Intolleranze alimentari, intestino irritabile ed ansia

Gentili dottori,
sono una ragazza di 29 anni fortemente ansiosa, con una serie di disturbi, apparentemente (?) slegati fra loro, motivo per cui il nervosismo è il primo dei miei problemi da considerare. Sono 5 anni che lavoro in psicoterapia.
Sono una ballerina professionista, nei periodi di blocco sul lavoro, da anni precario, somatizzo facilmente qualunque tipo di avvenimento negativo e lo scarico sul mio intestino (scrivo questo perché mi sveglio con l'ansia e mi viene subito dopo da andare di corpo). Ho un alvo di tipo diarroico, pur essendo io stata da bambina stitica. Recentemente ho scoperto una forte intolleranza al lattosio (che evito in ogni modo), sono allergica al nichel e sono da anni anemica, portatrice sana di alfa-talassemia (con forti difficoltà ad assorbire il ferro integratore). Ho un ovaio policistico e sono in terapia sostitutiva con pillola ed a seguire cerotto EVRA dall'età di 17 anni. Ho fatto la gastroscopia 3 anni fa e non risulto celiaca, tuttavia ho osservato negli ultimi due mesi una dieta per sfiammare senza glutine, sotto consiglio del gastroenterologo di fiducia. Facendo il test GASTROPANEL son risultata positiva all'helicobacter pylori (non diagnosticato 3 anni fa durante la gastro, né presente nelle feci): non ho ancora cominciato la terapia antibiotica in quanto il medico aspettava prendessi peso (ho un indice di massa corporea inferiore a 16). Inoltre ho preso ciproxin due mesi fa per curare una cistite da klebsiella, probabilmente anch'esso associato/derivante dalla contaminazione intestinale. Ho preso negli ultimi due mesi una serie di integratori alle erbe, di vitamine, probiotici, ebbene: la situazione non è cambiata, anzi, ho settimane in cui posso avere episodi di diarrea anche per 4 giorni di seguito. Sono terrorizzata dal dover mangiare fuori casa (cosa che devo fare visto il mio lavoro), sono terrorizzata che possa cronicizzare una cistite, come spesso accade, perciò cerco di bere e uso molta malva: in media comunque dopo circa mezzora dalla fine del pasto, ad inizio digestione, cominciano crampi e scariche. Talvolta sembrano totalmente immotivate. Mi sono resa conto che mangiando senza lattosio e senza glutine, tanti altri alimenti mi creano grossissime difficoltà.
I problemi più seri sono cominciati circa 4 anni,da quando ho dovuto eliminare per prime le verdure in foglia,iceberg e lattuga.Ormai ho problemi anche con rucola e valerianella.Quando mangio prodotti bio(cioè del mio personale orto,se son a casa)riesco a tollerare meglio persino il pomodoro.Qualche mese al test per le intolleranze son risultata fortemente intollerante anche a pollo,alcuni tipi di pesce(a cena non digerisco neanche merluzzo bollito),uova,miele,nocciole ed altro.Se mangio aglio,cipolla,asparagi,agrumi(anche una spremuta),fragole,kiwi,ma anche altro,mi vengono le scariche.Praticamente frutta e verdura son diventate offlimits,campo a tisane e fette biscottate o gallette di mais!!Cosa mi sta succedendo?Posso fare qualcosa?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Potrebbe avere una disbiosi intestinale legata ad intolleranze alimentari. Questo mio articolo elenca le possibili cause dei suoi disturbi:


https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6487-colon-irritabile-o-altro-intolleranze-sibo-lgs-ecc.html

Cordialmente
Felice Cosentino - Milano


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Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Esistono degli esami specifici per determinare un problema coi FODMAP, la SIBO ecc.? o si tratta di capire, segnando giorno per giorno, cosa ci fa male e cosa no?
grazie ancora.
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