Nausea, risalita dei cibi e pienezza gastrica, vomito e problemi intestinali
Buonasera, mi rivolgo a voi per un consulto, visto che da tempo soffro di problemi di natura gastrica ed intestinale, che mi hanno portato nel tempo ad un peggioramento dei sintomi e ad una situazione che oggi limita parecchio la mia vita quotidiana.
Nel 2017 ho eseguito una serie di esami strumentali: un'ecografia nella norma ha evidenziato la sola presenza di tracce di sabbiolina biliare in piccola quantità e anse intestinali regolari; la colonscopia (eseguita dopo un periodo di continue diarree) ha evidenziato nella regione dell'ileo due erosioni aftoidi, che dopo esame istologico non hanno dato riscontro ad alcuna patologia ben definita, poichè l'edema ritenuto al limite della significatività (anni prima avevo fatto un altro esame endoscopico al colon che aveva evidenziato, invece, delle erosioni a livello del tratto finale e del retto); Successiva Entero RM con liquido di contrasto ha evidenziato un minimo ispessimento delle pareti del sigma (circa 4mm) con discreta impregnazione contrastografica, ma nel referto è specificato che non avendo bevuto interamente la dose di selg-esse datami li in sede, non c'è stata un'ottimale distensione delle anse; Infine, la Gastroscopia eseguita aveva evidenziato 3 erosioni longitudinali a partire dalla linea z in sede precardiale (>5mm di altezza), il cardias risalita e beante per ernia jatale da scivolamento di piccola taglia, esofagite di Grado B, prelievo dei villi per celiachia negativo, helycobacter negativo. Test allergologici successivamente fatti e negativi.
Di recente ho eseguito il test calprotectina che è risultato a 150 e sono attualmente sotto osservazione del mio medico, che vorrebbe ricontrollare il dato a breve, considerando che il mese scorso ho comunque fatto una cura antibiotica a base di Augmentin per un dente del giudizio tolto, che mi ha debilitato particolarmente.
Mi trovo oggi, a distanza di due anni, ad avere ancora episodi di diarrea, anche se in minor quantità rispetto al 2017, e di recente un episodio di forte vomito che mi ha portato, da quel momento a stare male continuamente. Nello specifico, ho spesso nausea, sensazione di pienezza gastrica pur mangiando piccole quantità di cibo, risalita di cibi, bruciore alla gola e al petto e dolori di varia natura nella regione alta dell'addome e lateralmente in basso. Ho episodi in cui noto del muco nelle feci, che sono spesso di aspetto marrone chiaro giallino.
Ho perso alcuni chili, ho la sensazione di non assimilare bene i cibi, il pasto del pranzo lo sento fino alla sera.
Faccio un alimentazione sana e povera di glutine e di latticini, non fumo e non bevo.
Sono portatore di sindrome di Gilbert, anemia falciforme ed emocromatosi.
Da due anni prendo Peptazol 40mg alternato al 20 mg e Refalgil.
Considerando la mia preoccupazione per questa continua risalita dei cibi e bruciore, nonostante la cura, è il caso secondo voi di fare un altra gastroscopia per vedere lo stato di queste erosioni e dell'ernia jatale?
Grazie anticipatamente.
Nel 2017 ho eseguito una serie di esami strumentali: un'ecografia nella norma ha evidenziato la sola presenza di tracce di sabbiolina biliare in piccola quantità e anse intestinali regolari; la colonscopia (eseguita dopo un periodo di continue diarree) ha evidenziato nella regione dell'ileo due erosioni aftoidi, che dopo esame istologico non hanno dato riscontro ad alcuna patologia ben definita, poichè l'edema ritenuto al limite della significatività (anni prima avevo fatto un altro esame endoscopico al colon che aveva evidenziato, invece, delle erosioni a livello del tratto finale e del retto); Successiva Entero RM con liquido di contrasto ha evidenziato un minimo ispessimento delle pareti del sigma (circa 4mm) con discreta impregnazione contrastografica, ma nel referto è specificato che non avendo bevuto interamente la dose di selg-esse datami li in sede, non c'è stata un'ottimale distensione delle anse; Infine, la Gastroscopia eseguita aveva evidenziato 3 erosioni longitudinali a partire dalla linea z in sede precardiale (>5mm di altezza), il cardias risalita e beante per ernia jatale da scivolamento di piccola taglia, esofagite di Grado B, prelievo dei villi per celiachia negativo, helycobacter negativo. Test allergologici successivamente fatti e negativi.
