Sospetta duodenite
Buonasera, sono una ragazza di 31 anni, molto ansiosa e che sta vivendo un periodo di particolare stress.
Venti giorni fa mi sono recata al pronto soccorso perchè avvertivo da due giorni dei dolori addominali, solo nella parte destra.
Al pronto soccorso mi hanno trovato un'infezione alle vie urinarie, escluso l'appendicite e consigliato un'ecografia all'addome.
I dolori nelle settimane si sono così evoluti:
- dolore pungente qualche centimetro sopra l'ombelico, sulla destra
- idem + fitte in tutte la parte destra dell'addome, fianco compreso, a distanza di pochi secondi (tutto il giorno)
- il dolore pungente è sparito ed è rimasto solo al tatto (in quel punto preciso), le fitte sono diventate sporadiche, seppur giornaliere
Mai febbre, nè dissenteria, nè nausea, nè vomito.
Dopo due settimane ho potuto effettuare l'ecografia all'addome. Il referto dice:
Normali volumetria-struttura epatica, non noduli con caratteristiche afinalistiche. Regolare la vascolarizzazione venosa epatica, normale volumetria splenica con diametro interpolare di 85 mm.
Colecisti alitiasica, lume regolarmente disteso senza ispessimenti focali delle pareti, non dilatazione delle vie biliari intra-extraepatiche, in particolare regolare calibro del coledoco.
Non espansi nelle regioni pancreatiche esplorabili con la metodica odierna, struttura ghiandolare omogenea, non ectasie duttali, non masse periferiche ai vasi mesenterici superiori.
Dolenzia alla compressione elettiva a livello della regione duodenale ove non sono presenti evidenti espansi-raccolte, con i limiti dell'indagine ecografica.
Non versamenti, non adenopatie sovramesocoliche e periaortocavali, normale calibro aortico.
I reni presentano normale volumetria con diametri interpolari di 110 mm, regolare rapporto cortico-midollare, omogeneità delle strutture corticali senza lesioni espansive. Non aspetti di flogosi focale. Non dilatazioni pielo-caliciali. Nella norma i reperti vescicali, non dilatazione dei tratti ureterali pelvici visualizzabili.
Nota cisti annessiale destra con diametro di 45 mm, per quanto valutabile per via sovrapubica non vegetazioni solide endoluminali. Non raccolte nello scavo pelvico.
Il medico che mi ha effettuato l'ecografia sospetta una duodenite, visto il dolore provato in quella zona durante la pressione con lo strumento. Il mio medico di base mi ha prescritto una compressa di Esomeprazolo Teva 40 mg la mattina, un cucchiaio di Gaviscon Advance dopo i due pasti principali e due pastiglie al giorno di Spasmomen Somatico 40 mg+2mg. La cura mi è stata data perchè dopo l'ecografia la zona probabilmente si è infiammata e faceva davvero molto male, anche non al tatto. Dopo due giorni sto decisamente meglio.
Quello che vorrei sapere è questo: se i sintomi dovessero scomparire con questa cura posso considerarmi guarita o è il caso di effettuare una visita dal gastroenterologo ed eventuale gastroscopia per andare a fondo ? I sintomi possono essere associati a una duodenite ?
Vi ringrazio.
Venti giorni fa mi sono recata al pronto soccorso perchè avvertivo da due giorni dei dolori addominali, solo nella parte destra.
Al pronto soccorso mi hanno trovato un'infezione alle vie urinarie, escluso l'appendicite e consigliato un'ecografia all'addome.
I dolori nelle settimane si sono così evoluti:
- dolore pungente qualche centimetro sopra l'ombelico, sulla destra
- idem + fitte in tutte la parte destra dell'addome, fianco compreso, a distanza di pochi secondi (tutto il giorno)
- il dolore pungente è sparito ed è rimasto solo al tatto (in quel punto preciso), le fitte sono diventate sporadiche, seppur giornaliere
Mai febbre, nè dissenteria, nè nausea, nè vomito.
Dopo due settimane ho potuto effettuare l'ecografia all'addome. Il referto dice:
Normali volumetria-struttura epatica, non noduli con caratteristiche afinalistiche. Regolare la vascolarizzazione venosa epatica, normale volumetria splenica con diametro interpolare di 85 mm.
Colecisti alitiasica, lume regolarmente disteso senza ispessimenti focali delle pareti, non dilatazione delle vie biliari intra-extraepatiche, in particolare regolare calibro del coledoco.
Non espansi nelle regioni pancreatiche esplorabili con la metodica odierna, struttura ghiandolare omogenea, non ectasie duttali, non masse periferiche ai vasi mesenterici superiori.
Dolenzia alla compressione elettiva a livello della regione duodenale ove non sono presenti evidenti espansi-raccolte, con i limiti dell'indagine ecografica.
Non versamenti, non adenopatie sovramesocoliche e periaortocavali, normale calibro aortico.
