Dove all'infuori di due piccoli calcoli
Ho 59 anni di età.
In passato ho fatto delle ecografie del fegato, ma soltanto per normali controlli di routine, dove all'infuori di due piccoli calcoli, non veniva diagnosticato nulla.
Ora a distanza di 3 anni dall'ultima ecografia ho eseguito una ulteriore ecografia di controllo con il seguente risultato:
L'esame ecotomografico dell'addome ha documentato un fegato in sede, volumetricamente leggermente accresciuto rispetto alla norma, con il margine inferiore della grande ala che raggiunge il polo caudale del rene destro e lo supera di circa 2 cm. in ispirazione profonda. Il parenchima appare modestamente iperecogeno rispetto agli standard, senza attenuazione dell'intensità degli echi e con moderate note di disomogeneità diffusa. Sono assenti espansi solidi o cistici distinguibili, al di là del minuto angioma esogeno di sette millimteri nel VII segmento. Normali angoli e contorni; nei limiti il rapporto lobo caudato - lobo destro. Nei limiti il calibro, il decorso ed i flussi delle grandi strutture venose intraparenchimali. Non dilatate le vie biliari intraepatiche, con la VBP che misura circa 4 mm. senza documentare, nei tratti esplorabili, patologia endoluminale. La colicisti è ben distesa, modestamente dismorfica perchè ipotonica, con pareti di spessore nei limiti e senza vegetazioni, amc on fenomeni di colesterolosi colecistica parietale; sono inoltre presenti plurime immagini ecogene mobili di diametro di pochi mm., espressione di litiasi plurima mobile. A livello dell'ilo non si riconoscono impegni linfoadenopatici degni di nota. La milza ha un volume accresciuto con un diametro longitudinale massimo di circa 14,5 cm. con flusso venoso epatopeto mantenuto. Normali i reperi vascolari della loggia del pancreas, con la ghiandola però mal accessibile per via del meteorismo.
Ora a fronte di questa risposta, sono a chiedere se è opportuno operarmi per togliere i calcoli, onde evitare spiacevoli sorprese in futuro.
Faccio presente che non ho mai sofferto di coliche,
Che digerisco bene,
E che evacuo regolarmente le feci due o tre volte al giorno.
Sono inoltre circa 35 anni che ho scoperto di avere la milza grande.
RingraziandoVi in anticipo, invio cordiali saluti.
Mario Foglietta
Roma
In passato ho fatto delle ecografie del fegato, ma soltanto per normali controlli di routine, dove all'infuori di due piccoli calcoli, non veniva diagnosticato nulla.
Ora a distanza di 3 anni dall'ultima ecografia ho eseguito una ulteriore ecografia di controllo con il seguente risultato:
L'esame ecotomografico dell'addome ha documentato un fegato in sede, volumetricamente leggermente accresciuto rispetto alla norma, con il margine inferiore della grande ala che raggiunge il polo caudale del rene destro e lo supera di circa 2 cm. in ispirazione profonda. Il parenchima appare modestamente iperecogeno rispetto agli standard, senza attenuazione dell'intensità degli echi e con moderate note di disomogeneità diffusa. Sono assenti espansi solidi o cistici distinguibili, al di là del minuto angioma esogeno di sette millimteri nel VII segmento. Normali angoli e contorni; nei limiti il rapporto lobo caudato - lobo destro. Nei limiti il calibro, il decorso ed i flussi delle grandi strutture venose intraparenchimali. Non dilatate le vie biliari intraepatiche, con la VBP che misura circa 4 mm. senza documentare, nei tratti esplorabili, patologia endoluminale. La colicisti è ben distesa, modestamente dismorfica perchè ipotonica, con pareti di spessore nei limiti e senza vegetazioni, amc on fenomeni di colesterolosi colecistica parietale; sono inoltre presenti plurime immagini ecogene mobili di diametro di pochi mm., espressione di litiasi plurima mobile. A livello dell'ilo non si riconoscono impegni linfoadenopatici degni di nota. La milza ha un volume accresciuto con un diametro longitudinale massimo di circa 14,5 cm. con flusso venoso epatopeto mantenuto. Normali i reperi vascolari della loggia del pancreas, con la ghiandola però mal accessibile per via del meteorismo.
Ora a fronte di questa risposta, sono a chiedere se è opportuno operarmi per togliere i calcoli, onde evitare spiacevoli sorprese in futuro.
Faccio presente che non ho mai sofferto di coliche,
Che digerisco bene,
E che evacuo regolarmente le feci due o tre volte al giorno.
Sono inoltre circa 35 anni che ho scoperto di avere la milza grande.
RingraziandoVi in anticipo, invio cordiali saluti.
Mario Foglietta
Roma
[#1]
Dr.ssa Maria Morena Morelli
Chirurgo generale
719 12
Gentile Signore,
in caso di calcolosi della colecisti ASINTOMATICA non vi è indicazione a trattamento chirurgico di colecistectomia.
Un consiglio può essere quello di controllare la Sua alimentazione (es. evitare il sovrappeso, ridurre i grassi di origine animale e favorire una dieta ricca di fibre, moderare l'uso di uova, superalcolici, creme, fritture, preferire come condimento l'olio extravergine di oliva, evitare pasti unici abbondanti preferendo pasti piccoli e frequenti, ......) al fine di ridurre i fattori di rischio correlati con la possibili evoluzione della calcolosi
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
in caso di calcolosi della colecisti ASINTOMATICA non vi è indicazione a trattamento chirurgico di colecistectomia.
Un consiglio può essere quello di controllare la Sua alimentazione (es. evitare il sovrappeso, ridurre i grassi di origine animale e favorire una dieta ricca di fibre, moderare l'uso di uova, superalcolici, creme, fritture, preferire come condimento l'olio extravergine di oliva, evitare pasti unici abbondanti preferendo pasti piccoli e frequenti, ......) al fine di ridurre i fattori di rischio correlati con la possibili evoluzione della calcolosi
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
[#2]
Utente
Gentilissima Dott.ssa M.M. Morelli
La ringrazio per la Sua cortese risposta, ma la mia ignorante preoccupazione è quella di trovarmi un giorno di fronte al fatto che un piccolo calcolo si distacchi e vada ad ostruire le vie biliari, causandomi grandi dolori ed eventuali complicazioni su di un eventuale intervento chirurgico di emergenza.
Le chiedo quante sono le probabilità che questo si possa verificare ??
E poi ancora, nel caso di dovesse verificare l'interveto chirurgico, ci sarebbero complicazione digestive future ??
Ho dimenticato di dire che sono un mangione e che bevo circa 1 litro di vino al giorno.
Dalle ultime analisi del sangue è risultato soltanto il colesterolo a 227 e colesterolo hdl a 53 i trigliceridi a 238. Tutto il resto andava bene.
Il medico curante, per ridurre il colesterolo, mi ha consigliato di prendere:
"" ARMOLIPID PLUS INTEGRAT 20CPR ""
dicendo che è un integratore e che non reca danni.
E' giusto secondo il suo parere ??
Grazie ancora per la gentile collaborazione.
Mario Foglietta
La ringrazio per la Sua cortese risposta, ma la mia ignorante preoccupazione è quella di trovarmi un giorno di fronte al fatto che un piccolo calcolo si distacchi e vada ad ostruire le vie biliari, causandomi grandi dolori ed eventuali complicazioni su di un eventuale intervento chirurgico di emergenza.
Le chiedo quante sono le probabilità che questo si possa verificare ??
E poi ancora, nel caso di dovesse verificare l'interveto chirurgico, ci sarebbero complicazione digestive future ??
Ho dimenticato di dire che sono un mangione e che bevo circa 1 litro di vino al giorno.
Dalle ultime analisi del sangue è risultato soltanto il colesterolo a 227 e colesterolo hdl a 53 i trigliceridi a 238. Tutto il resto andava bene.
Il medico curante, per ridurre il colesterolo, mi ha consigliato di prendere:
"" ARMOLIPID PLUS INTEGRAT 20CPR ""
dicendo che è un integratore e che non reca danni.
E' giusto secondo il suo parere ??
Grazie ancora per la gentile collaborazione.
Mario Foglietta
[#3]
Dr.ssa Maria Morena Morelli
Chirurgo generale
719 12
Gentile Signor Foglietta,
le faccio un esempio, forse banale ma pur sempre valido.
Ho l'appendice e nel rischio possa infiammarsi (appendicite), a tal punto da determinarmi una peritonite, che faccio ?
Mi opero per evitare che ciò avvenga ?
Certo, l'essere portatore di calcoli della colecisti, piccoli e mobili, è potenzialmente un rischio di mobilizzazione degli stessi; Non per questo, in fase completamente asintomatica, ci si sottopone ad intervento.
L'asportazione della colecisti (colecistectomia) è un intervento chirurgico gravato da rischi e complicanze e non vi è indicazione alcuna ad attuarlo se non strettamente necessario.
Un mio amico una volta ha usato una frase che ritengo adeguata al suo caso "eviti di pensare da malato per morire tra mille anni sano"
Segua i consigli del Suo medico curante e, come già detto nel consulto precedente, controlli l'alimentazione.
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
le faccio un esempio, forse banale ma pur sempre valido.
Ho l'appendice e nel rischio possa infiammarsi (appendicite), a tal punto da determinarmi una peritonite, che faccio ?
Mi opero per evitare che ciò avvenga ?
Certo, l'essere portatore di calcoli della colecisti, piccoli e mobili, è potenzialmente un rischio di mobilizzazione degli stessi; Non per questo, in fase completamente asintomatica, ci si sottopone ad intervento.
L'asportazione della colecisti (colecistectomia) è un intervento chirurgico gravato da rischi e complicanze e non vi è indicazione alcuna ad attuarlo se non strettamente necessario.
Un mio amico una volta ha usato una frase che ritengo adeguata al suo caso "eviti di pensare da malato per morire tra mille anni sano"
Segua i consigli del Suo medico curante e, come già detto nel consulto precedente, controlli l'alimentazione.
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 14/02/2009.
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