Male alla schiena deglutendo
Gent.le staff di Medicitalia
Da circa una decina di giorni, percepisco un piccolo dolore alla deglutizione (schiena, vicino alla scapola dx) in un primo momento solo con cibi solidi, ma attualmente anche liquidi. Il dolore non è forte ma chiaramente percepibile.
Oltre a questo sintomo, ho quasi perennemente un senso di chiusura alla gola e un rigurgito tipo bolo biancastro-schiumoso che riesco a staccare raschiando con la gola. Tutto ciò mi provoca una raucedine ed un rigurgito di tale bolo quasi persistente. Il medico curante mi ha trovato anche la gola arrossata.
La sua diagnosi è stata di probabile reflusso gastroesofageo. Terapia: Esoxx One in stick, da assumere dopo i pasti ed il Gaviscon advance la sera prima di coricarmi.
Purtroppo in questi giorni mi è capitato alcune volte di espettorare e tutte le volte ho staccato (non tossendo) del catarro diciamo profondo che presentava piccole striature di sangue di colore rosso vivo e non. Una quantità minima che comunque mi ha spaventato molto. Di solito mi è capita di prima mattina.
Preciso che tre anni e mezzo fa ho eseguito una gastroscopia con il seguente esito alla biopsia: gastrite cronica superficiale con aspetti da reflusso. Negativa la ricerca di Helycobatteri. Dall’indagine si evidenziava un esofago di calibro regolare senza lesioni ed un’incontinenza cardiale.
Il curante mi ha tranquillizzato dicendo che un reflusso persistente può provocare infiammazioni e microlesioni di capillari. Essendo la gastroscopia abbastanza recente ha escluso patologie gravi. La cura sarebbe da continuare, successivamente da ripetere la gastroscopia.
Chiedo un vostro parere in merito. Da parte mia, continuo ad essere preoccupato non tanto per il fatto del fastidio alla deglutizione ma per il discorso del sangue.
Grazie mille
Da circa una decina di giorni, percepisco un piccolo dolore alla deglutizione (schiena, vicino alla scapola dx) in un primo momento solo con cibi solidi, ma attualmente anche liquidi. Il dolore non è forte ma chiaramente percepibile.
Oltre a questo sintomo, ho quasi perennemente un senso di chiusura alla gola e un rigurgito tipo bolo biancastro-schiumoso che riesco a staccare raschiando con la gola. Tutto ciò mi provoca una raucedine ed un rigurgito di tale bolo quasi persistente. Il medico curante mi ha trovato anche la gola arrossata.
La sua diagnosi è stata di probabile reflusso gastroesofageo. Terapia: Esoxx One in stick, da assumere dopo i pasti ed il Gaviscon advance la sera prima di coricarmi.
Purtroppo in questi giorni mi è capitato alcune volte di espettorare e tutte le volte ho staccato (non tossendo) del catarro diciamo profondo che presentava piccole striature di sangue di colore rosso vivo e non. Una quantità minima che comunque mi ha spaventato molto. Di solito mi è capita di prima mattina.
Preciso che tre anni e mezzo fa ho eseguito una gastroscopia con il seguente esito alla biopsia: gastrite cronica superficiale con aspetti da reflusso. Negativa la ricerca di Helycobatteri. Dall’indagine si evidenziava un esofago di calibro regolare senza lesioni ed un’incontinenza cardiale.
Il curante mi ha tranquillizzato dicendo che un reflusso persistente può provocare infiammazioni e microlesioni di capillari. Essendo la gastroscopia abbastanza recente ha escluso patologie gravi. La cura sarebbe da continuare, successivamente da ripetere la gastroscopia.
Chiedo un vostro parere in merito. Da parte mia, continuo ad essere preoccupato non tanto per il fatto del fastidio alla deglutizione ma per il discorso del sangue.
Grazie mille
[#1]
Il sangue è legato alla rottura di qualche capillare. Per il resto si tratta di reflusso che può essere gestito bene con i farmaci prescritti dal suo medico.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie dottore per la solerte e puntuale risposta. Non mi è chiara la provenienza di dette striature. I capillari che si rompono sono a livello della gola (ove tendo a grattare) oppure ritiene siano posti in qualche altra zona?
Avevo dimenticato di riferire che due anni fa ho eseguito una rx torace negativa e che non sono fumatore.
Mi scuso per l'ulteriore domanda.
Saluti
Avevo dimenticato di riferire che due anni fa ho eseguito una rx torace negativa e che non sono fumatore.
Mi scuso per l'ulteriore domanda.
Saluti
[#4]
Utente
Buongiorno.
Posto la domanda qui in quanto credo vi sia continuazione nella sintomatologia precedente. Mi scuso in partenza per l’eventuale errore. Il problema, ammesso sia lo stesso, credo sia molto più grave del precedente in quanto 7 mesi dopo vi è stata un’evoluzione del tutto.