I reni presentano normale volumetria con diametri interpolari di 110 mm, regolare rapporto cortico-midollare, omogeneità delle strutture corticali senza lesioni espansive. Non aspetti di flogosi focale. Non dilatazioni pielo-caliciali. Nella norma i reperti vescicali, non dilatazione dei tratti ureterali pelvici visualizzabili.
Nota cisti annessiale destra con diametro di 45 mm, per quanto valutabile per via sovrapubica non vegetazioni solide endoluminali. Non raccolte nello scavo pelvico.
Il medico che mi ha effettuato l'ecografia sospetta una duodenite, visto il dolore provato in quella zona durante la pressione con lo strumento. Il mio medico di base mi ha prescritto una compressa di Esomeprazolo Teva 40 mg la mattina, un cucchiaio di Gaviscon Advance dopo i due pasti principali e due pastiglie al giorno di Spasmomen Somatico 40 mg+2mg. La cura mi è stata data perchè dopo l'ecografia la zona probabilmente si è infiammata e faceva davvero molto male, anche non al tatto. Dopo due giorni sto decisamente meglio.
Quello che vorrei sapere è questo: se i sintomi dovessero scomparire con questa cura posso considerarmi guarita o è il caso di effettuare una visita dal gastroenterologo ed eventuale gastroscopia per andare a fondo ? I sintomi possono essere associati a una duodenite ?
Vi ringrazio.
[#1]
Puo' essere.Se non passa farei una gastroscopia. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Volevo aggiornare che dopo 3 giorni pieni di cura i dolori sono praticamente spariti. Come effetto collaterale ho però stitichezza; prima andavo di corpo giornalmente, mentre adesso mi sono scaricata dopo 4 giorni dall'inizio della cura e con fatica (feci dure, "granulose" e chiare). Può essere colpa dei farmaci ?
Volevo inoltre chiedere se l'attività fisica può in qualche modo infiammare la zona duodenale e quindi sarebbe meglio stare a riposo per qualche tempo.
Grazie.
Volevo inoltre chiedere se l'attività fisica può in qualche modo infiammare la zona duodenale e quindi sarebbe meglio stare a riposo per qualche tempo.
Grazie.
[#4]
Ex utente
Buongiorno dottore,
la stitichezza sembra migliorata. Vado di corpo 3-4 volte a settimana, prima della cura andavo ogni giorno. La frequenza è comunque normale ?
Inoltre volevo chiedere una cosa: nella zona duodenale (a destra) c'è quel famoso punto che mi fa male al tatto. Io sento una sorta di "pallina" o zigrinatura, ma ho notato che la stessa cosa la sento anche a sinistra, totalmente simmetrica. Anche se schiaccio la parte di sinistra sento questo dolore pungente, ma poi passa nel giro di pochi minuti, mentre a destra persiste, come se rimanesse infiammato. Cosa può essere questa zigrinatura che sento da entrambi i lati ?
Un'ultima cosa: ormai è un mese e una settimana che soffro di questi disturbi, anche se in regressione da quando ho cominciato la cura poco meno di due settimane fa. Per tutto questo periodo sento dolore anche a una costola destra, sempre solo al tatto. Se mi do un pizzicotto il dolore aumenta, è come una sorta di livido. Può essere dovuto sempre all'infiammazione della zona duodenale ? Ho letto che in commercio esistono cerotti per disinfiammare l'apparato muscolo-scheletrico, ma che non possono essere usati per chi soffre di gastrite, duodenite ecc. Volevo sapere perchè e come posso dunque trattare questo dolore alla costola.
La ringrazio.
la stitichezza sembra migliorata. Vado di corpo 3-4 volte a settimana, prima della cura andavo ogni giorno. La frequenza è comunque normale ?
Inoltre volevo chiedere una cosa: nella zona duodenale (a destra) c'è quel famoso punto che mi fa male al tatto. Io sento una sorta di "pallina" o zigrinatura, ma ho notato che la stessa cosa la sento anche a sinistra, totalmente simmetrica. Anche se schiaccio la parte di sinistra sento questo dolore pungente, ma poi passa nel giro di pochi minuti, mentre a destra persiste, come se rimanesse infiammato. Cosa può essere questa zigrinatura che sento da entrambi i lati ?
Un'ultima cosa: ormai è un mese e una settimana che soffro di questi disturbi, anche se in regressione da quando ho cominciato la cura poco meno di due settimane fa. Per tutto questo periodo sento dolore anche a una costola destra, sempre solo al tatto. Se mi do un pizzicotto il dolore aumenta, è come una sorta di livido. Può essere dovuto sempre all'infiammazione della zona duodenale ? Ho letto che in commercio esistono cerotti per disinfiammare l'apparato muscolo-scheletrico, ma che non possono essere usati per chi soffre di gastrite, duodenite ecc. Volevo sapere perchè e come posso dunque trattare questo dolore alla costola.
La ringrazio.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.8k visite dal 05/05/2019.
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