Fitte intense allo stomaco senza risposta?
Salve, ho 24 anni e sin da piccola soffro di reflusso. Premetto: anni fa avevo perso molto peso, avevo gli eosinofili alti e sono risultata intollerante a glutine, latte e lievito. Ero appena reduce da un anno, che definirei un calvario, che mi ha portato alla diagnosi di fibromialgia. So di aver sbagliato ma ho eliminato i tre alimenti da sola (ero stanca, sfiduciata). Sono stata subito meglio.
A gennaio 2018 ho avuto 2 fitte, come coltellate, allo stomaco. Feci un'eco addome completo e mi fu detto che era colon irritabile. A giugno una gastrenterologa mi ha prescritto esoxx e debridat e mi ha fatto fare delle analisi: ricerca hp fecale e nel sangue (negativa), breath test lattosio (sono intollerante), analisi sangue (tutto ok), celiachia (negativa). Mi ha fatto reintrodurre il glutine da luglio e all'inizio andava bene, ma da metà ottobre ho avuto fitte molto più frequenti: una coltellata alla bocca dello stomaco, terribile. Da novembre, inoltre, ho dolori diffusi addominali, ombelico, stomaco, sotto le costole (soprattutto a dx), schiena, petto, fianchi. Ho subito eliminato caffè, alcol, fritti, cioccolata, insaccati, cibo spazzatura. La gastroscopia, fatta a dicembre, ha individuato reflusso esofageo e duodenale e delle 3 biopsie una ha rilevato un'esofagite di grado lieve-moderato (duodeno e stomaco stanno bene). Mi hanno dato lansox (sostituito con pantorc) e gerdoff. Dopo natale, esausta che nemmeno questa cura aveva risolto i dolori, ho provato a togliere il glutine e sto un po' meglio: meno reflusso e gonfiore. Da due mesi ho un'alimentazione meno rigida, ma comunque controllata (es: rimangio la pasta al sugo fatto leggero, barrette al cacao max 1 volta a settimana) perché mi è capitato di avere dolori anche dopo giorni di dieta ferrea. La scorsa settimana ho notato che delle fitte mi sono venute il giorno dopo aver sia bevuto una birra e del vino sia mangiato una quantità modesta di glutine, ossia un'oliva ascolana e un carciofo fritto, in occasione di una festa. Poi avevo notato una correlazione con l'ovulazione e il gastroenterologo mi ha parlato di endometriosi.. Ho smesso di soffrire per il ciclo, ma questo mese ho avuto perdite ematiche in ovulazione. Dopo 10 gg di ritardo, questa domenica ho avuto una fitta che da sotto l'ombelico si è irradiata all'addome, terribile dolore alla pancia, tanto che non potevo nemmeno girarmi nel letto e febbre a 38.5...dopo un'oretta e mezza ho avuto delle perdite e il giorno dopo è arrivato il ciclo. Inoltre da un mese ho di nuovo problemi di stitichezza.
Non so più che pensare. Ogni volta che mi pare di collegare le fitte ad un evento, ecco che qualcosa smonta la teoria. Cosa può essere? Stomaco, colon o causa ginecologica? Questa cosa limita la mia libertà..ad esempio, non mi sentirei sicura a dormire fuori casa perché le fitte sono improvvise quanto invalidanti. A breve andrò dalla ginecologa e dal gastroenterologo. Avrei davvero bisogno di un vostro parere. Vi ringrazio anticipatamente.
