infiammata, seconda volta in 15 giorni) e di raffreddore?
Scusi ancora il disturbo.
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Non posso che confermare quanto detto prima

Cordialmente
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto