Esofagite durata
Buonasera,
Sono un ragazzo di 25 anni che soffre di Reflusso gastroesofageo e frequenti esofagiti.
La prima volta mi fu diagnosticata nel 2015 tramite gastroscopia, che aveva evidenziato cardias incontinente e una flogosi del terzo inferiore dell’esofago.
Avevo bruciori retrosternali alternati a dolori al centro del petto e della schiena, irradiati alle spalle e sotto le ascelle.
Curata con esomeprazolo 40 mg per due mesi e poi terapia di mantenimento sempre con esomeprazolo ma da 20 mg (che però il mio medico di base mi disse di assumente al bisogno è così ho fatto).
In questi anni si sono ripresentati frequentemente questi sintomi che però si sono risolti dopo circa una decina di giorni di uso di IPP.
Da circa 3 settimane questi dolori si sono ripresentati molto acuti e in più sentivo un senso di oppressione al petto e fame d’aria quando ero disteso sul letto.
Ho iniziato la solita cura con Lucen 40 mg da due settimane e i sintomi sembrano migliorati, ma comunque avverto dei dolorini alle spalle e al braccio, anche se il dolore retrosternale è sparito.
Questi dolorini continui però mi stanno facendo preoccupare, perché nelle volte precedenti il tutto si era risolto nel giro di una decina di giorni. Perché adesso no?
Inoltre il senso di nodo in gola e di fame d’aria si presenta soprattutto la sera (ammetto che sono un tipo molto ansioso ed ipocondriaco. Non faccio altro che pensare a questa esofagite è a questi continui doloretti che non passano. Ho persino pensato di avere un tumore all’esofago o ai polmoni essendo stato anche fumatore. Adesso però ho smesso).
Secondo lei si tratta semplicemente di ansia oppure serve ancora qualche altro giorno affinché l’esofagite si risolva del tutto?
Grazie mille in anticipo
Sono un ragazzo di 25 anni che soffre di Reflusso gastroesofageo e frequenti esofagiti.
La prima volta mi fu diagnosticata nel 2015 tramite gastroscopia, che aveva evidenziato cardias incontinente e una flogosi del terzo inferiore dell’esofago.
Avevo bruciori retrosternali alternati a dolori al centro del petto e della schiena, irradiati alle spalle e sotto le ascelle.
Curata con esomeprazolo 40 mg per due mesi e poi terapia di mantenimento sempre con esomeprazolo ma da 20 mg (che però il mio medico di base mi disse di assumente al bisogno è così ho fatto).
In questi anni si sono ripresentati frequentemente questi sintomi che però si sono risolti dopo circa una decina di giorni di uso di IPP.
Da circa 3 settimane questi dolori si sono ripresentati molto acuti e in più sentivo un senso di oppressione al petto e fame d’aria quando ero disteso sul letto.
Ho iniziato la solita cura con Lucen 40 mg da due settimane e i sintomi sembrano migliorati, ma comunque avverto dei dolorini alle spalle e al braccio, anche se il dolore retrosternale è sparito.
Questi dolorini continui però mi stanno facendo preoccupare, perché nelle volte precedenti il tutto si era risolto nel giro di una decina di giorni. Perché adesso no?
Inoltre il senso di nodo in gola e di fame d’aria si presenta soprattutto la sera (ammetto che sono un tipo molto ansioso ed ipocondriaco. Non faccio altro che pensare a questa esofagite è a questi continui doloretti che non passano. Ho persino pensato di avere un tumore all’esofago o ai polmoni essendo stato anche fumatore. Adesso però ho smesso).
Secondo lei si tratta semplicemente di ansia oppure serve ancora qualche altro giorno affinché l’esofagite si risolva del tutto?
Grazie mille in anticipo
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L'esofagite, in genere richiede alcune settimane di trattamento (4 -8) continuo.
Assumere i ppi al bisogno per qualche giorno e poi smettere non ha senso.
Cordiali saluti!
Assumere i ppi al bisogno per qualche giorno e poi smettere non ha senso.
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 27/05/2019.
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