Potrebbe essere epatite
Buonasera,
grazie anticipatamente per le delucidazioni sempre molto esaustive e professionali.
Ho 33 anni, fin da piccolo il mio "tallone d'Achille" è stato il fegato. Un'insufficienza epatica mi costringeva a mangiare in modo regolato pena l'ingrossamento del fagato. Ho sempre avuto difficoltà a digerire cibi molto grassi e spesso mi vedo costretto ad assumere antiacidi come Malox o Magnesia Bisurata per "spegnere" il fuoco che mi divampa dallo stomaco su per l'esofago fino in gola. Questo quadro clinico si è mantenuto stabile negli anni con lievi fluttuazioni fino a 2 anni fa. Ai fini diagnostici devo premettere che mia madre, in seguito ad una gastroscopia, era stata rilevato la presenza dell'Helicobacter Pylori e le era stato consigliato di sottoporre i familiari all'esame del Breath test per escludere eventuali trasmissioni. Purtroppo non mi sono mai sottoposto a tale esame.
Due anni fa per un persistente prurito alla gola e la difficoltà a digerire ho fatto un controllo da un gastroenterologo e mi è stata diagnosticata una esofagite da reflusso gastro esofageo, diagnosi confermata dalla risposta positiva al trattamento con Mepral 20mg che prendo regolarmente nelle riacutizzazioni del reflusso. Ad aprile dello scorso anno in seguito ad uno screening che eseguo regolarmente per monitorare il colesterolo (soffro di ipercolesterolemia ereditaria. Mio padre è deceduto a 47 anni di ictus) è emerso un modesto rialzo delle transaminasi ALT (64 mU/ml) e un lievissimo rialzo della creatinina. Data la mia struttura fisica atletica il medico ha ritenuto trascurabile il rialzo della creatinina ma non altrettanto quello delle transaminasi. Mi ha quindi prescritto una ecografia totale dell'addome per un sospetto di steatosi epatica.Dall'ecografia risultava (riporto testualmente): Lieve epatomegalia in fegato regolare per ecostruttura e senza lesioni focali.
VBI ed E-epatiche di calibro regolare.
Colecisti alitiasica.
Pancreas, grossi vasi, milza e reni nella norma.
Non versamento peritoneale
Vescica a contenuto anecogeno, con pareti sottili e regolari.
Vescichette seminali e prostata nella norma.
CONCLUSIONI: lieve epatomegalia
Non essendorisultato niente di rilevante dall'ecografia il medico ha imputato il rialzo delle transaminasi ad un regime alimentare scorretto, mi ha quindi consigliato di stare a dieta e ripetere le analisi a distanza di 1 mese. Dopo 1 mese (maggio 2008) le transaminasi erano ritornate normali. Niente quindi di preoccupante, almeno fino a 3 settimane fa. Una mattina mi sono svegliato ed ho rimesso, pensando di non aver digerito la cena al ristorante del giorno precedente non mi sono preoccupato ma nel pomeriggio avvertivo i classici sintomi influenzali (brividi, dolori articolari etc.), ho misurato la temperatura ed avevo 37,5 la sera 38,5 il giorno successivo idem accompagnato da diarrea. Il terzo giorno la febbre era sparita ma la diarrea si è protratta per più di 1 settimana con feci chiare e liquide accompagnata dai sintomi del reflusso che ormai conosco bene, ma molto più intensi con risalita di materiale dallo stomaco e spasmi addominali con gorgoglii all'intestino subito dopo mangiato. Mi sono quidi recato dal medico il quale mi ha prescritto Eco addome, analisi sangue ed urine, gastroscopia con biopsia, nonchè una cura per le forme recidive di reflusso gastro esofageo: Antra la mattina prima di colazione, Peridon da assumere 20 minuti prima di ogni pasto e una compressa di Malox dopo ogni pasto. Dai risultati delle analisi risulta ancora una volta un lieve rialzo delle transaminasi ALT (66) ed un modesto rialzo del valore PCT delle piastrine (0,36). Il numero totale delle piastrine è al limite massimo (399.000) I disturbi gastrici sono terminati ma non nella stessa misura quelli intestinali. Continuo ad avvertire gorgoglii dopo circa 15 minuti dalla fine del pasto. Le feci sono indubbiamente più sode e color verde molto scuro. Sono attualmente in attesa di sottopormi agli esami ecografia e gastroscopia. Nel frattempo un atroce dubbio mi attanaglia: potrebbe essere epatite? nell'ultimo anno ho avuto rapporti sessuali occasionali (massimo 3 volte) sempre tassativamente protetti fatta eccezione per brevi preliminari orali. é più probabile che sia imputabile a steatosi epatica? se così fosse i sintomi si possono presentare così repentinamente o hanno un progresso graduale? ...oppure ancora, devo curarmi per una morbosa forma di ipocondria?