Premessa: in questo lasso di tempo ho eseguito 2 rx torace completamente negative ed il problema delle striature di sangue non c’era più. Colpa del reflusso quindi. Ovviamente non tutti i giorni controllavo la mia saliva o eventuale catarro al mattino, non ci facevo più caso. Sono andato in ferie tranquillo senza nessun problema. Tutto a posto. Una decina di giorni fa (SEMPRE AL MATTINO) controllo l’espettorato (in poche parole lo tiro su , mi scuso per il termine poco ortodosso) sempre senza tossire e noto una piccolissima striatura rossa. Non ci faccio praticamente caso. Dopodiché in famiglia sia mio figlio che mia moglie si ammalano (mal di gola e tosse persistente) ed ovviamente anche il sottoscritto la prende con quasi i medesimi sintomi. Dapprima la tosse è grassa (stacco normalmente catarro che credo proprio non fosse privo di sangue. Pochi giorni fa, una domenica mattina, espettoro molto senza tosse ed anche in quel caso credo senza sangue altrimenti lo avrei percepito dal sapore. Tre giorni fa, inizia il calvario: controllo catarro del mattino: molto sangue rosso prodotto però senza colpo di tosse e senza sentirne il sapore. Mi reco dal curante che mi tranquillizza visto gli esiti negativi delle varie rx (aggiungo gastroscopia 4 anni fa sempre negativa). Ritiene essere un qualche capillare rotto nelle alte vie aeree causato dalla tosse (che persiste). Ieri mattina, scopro una goccia di sangue con relativa striatura proveniente dal naso, ed ovviamente il catarro che espettoro (giallognolo) risulta sanguinolento. In data odierna sempre al mattino stessa cosa in un primo momento, dopodiché dopo un colpo di tosse espettoro sangue misto a catarro (ero talmente agitato che non ricordo piu con esattezza la dinamica del fatto). In data odierna visita dall’otorino con questo esito: Endoscopia delle prime vie aeree con ottiche rigide e flessibili: piccole varici settali anteriori a sin causticate. Esplorazione faringea difficoltosa. Non si riscontra nulla di patologico . A suo parere il sangue defluito dal naso era dovuto a questo fatto. Ci dobbiamo risentire per futuri aggiornamenti. In conclusione: io sto letteralmente morendo di paura (potete ben immaginare cosa sto pensando di avere). Alla luce dell’esito dell’otorino contatterò subito il curante. Ieri sera ho tossito molto prima di prendere sonno (da supinò) durante il giorno, la tosse (senza catarro) diminuisce molto, però rimane lo stimolo della stessa. Vi ringrazio per l’attenzione
Posto la domanda qui in quanto credo vi sia continuazione nella sintomatologia precedente. Mi scuso in partenza per l’eventuale errore. Il problema, ammesso sia lo stesso, credo sia molto più grave del precedente in quanto 7 mesi dopo vi è stata un’evoluzione del tutto.
Premessa: in questo lasso di tempo ho eseguito 2 rx torace completamente negative ed il problema delle striature di sangue non c’era più. Colpa del reflusso quindi. Ovviamente non tutti i giorni controllavo la mia saliva o eventuale catarro al mattino, non ci facevo più caso. Sono andato in ferie tranquillo senza nessun problema. Tutto a posto. Una decina di giorni fa (SEMPRE AL MATTINO) controllo l’espettorato (in poche parole lo tiro su , mi scuso per il termine poco ortodosso) sempre senza tossire e noto una piccolissima striatura rossa. Non ci faccio praticamente caso. Dopodiché in famiglia sia mio figlio che mia moglie si ammalano (mal di gola e tosse persistente) ed ovviamente anche il sottoscritto la prende con quasi i medesimi sintomi. Dapprima la tosse è grassa (stacco normalmente catarro che credo proprio non fosse privo di sangue. Pochi giorni fa, una domenica mattina, espettoro molto senza tosse ed anche in quel caso credo senza sangue altrimenti lo avrei percepito dal sapore. Tre giorni fa, inizia il calvario: controllo catarro del mattino: molto sangue rosso prodotto però senza colpo di tosse e senza sentirne il sapore. Mi reco dal curante che mi tranquillizza visto gli esiti negativi delle varie rx (aggiungo gastroscopia 4 anni fa sempre negativa). Ritiene essere un qualche capillare rotto nelle alte vie aeree causato dalla tosse (che persiste). Ieri mattina, scopro una goccia di sangue con relativa striatura proveniente dal naso, ed ovviamente il catarro che espettoro (giallognolo) risulta sanguinolento. In data odierna sempre al mattino stessa cosa in un primo momento, dopodiché dopo un colpo di tosse espettoro sangue misto a catarro (ero talmente agitato che non ricordo piu con esattezza la dinamica del fatto). In data odierna visita dall’otorino con questo esito: Endoscopia delle prime vie aeree con ottiche rigide e flessibili: piccole varici settali anteriori a sin causticate. Esplorazione faringea difficoltosa. Non si riscontra nulla di patologico . A suo parere il sangue defluito dal naso era dovuto a questo fatto. Ci dobbiamo risentire per futuri aggiornamenti. In conclusione: io sto letteralmente morendo di paura (potete ben immaginare cosa sto pensando di avere). Alla luce dell’esito dell’otorino contatterò subito il curante. Ieri sera ho tossito molto prima di prendere sonno (da supinò) durante il giorno, la tosse (senza catarro) diminuisce molto, però rimane lo stimolo della stessa. Vi ringrazio per l’attenzione
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 29/04/2019.
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