Di recente ho eseguito il test calprotectina che è risultato a 150 e sono attualmente sotto osservazione del mio medico, che vorrebbe ricontrollare il dato a breve, considerando che il mese scorso ho comunque fatto una cura antibiotica a base di Augmentin per un dente del giudizio tolto, che mi ha debilitato particolarmente.
Mi trovo oggi, a distanza di due anni, ad avere ancora episodi di diarrea, anche se in minor quantità rispetto al 2017, e di recente un episodio di forte vomito che mi ha portato, da quel momento a stare male continuamente. Nello specifico, ho spesso nausea, sensazione di pienezza gastrica pur mangiando piccole quantità di cibo, risalita di cibi, bruciore alla gola e al petto e dolori di varia natura nella regione alta dell'addome e lateralmente in basso. Ho episodi in cui noto del muco nelle feci, che sono spesso di aspetto marrone chiaro giallino.
Ho perso alcuni chili, ho la sensazione di non assimilare bene i cibi, il pasto del pranzo lo sento fino alla sera.
Faccio un alimentazione sana e povera di glutine e di latticini, non fumo e non bevo.
Sono portatore di sindrome di Gilbert, anemia falciforme ed emocromatosi.
Da due anni prendo Peptazol 40mg alternato al 20 mg e Refalgil.
Considerando la mia preoccupazione per questa continua risalita dei cibi e bruciore, nonostante la cura, è il caso secondo voi di fare un altra gastroscopia per vedere lo stato di queste erosioni e dell'ernia jatale?
Grazie anticipatamente.
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Sintomi da reflusso e colon irritabile, che si possono controllare con adeguata terapia. Qual'e' la preoccupazione ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Buongiorno, La ringrazio per la celere risposta.
Le mie preoccupazioni si basano sul fatto che nonostante la terapia a base di Peptazol 40, Refalgin e Raxar 10 (quest'ultimo preso solo 3 giorni), attualmente non ho alcun beneficio, trovandomi con la gola e l'esofago infiammato, dolori e continua nausea e risalita di cibi, il che mi porta a mangiare meno con conseguente dimagrimento. Ho dimenticato di dirLe che ho 33 anni e soffro di vari disturbi legati all'apparato gastrointestinale dall'età di 15 anni.
Consiglia di rieseguire la Gastroscopia?
Riguardo al dato della calprotectina a 150 cosa mi consiglia di fare?
Occorre cambiare la terapia per i sintomi sopracitati?
Grazie per la disponibilità.
Le mie preoccupazioni si basano sul fatto che nonostante la terapia a base di Peptazol 40, Refalgin e Raxar 10 (quest'ultimo preso solo 3 giorni), attualmente non ho alcun beneficio, trovandomi con la gola e l'esofago infiammato, dolori e continua nausea e risalita di cibi, il che mi porta a mangiare meno con conseguente dimagrimento. Ho dimenticato di dirLe che ho 33 anni e soffro di vari disturbi legati all'apparato gastrointestinale dall'età di 15 anni.
Consiglia di rieseguire la Gastroscopia?
Riguardo al dato della calprotectina a 150 cosa mi consiglia di fare?
Occorre cambiare la terapia per i sintomi sopracitati?
Grazie per la disponibilità.
[#4]
Utente
Buongiorno, La volevo aggiornare che mi è stata cambiata la terapia, da Peptazol 40 a Pariet 20, che il mio medico sostiene essere più indicato per problemi relativi al reflusso ed ernia iatale anche se, a quanto vedo, è un dosaggio inferiore rispetto a quello che prendevo, vedrò se darà benefici. Come Protettore continuo con il Gaviscon Advance dopo i pasti.