grazie anticipatamente per le delucidazioni sempre molto esaustive e professionali.
Ho 33 anni, fin da piccolo il mio "tallone d'Achille" è stato il fegato. Un'insufficienza epatica mi costringeva a mangiare in modo regolato pena l'ingrossamento del fagato. Ho sempre avuto difficoltà a digerire cibi molto grassi e spesso mi vedo costretto ad assumere antiacidi come Malox o Magnesia Bisurata per "spegnere" il fuoco che mi divampa dallo stomaco su per l'esofago fino in gola. Questo quadro clinico si è mantenuto stabile negli anni con lievi fluttuazioni fino a 2 anni fa. Ai fini diagnostici devo premettere che mia madre, in seguito ad una gastroscopia, era stata rilevato la presenza dell'Helicobacter Pylori e le era stato consigliato di sottoporre i familiari all'esame del Breath test per escludere eventuali trasmissioni. Purtroppo non mi sono mai sottoposto a tale esame.
Due anni fa per un persistente prurito alla gola e la difficoltà a digerire ho fatto un controllo da un gastroenterologo e mi è stata diagnosticata una esofagite da reflusso gastro esofageo, diagnosi confermata dalla risposta positiva al trattamento con Mepral 20mg che prendo regolarmente nelle riacutizzazioni del reflusso. Ad aprile dello scorso anno in seguito ad uno screening che eseguo regolarmente per monitorare il colesterolo (soffro di ipercolesterolemia ereditaria. Mio padre è deceduto a 47 anni di ictus) è emerso un modesto rialzo delle transaminasi ALT (64 mU/ml) e un lievissimo rialzo della creatinina. Data la mia struttura fisica atletica il medico ha ritenuto trascurabile il rialzo della creatinina ma non altrettanto quello delle transaminasi. Mi ha quindi prescritto una ecografia totale dell'addome per un sospetto di steatosi epatica.Dall'ecografia risultava (riporto testualmente): Lieve epatomegalia in fegato regolare per ecostruttura e senza lesioni focali.
VBI ed E-epatiche di calibro regolare.
Colecisti alitiasica.
Pancreas, grossi vasi, milza e reni nella norma.
Non versamento peritoneale
Vescica a contenuto anecogeno, con pareti sottili e regolari.
Vescichette seminali e prostata nella norma.
CONCLUSIONI: lieve epatomegalia
Non essendorisultato niente di rilevante dall'ecografia il medico ha imputato il rialzo delle transaminasi ad un regime alimentare scorretto, mi ha quindi consigliato di stare a dieta e ripetere le analisi a distanza di 1 mese. Dopo 1 mese (maggio 2008) le transaminasi erano ritornate normali. Niente quindi di preoccupante, almeno fino a 3 settimane fa. Una mattina mi sono svegliato ed ho rimesso, pensando di non aver digerito la cena al ristorante del giorno precedente non mi sono preoccupato ma nel pomeriggio avvertivo i classici sintomi influenzali (brividi, dolori articolari etc.), ho misurato la temperatura ed avevo 37,5 la sera 38,5 il giorno successivo idem accompagnato da diarrea. Il terzo giorno la febbre era sparita ma la diarrea si è protratta per più di 1 settimana con feci chiare e liquide accompagnata dai sintomi del reflusso che ormai conosco bene, ma molto più intensi con risalita di materiale dallo stomaco e spasmi addominali con gorgoglii all'intestino subito dopo mangiato. Mi sono quidi recato dal medico il quale mi ha prescritto Eco addome, analisi sangue ed urine, gastroscopia con biopsia, nonchè una cura per le forme recidive di reflusso gastro esofageo: Antra la mattina prima di colazione, Peridon da assumere 20 minuti prima di ogni pasto e una compressa di Malox dopo ogni pasto. Dai risultati delle analisi risulta ancora una volta un lieve rialzo delle transaminasi ALT (66) ed un modesto rialzo del valore PCT delle piastrine (0,36). Il numero totale delle piastrine è al limite massimo (399.000) I disturbi gastrici sono terminati ma non nella stessa misura quelli intestinali. Continuo ad avvertire gorgoglii dopo circa 15 minuti dalla fine del pasto. Le feci sono indubbiamente più sode e color verde molto scuro. Sono attualmente in attesa di sottopormi agli esami ecografia e gastroscopia. Nel frattempo un atroce dubbio mi attanaglia: potrebbe essere epatite? nell'ultimo anno ho avuto rapporti sessuali occasionali (massimo 3 volte) sempre tassativamente protetti fatta eccezione per brevi preliminari orali. é più probabile che sia imputabile a steatosi epatica? se così fosse i sintomi si possono presentare così repentinamente o hanno un progresso graduale? ...oppure ancora, devo curarmi per una morbosa forma di ipocondria?
