Helicobacter pilory e dolore addominale persistente
Buonasera! Soffro da circa tre anni di dolori addominali persistenti: nel 2007 ho effettuato una gastroscopia dove mi è stata diagnosticata la presenza di Helicobacter pilory. Nel referto endoscopico si evidenzia "a livello duodenale presenza di erosioni aftoidi iscritte nel contesto di mucose congesta; normale il rivestimento a livello del secondo duodeno". Ho eseguito due cicli di antibiotici; nel primo ho assunto velamox e klacid con gastroprotettore ma non l'ho completato per motivi di intolleranza; nel secondo, klacid e flagyl sempre con gastroprotettore anche questo non completo sempre per motivi di intolleranza (manifestavo nausea,vomito e mal di testa ). Le mie cure sono risultate vane e l'Helicobacter non è stato eradicato e tutt'ora presento frequenti dolori addominali (a livello della bocca dello stomaco) che si acuttizzano durante la sera e la notte. Ho anche, di recente, effettuato una ecografia, ma non risulta nulla. Sono stata da diversi medici ma non mi hanno diagnosticato niente di preciso e non so se questi dolori addominali che attualmente manifesto sono legati alla presenza dell'Helicobacter pilory. Desidererei vivamente ricevere una risposta e dei consigli in merito. Grazie arrivederci!
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Gentile signora,
l'infezione da helicobacter accompagnata da sintomi o da un quadro endoscopico con evidenza di lesioni della mucosa è indicazione per il trattamento farmacologico che lei ha parzialmente praticato. Nel caso di insuccesso terapeutico esistono possibilità terapeutiche con altri antibiotici e inibitori di pompa protonica o altri schemi posologici diversamente tollerati. E' petanto opportuna una rivalutazione endoscopica per stabilire lo stato attuale della mucosa e dell'infezione e l'eventuale messa in opera del nuovo trattamento farmacologico da parte dello specialista gastroenterologo che la visiterà.
Cordiali saluti.
l'infezione da helicobacter accompagnata da sintomi o da un quadro endoscopico con evidenza di lesioni della mucosa è indicazione per il trattamento farmacologico che lei ha parzialmente praticato. Nel caso di insuccesso terapeutico esistono possibilità terapeutiche con altri antibiotici e inibitori di pompa protonica o altri schemi posologici diversamente tollerati. E' petanto opportuna una rivalutazione endoscopica per stabilire lo stato attuale della mucosa e dell'infezione e l'eventuale messa in opera del nuovo trattamento farmacologico da parte dello specialista gastroenterologo che la visiterà.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 07/02/2009.
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