Riguardo ai procinetici non mi è stato prescritto nulla, anche se la sera in particolar modo, continuo a soffrire ancora di nausea, sensazione di dover vomitare e risalita di cibi che spesso mi impediscono di avere un regolare sonno, unito ad episodi di mal di pancia ed evacuazione con feci più chiare scomposte e maleodoranti, che presentano fibre di verdure e cibi come se non fossero digeriti.
Riguardo agli inibitori di pompa, che ormai da anni molti sostengono possano comportare problemi con l'uso prolungato (come infezioni intestinali o rotture ossee etc..) mi devo preoccupare? Le chiedo perchè è da anni che ne faccio uso continuo e avendo 33 anni le mie preoccupazioni aumentano.
Infine le chiedo se a suo avviso occorre valutare l'ipotesi di fare monometria per evidenziare la natura del ph delle secrezioni gastriche.
La ringrazio sempre della sua gentile disponibilità, avere il Suo consulto è di aiuto.
Cordiali saluti.
Riguardo ai procinetici non mi è stato prescritto nulla, anche se la sera in particolar modo, continuo a soffrire ancora di nausea, sensazione di dover vomitare e risalita di cibi che spesso mi impediscono di avere un regolare sonno, unito ad episodi di mal di pancia ed evacuazione con feci più chiare scomposte e maleodoranti, che presentano fibre di verdure e cibi come se non fossero digeriti.
Riguardo agli inibitori di pompa, che ormai da anni molti sostengono possano comportare problemi con l'uso prolungato (come infezioni intestinali o rotture ossee etc..) mi devo preoccupare? Le chiedo perchè è da anni che ne faccio uso continuo e avendo 33 anni le mie preoccupazioni aumentano.
Infine le chiedo se a suo avviso occorre valutare l'ipotesi di fare monometria per evidenziare la natura del ph delle secrezioni gastriche.
La ringrazio sempre della sua gentile disponibilità, avere il Suo consulto è di aiuto.
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
Il procinetico va bene Domperidone come principio attivo?
Lo utilizzai per 4 giorni sotto consiglio medico, il Raxar nello specifico, perchè mi disse che non bisogna abusarne.
Per quanti giorni dovrei prenderlo per avere degli effetti "curativi"?
Riguardo gli IPP, è forse opportuno cambiare molecola, magari omeoprazolo da 10 20 o 40 mg? Cosa suggerisce?
Grazie ancora per la Sua disponibilità.
Lo utilizzai per 4 giorni sotto consiglio medico, il Raxar nello specifico, perchè mi disse che non bisogna abusarne.
Per quanti giorni dovrei prenderlo per avere degli effetti "curativi"?
Riguardo gli IPP, è forse opportuno cambiare molecola, magari omeoprazolo da 10 20 o 40 mg? Cosa suggerisce?
Grazie ancora per la Sua disponibilità.
[#10]
Utente
Buongiorno Dottore, volevo aggiornarLa sull'evolversi della mia situazione.
Purtroppo nonostante l'utilizzo di procinetico per 10 giorni e il Lucen 40mg, continuo a non digerire alcun cibo, è presente sempre quella continua risalita di sapore dei cibi e di succhi gastrici dolciastri o amari, nausea e mancanza di appetito costante, tanto da portarmi ad ulteriore dimagrimento.
Faccio ormai un'alimentazione parecchio limitata, a base di riso, pollo e pesce, sempre cucinati bolliti e leggeri perchè ho già difficoltà a digerire anche le cose più semplici. La situazione non mi permette di svolgere nella normalità la mia vita quotidiana e, come può immaginare, è parecchio limitante per un ragazzo di 33 anni, il tutto mi crea uno stato di ansia perchè vorrei mangiare tranquillamente tutto e vorrei mi funzionasse lo stomaco, ma a quanto pare sembra un'obiettivo remoto al momento. Il mio dubbio è se l'ernia iatale sia risalita in questi due anni in maniera tale da compromettere le funzionalità del mio stomaco, con cui ho sempre sofferto, ma mai a tal punto.
Non so davvero cosa fare.
E' il caso di sottoporsi ad una tac dell'addome per vedere meglio tutto o altri esami strumentali?
Purtroppo nonostante l'utilizzo di procinetico per 10 giorni e il Lucen 40mg, continuo a non digerire alcun cibo, è presente sempre quella continua risalita di sapore dei cibi e di succhi gastrici dolciastri o amari, nausea e mancanza di appetito costante, tanto da portarmi ad ulteriore dimagrimento.