[#1]
I sintomi che lei descrive sono in buona parte compatibili con la diagnosi di reflusso gastro-esofageo, mentre piu' recentemente si e' sovrapposto un episodio con i segni tipici della forma influenzale a localizzazione gastroenterica, che le ha causato la riferita sintomatologia diarroica.
A questo punto appare doveroso effettuare la gastroscopia, che finora non aveva ancora eseguito e come d'altronde consigliatole dal Collega, per capire la causa del reflusso e valutare le soluzioni possibili; nel frattempo condivido l'utilizzo dei PPI, che hanno il compito di tenere il reflusso sotto controllo (vedi anche: https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html )
Utile naturalmente anche l'esecuzione dell'ecografia, come del resto ha gia' previsto. Se poi ha davvero paura che possa aver contratto l'epatite non deve fare altro che rivolgersi al suo Medico: il Collega raccogliera' la sua storia clinica e, se lo riterra' opportuno, le prescrivera' un prelievo di sangue per la ricerca dei markers specifici per ciascun tipo di epatite eventualmente sospettata.
Cordiali saluti
A questo punto appare doveroso effettuare la gastroscopia, che finora non aveva ancora eseguito e come d'altronde consigliatole dal Collega, per capire la causa del reflusso e valutare le soluzioni possibili; nel frattempo condivido l'utilizzo dei PPI, che hanno il compito di tenere il reflusso sotto controllo (vedi anche: https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html )
Utile naturalmente anche l'esecuzione dell'ecografia, come del resto ha gia' previsto. Se poi ha davvero paura che possa aver contratto l'epatite non deve fare altro che rivolgersi al suo Medico: il Collega raccogliera' la sua storia clinica e, se lo riterra' opportuno, le prescrivera' un prelievo di sangue per la ricerca dei markers specifici per ciascun tipo di epatite eventualmente sospettata.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Ex utente
Gentile Dr. Spina,
La ringrazio per la Sua risposta. Dall'ecografia non risulta assolutamente niente, nemmeno una lieve epatomegalia che risultava ad ad aprile dello scorso anno. Adesso sono in attesa di effettuare la gastroscopia con biopsia. Le vorrei chiedere un'altra cosa: un esito così positivo dell'ECO addome può escludere definitivamente una infezione da virus dell'epatite oppure per avere la certezza è comunque necessario effettuare la ricerca degli anticorpi specifici?
Grazie ancora per la Sua disponibilità.
Cordiali saluti
La ringrazio per la Sua risposta. Dall'ecografia non risulta assolutamente niente, nemmeno una lieve epatomegalia che risultava ad ad aprile dello scorso anno. Adesso sono in attesa di effettuare la gastroscopia con biopsia. Le vorrei chiedere un'altra cosa: un esito così positivo dell'ECO addome può escludere definitivamente una infezione da virus dell'epatite oppure per avere la certezza è comunque necessario effettuare la ricerca degli anticorpi specifici?
Grazie ancora per la Sua disponibilità.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 10/02/2009.
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