Reflusso gastroesofageo e cardias incontinente
Buonasera dottori, avrei bisogno di un consiglio perché non so davvero più sbattere la testa, sono molto affranta. È da un mese che soffro di disturbi legati al reflusso gastroesofageo (dolore al petto, dolore retrosternale, nausea, vomito, tosse secca prima dei conati) diagnosticato dal mio Gastroenterologo dopo visita, sto seguendo delle norme comportamentali alimentari corrette (ho eliminato tutti i cibi e le bevande che possono contribuire al reflusso), ho effettuato una gastroscopia il cui risultato è stato: cardias incontinente e gastrite eritematosa, sto prendendo da due settimane il Nexium (Esomeprazolo 20 mg) 30 minuti prima di colazione, Raxar 10 mg (Domperidone) prima dei pasti e Gaviscon dopo i pasti, ma la situazione non è migliorata più di tanto, nel senso che ci sono giorni in cui va meglio e giorni invece in cui tutto ritorna come prima, con senso di nausea, a volte vomito, sensazione di acido in bocca e bruciore esofageo. Cosa devo fare? È possibile che ci voglia più tempo? Il mio medico ha detto che devo seguire la terapia per 6/8 settimane. Inoltre sono in attesa del risultato dell’esame istologico, il medico non ha escluso che possa esserci l’helicobacter pylori. Sono una persona abbastanza ansiosa e credo che questo peggiori il tutto. Grazie in anticipo per le vostre cortesi risposte, sono davvero molto giù, è passato parecchio tempo e le cose non migliorano...
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Gli inibitori della pompa protonica (esomeprazolo) su di lei potrebbero non essere attivi.
Faccia un prelievo per gastrinemia.
Cordialmente.
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Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 09/04/2019.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.