Reflusso o altro?
Buongiorno,
da circa 3 anni soffro di reflusso gastroesofageo, diagnosticato dopo visita gastroenterologica. I sintomi sono produzione di muco in gola subito dopo i pasti, di notte o al risveglio, senso di pienezza, un po' di nausea, nodo in gola, eruttazioni frequenti durante e dopo i pasti, singhiozzo. Più raramente bruciore, rigurgito acido o mal di stomaco.
Non è stata eseguita gastroscopia, ma sotto prescrizione medica ho fatto vari esami, tra cui helicobacter pylori, valori tiroidei, intolleranze alimentari, allergie, esami di base e anche quelli per la celiachia, tutti negativi. Non seguo una dieta specifica anti-reflusso, anche perchè finora il problema si è sempre presentato in forma lieve, accentuandosi solo periodicamente e curato con compresse di GERDOFF dopo i pasti. Non fumo, non bevo caffè e bevo alcolici molto raramente.
Circa una settimana fa però ho avuto un'indigestione durante la notte, dopo una cena fuori, con i classici sintomi come nausea, sudorazione, brividi, tremori, diarrea, un po' di tachicardia, forti bruciori di stomaco e reflusso acido. Il giorno dopo, a parte un po' di stanchezza per la nottata in bianco, stavo già bene, ma finora ho preferito mangiare leggero (riso in bianco, verdure, molta acqua e fermenti lattici).
Nonostante non abbia più avuto episodi simili, da allora ogni notte mi sveglio in preda all'ansia, con tachicardia e gambe che tremano, ho paura di andare a dormire per paura di non digerire, e mi viene l'ansia al solo pensiero di dover mangiare fuori (anche se ad esempio due sere fa ho mangiato una pizza fuori con degli amici ed è andato tutto bene). Ho paura di avere qualche malattia allo stomaco, leggo di acalasia e altre patologie serie, mi sono fissata di essere celiaca nonostante gli esami di due anni fa fossero negativi, e nonostante fino a una settimana fa abbia mangiato di tutto senza problemi.
Premetto che soffro di ansia da anni, fin dal liceo, di solito gestibile ma in alcuni periodi si accentua e divento ipocondriaca, al punto da passare ore a cercare sintomi online, a fare mille visite di controllo e a monitorare ogni minimo sintomo. Nonostante sia magra di costituzione, sono sempre stata una persona di buon appetito, mi piace mangiare e mangio di tutto senza problemi, quindi questa situazione mi sta debilitando. Si tratta secondo voi solo di manifestazioni ansiose, o ci sono motivi per pensare ad altre patologie, come celiachia, acalasia, ulcere, tumori allo stomaco ecc....?
Mi scuso per essermi dilungata tanto, ma vorrei ritornare a mangiare e dormire senza timori e sentirmi più tranquilla. Anche perchè ho deciso di iniziare a non mangiare più pane, pasta e derivati del grano per non assumere glutine, non so più cosa mangiare e mi sento spesso debole con cali di pressione. Resto in attesa di un vostro riscontro e vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
da circa 3 anni soffro di reflusso gastroesofageo, diagnosticato dopo visita gastroenterologica. I sintomi sono produzione di muco in gola subito dopo i pasti, di notte o al risveglio, senso di pienezza, un po' di nausea, nodo in gola, eruttazioni frequenti durante e dopo i pasti, singhiozzo. Più raramente bruciore, rigurgito acido o mal di stomaco.
Non è stata eseguita gastroscopia, ma sotto prescrizione medica ho fatto vari esami, tra cui helicobacter pylori, valori tiroidei, intolleranze alimentari, allergie, esami di base e anche quelli per la celiachia, tutti negativi. Non seguo una dieta specifica anti-reflusso, anche perchè finora il problema si è sempre presentato in forma lieve, accentuandosi solo periodicamente e curato con compresse di GERDOFF dopo i pasti. Non fumo, non bevo caffè e bevo alcolici molto raramente.
