Pantorc e dolori addominali
Dal 2012 ho iniziato a soffrire di epigastralgia di grado severo. Ho quindi praticato C13-UBT con esito negativo, consulenza cardiologica con ECG ed Ecocardio con esito nella norma, ecografia addome completo sempre nella norma. Il gastroenterologo non mi ha mai voluto prescrivere la ECGS perché all'epoca avevo solo 22 anni e non riteneva sussistenti indicazioni all'esame. Solo a gennaio 2019, dopo mio insistere, il medico di famiglia mi ha prescritto la ECGS che ha riportato come diagnosi "esofagite di grado A secondo Los Angeles con ricerca HP negativa". Ho trattato la patologia con IPP (pantorc 40 mg) per 8 settimane con beneficio clinico e risoluzione della sintomatologia. Al termine della terapia sono andato da un nuovo gastroenterologo che mi ha prescritto pantorc 20 mg per ulteriori 30 giorni e riopan 800 mg al bisogno. Ho notato, però, che stavo soffrendo di dolori addominali localizzati nel mesogastrio con distensione addominale e senso di tensione diffusa. Quindi, il gastroenterologo, dopo attenta visita <> mi ha prescritto una dieta priva di latte e derivati per 30 giorni e una dieta povera di carboidrati altamente fermentati la notte per 30 giorni, inoltre SinaireForte prima di pranzo e prima di cena. Ora dovrò tornare dal medico per la visita di controllo a fine maggio/inizi giugno con gli esiti di emocromo con formula, ast, alt, alp, ggt, amilasi pancreatica, lipasi, ves, pcr, sideremia, ferritina, folati, vitamina B12 ed esame urine. La sintomatologia epigastrica mi sembra totalmente risolta (pur assumendo ancora IPP) ma il dolore addominale, nonostante la dieta, persiste. Non avendone mai sofferto mi domandavo se ci potesse essere una correlazione con l'assunzione, ormai da quasi 3 mesi, dell' IPP. Così da ignorante sembrano dolori da "colite" che però non sembrano così strettamente legati alla dieta (che mi sta comportando stipsi) visto il non miglioramento della sintomatologia. L'unico fattore nuovo può essere l'assunzione del farmaco, anche se non nel "bugiardino" non mi sembra di vedere fra gli effetti collaterali infiammazione del colon. Grazie a chiunque mi risponderà.
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Utente
Credo che il sospetto del gastroenterologo fosse il medesimo del suo. E' la poca rispondenza alla dieta che mi ha fatto sorgere dei dubbi. In tutti i casi, grazie mille per avermi tolto il dubbio sul coinvolgimento dell' IPP. Ps avevo scritto l'esito dell'esame obiettivo ma si è cancellato " addome pianeggiante, mobile con gli atti del respiro. CO normointroflessa. Trattabile, non dolente, lievemente dolorabile alla palpazione profonda sui quadranti inferiori. TEC lievemente aumentato. Peristalsi presente. Fegato: cupola al V spazio intercostale sull'emiclaveare dx. Margine inferiore non palpabile durante l'inspirazione profonda"
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 15/04/2019.
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