Esame istologico colonscopia

Gentili dottori, vi chiedo un aiuto per comprendere l'esito dell'esame istologico dell'ileocolonscopia che ho fatto. Vi ringrazio fin da adesso per i vostri input.

A Ileo
B colon dx
C colon sx
D retto

Descrizione:
B,C,D - frammenti di mucosa di grosso intestino con flogosi cronica (moderata in B e C, lieve in D), con un microaggregato linfoide (in B), in C con presenza di granulociti neutrofili e focale soffusione microemorragica nella lamina propria, e di sporadiche ed iniziali criptiti, in nessun caso é evidente plasmocitosi basale, né si osservano granulomi.

Diagnosi:
A - minuti frammenti di mucosa ideale con marcata flogosi cronica, con presenza di follicoli linfoidi; non si osservano granulomi: necessaria un'integrazione anatomo-clinica.

B,C,D - quadro istologico globale indicativo di colite, in C moderatamente attiva e microemorragica, da inquadrare alla luce dei dati clinico-laboratoristici.

Potreste spiegarmi letteralmente che cosa significa ciò che è stato rilevato? Soprattutto "sporadiche ed iniziali criptiti" é l'inizio di qualcosa?
Cosa ne pensate nel complesso?

Dall'esame endoscopico tutto ok, unica cosa rilevata: a livello dell'ileo esplorato calibro normale e aspetto granulare come per iperplasia nodulare linfoide.
In A, la descrizione corrisponde in altre parole a questo? Cosa si intenderebbe con integrazione anatomo-clinica?

Perché questa flogosi trovata dappertutto secondo voi? Rispecchirebbe la calprotectina ripetutamente abbastanza alta nei mesi e ciò di cui vi avevo chiesto nei precedenti consulti?

La colite microemorragica sarebbe una colite microscopica visto che l'esplorato risulta normale o sarebbe un'altra cosa?

...microaggregato linfoide, granulociti neutrofili, follicoli linfoindi.... Troppi paroloni che vogliono dire cosa?

Scusate per le mille domande, spero possiate rispondermi e chiarirmi le idee.
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 72.1k 2.3k
Troppe parole per dire in pratica che non c'è una diagnosi certa e che bisogna valutare nel complesso anche il quadro clinico per una eventuale terapia.

Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dottore, la ringrazio molto per la risposta.
Quando dice che non c'è diagnosi certa si riferisce al fatto che non ci sono i presupposti per poter dire che si tratti di una malattia infiammatoria cronica intestinale vista comunque l'assenza di granulomi? Ma la presenza di criptiti dovrebbe far pensare ad un'eventuale sviluppo futuro? O é un qualcosa di sconnesso che può essere dovuto ad altro?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 72.1k 2.3k
Significa che al momento non è possibile fare alcuna diagnosi certa di malattia infiammatoria.
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Grazie infinite del chiarimento
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