Reflusso gastrico e SPORT
Salve mi chiamo Estia, ho 30 anni e negli ultimi 2 mesi ho riscontrato dei sintomi strani: frequenti eruttazioni, bruciore gastrico, sensazione di reflusso (non acido), infrequente tosse secca. Ho un ernia iatale che non mi ha mai dato particolari problemi. Il mio medico mi ha detto di fare una terapia di 6 settimane con Lucen 40 mg 30 minuti prima di colazione. Ora io sono uno sportivo (Rugby), e i sintomie sopra descritti peggiorano durante lo sforzo fisico.
Ho bisogno di alcune risposte che non sono riuscito ad ottenere ma per me molto importanti:
1) Ho letto che questo farmaco può provocare debolezza e addiritttura fratture (1 su 100, anca, polso, colonna), sono preoccupato perchè faccio uno sport di contatto dove l'atleticità è la prima cosa;
2) Sto eseguendo una dieta essenzialmente in bianco (no alcol,no fritti, no caffe, etc...) e i sintomi sono migliorati ma persistono. Posso integrare con i miei abituali supplementi (proteine, omega 3, aminoacidi, ramificati, multivitaminico, creatina) o rischio di creare interferenze che possano peggiorare la situazione;
3) Sono a conoscenza che per questi problemi, a meno che non si intervenga chirurgicamente, sia necessario prendere questi farmaci per lungo tempo essendo un fenomeno che tende a cronicizzare. Non ho trovato da nessuna parte (ma cercherò ancora meglio) un'indicazione sulla periodizzazione del farmaco su base annuale.
Ora sono fantasioso, e per esempio penso che magari si possano alternare 2 mesi di inibitori (6 settimane 40 mg PPI, 2 settimane 20 mg PPI) con 1 mese di gaviscon (riprendo il calcio perso...) 5 ml pasti principali (nel mio caso fuziona bene) e in questo mese integrare vitamine B, D, acido folico, magnesio, calcio, ferro per cui è ridotto l'assorbimento nei mesi precedenti, poi magari un altro mese di stop da tutto; 1 mese 40 mg PPI, 1 mese gaviscon, 1 mese 20 mg, 1 mese gaviscon con integrazione vitamine B, D, acido folico, magnesio, calcio, ferro e l'anno è ciclizzato.
Non voglio assolutamente automedicarmi, ma non voglio nemmeno essere costretto a prendere una madicina per tanti anni senza provare alternative.
Ringraziando, saluto
cordialmente
Estia
Ho bisogno di alcune risposte che non sono riuscito ad ottenere ma per me molto importanti:
1) Ho letto che questo farmaco può provocare debolezza e addiritttura fratture (1 su 100, anca, polso, colonna), sono preoccupato perchè faccio uno sport di contatto dove l'atleticità è la prima cosa;
2) Sto eseguendo una dieta essenzialmente in bianco (no alcol,no fritti, no caffe, etc...) e i sintomi sono migliorati ma persistono. Posso integrare con i miei abituali supplementi (proteine, omega 3, aminoacidi, ramificati, multivitaminico, creatina) o rischio di creare interferenze che possano peggiorare la situazione;
3) Sono a conoscenza che per questi problemi, a meno che non si intervenga chirurgicamente, sia necessario prendere questi farmaci per lungo tempo essendo un fenomeno che tende a cronicizzare. Non ho trovato da nessuna parte (ma cercherò ancora meglio) un'indicazione sulla periodizzazione del farmaco su base annuale.
Ora sono fantasioso, e per esempio penso che magari si possano alternare 2 mesi di inibitori (6 settimane 40 mg PPI, 2 settimane 20 mg PPI) con 1 mese di gaviscon (riprendo il calcio perso...) 5 ml pasti principali (nel mio caso fuziona bene) e in questo mese integrare vitamine B, D, acido folico, magnesio, calcio, ferro per cui è ridotto l'assorbimento nei mesi precedenti, poi magari un altro mese di stop da tutto; 1 mese 40 mg PPI, 1 mese gaviscon, 1 mese 20 mg, 1 mese gaviscon con integrazione vitamine B, D, acido folico, magnesio, calcio, ferro e l'anno è ciclizzato.
Non voglio assolutamente automedicarmi, ma non voglio nemmeno essere costretto a prendere una madicina per tanti anni senza provare alternative.
Ringraziando, saluto
cordialmente
Estia
[#1]
Riguardo al punto 1, devo dirle che nei confronti di questa categoria di farmaci ( IPP ) sono state scritte una quantità di cose non vere, per lo più solo ipotesi, mai dimostrate. In ogni caso, eventuali riduzioni di assorbimento di fattori nutritivi ( per es. la vitamina B12 ) possono ( possono ! ) comparire dopo anni di trattamento continuativo e non certo dopo pochi mesi. Riguardo al punto 2) non C ' è alcun problema . Ip punto 3) è interessante : può fare tutte le prove che vuole, anche alternando l ' IPP alla ranitidina, ma su questo deve essere d ' accordo il suo medico di famiglia
Prof. alberto tittobello
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 17/04/2019.
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