Faccio ormai un'alimentazione parecchio limitata, a base di riso, pollo e pesce, sempre cucinati bolliti e leggeri perchè ho già difficoltà a digerire anche le cose più semplici. La situazione non mi permette di svolgere nella normalità la mia vita quotidiana e, come può immaginare, è parecchio limitante per un ragazzo di 33 anni, il tutto mi crea uno stato di ansia perchè vorrei mangiare tranquillamente tutto e vorrei mi funzionasse lo stomaco, ma a quanto pare sembra un'obiettivo remoto al momento. Il mio dubbio è se l'ernia iatale sia risalita in questi due anni in maniera tale da compromettere le funzionalità del mio stomaco, con cui ho sempre sofferto, ma mai a tal punto.
Non so davvero cosa fare.
E' il caso di sottoporsi ad una tac dell'addome per vedere meglio tutto o altri esami strumentali?
[#13]
Utente
Gentl. Dott. Cosentino, la aggiorno in merito alle nuove analisi effettuate.
Sotto consiglio del mio medico, ho effettuato nuovamente il test della calprotectina fecale, risultato 150 a Marzo, e a quanto pare il valore non sembra sceso ad oggi.
Il tutto continua ad essere associato a dolori al basso e alto stomaco, feci spesso sfaldate, maleodoranti e di colore giallastro e un'appetenza pressochè costante con costante sensazione di pienezza gastrica. Attualmente prendo ancora Lucen che ho ridotto al 20mg come dosaggio, e sto per iniziare una cura per reintegrare la b12 e i folati che ho davvero bassi.
Il dottore non sembra preoccupato da questa calprotectina, nonostante da mesi sia decisamente oltre la media, ma non ritiene necessario fare un altra colonscopia a distanza di due anni. Il problema è l'eventuale terapia per ridurre l'infiammazione che lui al momento non ha prescritto, in quanto 2 anni fa avevo provato per un giorno con mesalazina e stetti malissimo, non so se ero predisposto male, visto che era un periodo di diarree croniche, o ci sia qualche intolleranza al principio.
Le mie domande sono:
1- A suo avviso tali valori di calprotectina possono alzarsi anche a causa del "semplice" colon irritabile?
2 - Se effettivamente non tollero la mesalazina, come potrei curare eventuale infiammazione in corso?
3 - Per quanto concerno il discorso gastrico, il mio medico vorrebbe farmi fare il test per le APCA, ritiene anche lei possa essere utile?
Grazie ancora
Cordiali saluti
Sotto consiglio del mio medico, ho effettuato nuovamente il test della calprotectina fecale, risultato 150 a Marzo, e a quanto pare il valore non sembra sceso ad oggi.
Il tutto continua ad essere associato a dolori al basso e alto stomaco, feci spesso sfaldate, maleodoranti e di colore giallastro e un'appetenza pressochè costante con costante sensazione di pienezza gastrica. Attualmente prendo ancora Lucen che ho ridotto al 20mg come dosaggio, e sto per iniziare una cura per reintegrare la b12 e i folati che ho davvero bassi.
Il dottore non sembra preoccupato da questa calprotectina, nonostante da mesi sia decisamente oltre la media, ma non ritiene necessario fare un altra colonscopia a distanza di due anni. Il problema è l'eventuale terapia per ridurre l'infiammazione che lui al momento non ha prescritto, in quanto 2 anni fa avevo provato per un giorno con mesalazina e stetti malissimo, non so se ero predisposto male, visto che era un periodo di diarree croniche, o ci sia qualche intolleranza al principio.
Le mie domande sono:
1- A suo avviso tali valori di calprotectina possono alzarsi anche a causa del "semplice" colon irritabile?
2 - Se effettivamente non tollero la mesalazina, come potrei curare eventuale infiammazione in corso?
3 - Per quanto concerno il discorso gastrico, il mio medico vorrebbe farmi fare il test per le APCA, ritiene anche lei possa essere utile?
Grazie ancora
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.5k visite dal 19/04/2019.
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