A gennaio 2018 ho avuto 2 fitte, come coltellate, allo stomaco. Feci un'eco addome completo e mi fu detto che era colon irritabile. A giugno una gastrenterologa mi ha prescritto esoxx e debridat e mi ha fatto fare delle analisi: ricerca hp fecale e nel sangue (negativa), breath test lattosio (sono intollerante), analisi sangue (tutto ok), celiachia (negativa). Mi ha fatto reintrodurre il glutine da luglio e all'inizio andava bene, ma da metà ottobre ho avuto fitte molto più frequenti: una coltellata alla bocca dello stomaco, terribile. Da novembre, inoltre, ho dolori diffusi addominali, ombelico, stomaco, sotto le costole (soprattutto a dx), schiena, petto, fianchi. Ho subito eliminato caffè, alcol, fritti, cioccolata, insaccati, cibo spazzatura. La gastroscopia, fatta a dicembre, ha individuato reflusso esofageo e duodenale e delle 3 biopsie una ha rilevato un'esofagite di grado lieve-moderato (duodeno e stomaco stanno bene). Mi hanno dato lansox (sostituito con pantorc) e gerdoff. Dopo natale, esausta che nemmeno questa cura aveva risolto i dolori, ho provato a togliere il glutine e sto un po' meglio: meno reflusso e gonfiore. Da due mesi ho un'alimentazione meno rigida, ma comunque controllata (es: rimangio la pasta al sugo fatto leggero, barrette al cacao max 1 volta a settimana) perché mi è capitato di avere dolori anche dopo giorni di dieta ferrea. La scorsa settimana ho notato che delle fitte mi sono venute il giorno dopo aver sia bevuto una birra e del vino sia mangiato una quantità modesta di glutine, ossia un'oliva ascolana e un carciofo fritto, in occasione di una festa. Poi avevo notato una correlazione con l'ovulazione e il gastroenterologo mi ha parlato di endometriosi.. Ho smesso di soffrire per il ciclo, ma questo mese ho avuto perdite ematiche in ovulazione. Dopo 10 gg di ritardo, questa domenica ho avuto una fitta che da sotto l'ombelico si è irradiata all'addome, terribile dolore alla pancia, tanto che non potevo nemmeno girarmi nel letto e febbre a 38.5...dopo un'oretta e mezza ho avuto delle perdite e il giorno dopo è arrivato il ciclo. Inoltre da un mese ho di nuovo problemi di stitichezza.
Non so più che pensare. Ogni volta che mi pare di collegare le fitte ad un evento, ecco che qualcosa smonta la teoria. Cosa può essere? Stomaco, colon o causa ginecologica? Questa cosa limita la mia libertà..ad esempio, non mi sentirei sicura a dormire fuori casa perché le fitte sono improvvise quanto invalidanti. A breve andrò dalla ginecologa e dal gastroenterologo. Avrei davvero bisogno di un vostro parere. Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Da come descrive penserei ad una intolleranza al glutine di tipo non celiaco. Per tale patologia non esistono test diagnostici ma per saperlo dovrebbe eliminare totalmente il glutine per un mese e se ottiene benefici proceder per altri 6-12 mesi. Si tratta di una intolleranza reversibile.
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1040-celiachia-no-gluten-sensitivity-ipersensibilita-al-glutine.html
Cordialmente
Felice Cosentino - Milano
.
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1040-celiachia-no-gluten-sensitivity-ipersensibilita-al-glutine.html
Cordialmente
Felice Cosentino - Milano
.
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta. Avrei qualche altra domanda. Nel caso fosse il glutine, perché i sintomi li sento sempre dopo un po' di tempo, ossia il giorno dopo, e non subito?
Un dolore del genere, tipo coltellata, che non mi permette nemmeno di respirare, purtroppo mi fa pensare a cose brutte, anche se l'esito della gastroscopia mi ha certamente rasserenato.
Oggi ad esempio, ho dei fastidi all'ombelico e ai fianchi nella pancia, non sono proprio crampi, piuttosto come dei "dolori muscolari" alle viscere (non so bene come specificarlo) e non mangio glutine da giorni.
Il gastroenterologo mi ha consigliato una tac all'addome. Di esami, come scritto sopra, ne ho fatti molti..secondo lei potrebbe esserci qualche analisi in particolare che potrebbe aiutarmi (oltre alla visita ginecologica che faró)?
Se non fosse il glutine, cosa potrebbe essere in base a quello che ho riferito?
Grazie.
Un dolore del genere, tipo coltellata, che non mi permette nemmeno di respirare, purtroppo mi fa pensare a cose brutte, anche se l'esito della gastroscopia mi ha certamente rasserenato.
Oggi ad esempio, ho dei fastidi all'ombelico e ai fianchi nella pancia, non sono proprio crampi, piuttosto come dei "dolori muscolari" alle viscere (non so bene come specificarlo) e non mangio glutine da giorni.
Il gastroenterologo mi ha consigliato una tac all'addome. Di esami, come scritto sopra, ne ho fatti molti..secondo lei potrebbe esserci qualche analisi in particolare che potrebbe aiutarmi (oltre alla visita ginecologica che faró)?
Se non fosse il glutine, cosa potrebbe essere in base a quello che ho riferito?
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 18/04/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ovulazione
L'ovulazione è la fase del ciclo mestruale in cui la donna è fertile, ossia quando l'ovocita viene rilasciato nelle tube e può essere fecondato: tutto quello che devi sapere.