Circa una settimana fa però ho avuto un'indigestione durante la notte, dopo una cena fuori, con i classici sintomi come nausea, sudorazione, brividi, tremori, diarrea, un po' di tachicardia, forti bruciori di stomaco e reflusso acido. Il giorno dopo, a parte un po' di stanchezza per la nottata in bianco, stavo già bene, ma finora ho preferito mangiare leggero (riso in bianco, verdure, molta acqua e fermenti lattici).
Nonostante non abbia più avuto episodi simili, da allora ogni notte mi sveglio in preda all'ansia, con tachicardia e gambe che tremano, ho paura di andare a dormire per paura di non digerire, e mi viene l'ansia al solo pensiero di dover mangiare fuori (anche se ad esempio due sere fa ho mangiato una pizza fuori con degli amici ed è andato tutto bene). Ho paura di avere qualche malattia allo stomaco, leggo di acalasia e altre patologie serie, mi sono fissata di essere celiaca nonostante gli esami di due anni fa fossero negativi, e nonostante fino a una settimana fa abbia mangiato di tutto senza problemi.
Premetto che soffro di ansia da anni, fin dal liceo, di solito gestibile ma in alcuni periodi si accentua e divento ipocondriaca, al punto da passare ore a cercare sintomi online, a fare mille visite di controllo e a monitorare ogni minimo sintomo. Nonostante sia magra di costituzione, sono sempre stata una persona di buon appetito, mi piace mangiare e mangio di tutto senza problemi, quindi questa situazione mi sta debilitando. Si tratta secondo voi solo di manifestazioni ansiose, o ci sono motivi per pensare ad altre patologie, come celiachia, acalasia, ulcere, tumori allo stomaco ecc....?
Mi scuso per essermi dilungata tanto, ma vorrei ritornare a mangiare e dormire senza timori e sentirmi più tranquilla. Anche perchè ho deciso di iniziare a non mangiare più pane, pasta e derivati del grano per non assumere glutine, non so più cosa mangiare e mi sento spesso debole con cali di pressione. Resto in attesa di un vostro riscontro e vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la tempestiva risposta! Quindi lei non pensa ci possano essere altre patologie alla base (a parte il reflusso e l'ansia ovviamente)?
La mia paura per l'acalasia mi è venuta perchè dopo ogni pasto sento lo stomaco molto gonfio con conseguenti eruttazioni. E spesso capita che insieme all'aria senta risalire un po' d'acqua che ho bevuto durante il pasto, o comunque un rigurgito non acido. Mi capita di avere queste eruttazioni frequenti anche semplicemente bevendo dell'acqua a digiuno, quindi suppongo di avere molta aria in stomaco ed esofago.
Però appunto leggevo che chi soffre di acalasia rigurgita cibo o liquidi appena ingeriti, quindi avendo io queste eruttazioni con talvolta un po' d'acqua appena bevuta che risale insieme all'aria, mi è venuto il sospetto che si tratti di acalasia.
Ovviamente so benissimo che può trattarsi di "semplice" ipocondria che mi fa associare qualsiasi sintomo con tutte le malattie esistenti, però un parere medico potrebbe tranquillizzarmi.
Grazie
La mia paura per l'acalasia mi è venuta perchè dopo ogni pasto sento lo stomaco molto gonfio con conseguenti eruttazioni. E spesso capita che insieme all'aria senta risalire un po' d'acqua che ho bevuto durante il pasto, o comunque un rigurgito non acido. Mi capita di avere queste eruttazioni frequenti anche semplicemente bevendo dell'acqua a digiuno, quindi suppongo di avere molta aria in stomaco ed esofago.
Però appunto leggevo che chi soffre di acalasia rigurgita cibo o liquidi appena ingeriti, quindi avendo io queste eruttazioni con talvolta un po' d'acqua appena bevuta che risale insieme all'aria, mi è venuto il sospetto che si tratti di acalasia.
Ovviamente so benissimo che può trattarsi di "semplice" ipocondria che mi fa associare qualsiasi sintomo con tutte le malattie esistenti, però un parere medico potrebbe tranquillizzarmi.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 25/05/2019.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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