Dolore bocca dello stomaco
Bungiorno sono un uomo di 43 anni, sportivo (pratico ciclismo) mai fumato, mai fatto abuso di alcol in passato (2011) mi è stata riscontrata un ernia iatale di 1 cm ed helicobacter eradicato tramite cura antibiotica.
Dal 2 Febbraio avverto un dolore in mezzo al petto una sensazione di oppressione, come se avessi un bolla d'aria.
Non ho un vero e proprio rigurgito acido ma avverto un bruciore diffuso in zona addome.
Tutto è iniziato di notte quando mi sono svegliato all'improviso con questo fastidio e con il passare dei giorni pian piano è aumentato diventando sempre più opprimente.
Va detto che sono un soggetto molto ansioso e quando si tratta di salute mi faccio prendere dal panico somatizzando in modo negativo la situazione.
Dopo una settimana mi sono recato al pronto soccorso dove ho eseguito ecg - ecocardio -ecg sottosforzo - analisi del sangue che hanno escluso problemi cardiaci.
Mi è stata fatta una lastra al torace dove non è stato riscontrato nulla. Di conseguenza sono stato dirottato all'ambulatorio di gastroenterologia dove mi è stata prescritta una cura (iniziata il 20 Febbraio) da seguire per 6 settimane che prevede l'assunzione di Pantoprazolo da 40mg (2 compresse per 5 giorni e poi 1 compressa per le successive settimane prima di colazione) e gaviscon advance 1 bustina alla sera, prima di andare a dormire, per 4 settimane.
Ora sono alla 3 settimana di cura e dopo i primi 10 gg. di terapia dove sono stato relativamente bene, il fastidio in mezzo al petto è ritornato.
In più, a differenza dei sintomi iniziali avverto spesso un dolore alla bocca dello stomaco, come se avessi preso un pugno, che alcune volte si accentua se spingo con le mani in quel punto altre volte no.
Non ho perdita di appettito, non ho problemi intestinali (anche se le mie abitudini sono un poco cambiate da quanto faccio la cura), non mai avuto fino ad ora sensazioni di vomito.
La dottoressa che mi segue per scrupolo mi ha prescitto una gastroscopia che andrò a prenotare domani. I miei pensieri sono sempre rivolti al peggio anche perchè non vedo benefici con la terapia che sto seguendo. Sono molto preoccupato.
Mi farebbe molto piacere un vostro breve consulto pur comprendendo la difficoltà di effetturare una diagnosi a distanza.
Grazie
Dal 2 Febbraio avverto un dolore in mezzo al petto una sensazione di oppressione, come se avessi un bolla d'aria.
Non ho un vero e proprio rigurgito acido ma avverto un bruciore diffuso in zona addome.
Tutto è iniziato di notte quando mi sono svegliato all'improviso con questo fastidio e con il passare dei giorni pian piano è aumentato diventando sempre più opprimente.
Va detto che sono un soggetto molto ansioso e quando si tratta di salute mi faccio prendere dal panico somatizzando in modo negativo la situazione.
Dopo una settimana mi sono recato al pronto soccorso dove ho eseguito ecg - ecocardio -ecg sottosforzo - analisi del sangue che hanno escluso problemi cardiaci.
Mi è stata fatta una lastra al torace dove non è stato riscontrato nulla. Di conseguenza sono stato dirottato all'ambulatorio di gastroenterologia dove mi è stata prescritta una cura (iniziata il 20 Febbraio) da seguire per 6 settimane che prevede l'assunzione di Pantoprazolo da 40mg (2 compresse per 5 giorni e poi 1 compressa per le successive settimane prima di colazione) e gaviscon advance 1 bustina alla sera, prima di andare a dormire, per 4 settimane.
Ora sono alla 3 settimana di cura e dopo i primi 10 gg. di terapia dove sono stato relativamente bene, il fastidio in mezzo al petto è ritornato.
In più, a differenza dei sintomi iniziali avverto spesso un dolore alla bocca dello stomaco, come se avessi preso un pugno, che alcune volte si accentua se spingo con le mani in quel punto altre volte no.
Non ho perdita di appettito, non ho problemi intestinali (anche se le mie abitudini sono un poco cambiate da quanto faccio la cura), non mai avuto fino ad ora sensazioni di vomito.
La dottoressa che mi segue per scrupolo mi ha prescitto una gastroscopia che andrò a prenotare domani. I miei pensieri sono sempre rivolti al peggio anche perchè non vedo benefici con la terapia che sto seguendo. Sono molto preoccupato.
Mi farebbe molto piacere un vostro breve consulto pur comprendendo la difficoltà di effetturare una diagnosi a distanza.
Grazie
[#1]
Concordo con tutto, esegua la gastroscopia con serenita'. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.Vorrei farle solo un ultima domanda. Il fatto che con la terapia non trovi giovamento ma che avverto anche questo indolenzimento è pesantezza allo stomaco può voler dire che la cura non sia calibrata in modo giusto o che la diagnosi di reflusso gastrico non sia corretta? Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 14/03/2019.
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