Rettocele e flatulenza
Ho un problema di emissione involontaria di aria (spesso maleodorante), soprattutto dopo i pasti, più frequente verso sera e quasi giornalmente.
Nel corso degli anni ho eseguito vari accertamenti, ecografia addome, una visita proctologica (esito: emorroidi e rettocele di I grado) e una colonscopia (esito: dolicolon e diverticoli, senza presenza di infiammazione). Da vari medici (gastroenterologo, dietologo) mi è stato diagnosticato un colon irritabile. Premetto che non ho mai pancia gonfia, ne dolore. Ho alcuni sintomi del colon irritabile, ma molti credo derivino dalla presenza del rettocele. Il mio problema maggiore è l'emissione di aria "fuori controllo" e con cattivi odori, che spesso precedono una defecazione, alle volte con senso di evacuazione incompleta. In pratica se a queste emissioni di aria segue una completa defecazione il problema è "risolto", altre volte, soprattutto di sera, l'emissione può capitare ad es. ogni 5' anche per 1 o 2 ore. Anche stando seduta sul gabinetto per un quarto d'ora non escono feci, solo aria, ogni tanto. Oppure emissione di pochissime feci e il problema aria quindi persiste.
Alle volte penso ci sia come un "messaggio errato" dal retto al cervello. Cioè arriva il messaggio di necessità di defecare (anche urgentemente) e poi invece c'è solo uscita di aria. L'uscita di aria prima della defecazione penso sia una cosa normale (almeno nei bambini succede spesso), solo che nel mio caso è uscita copiosa e puzzolente e mi obbliga ad andare al più presto in bagno per evitare episodi imbarazzanti. Non so se riesco a spiegarmi...
Potete immaginare come questa cosa mi crei imbarazzo se sono in mezzo alla gente, al lavoro, se esco la sera ecc.
Normalmente le feci sono morbide, anche non formate, alle volte invece per 2-3 giorni divento stitica e il problema dell'evacuazione diventa problematica a causa anche del rettocele.
Per ovviare al problema dell'aria cerco di uscire di casa sempre dopo aver defecato (o per via naturale o con l'uso di supposte di glicerina). Il rischio con l’uso di glicerina immagino che sia l'irritazione della parte finale del retto...
Faccio spesso cicli di 10 giorni con fermenti lattici per migliorare la microflora intestinale, ma non vedo grandi miglioramenti. Ultimamente uso dei fermenti lattici associati a fibra (psillogel megafermenti), su consiglio del gastroenterologo per mantenere le feci morbide..
Su consiglio del dietologo ho cercato di ridurre carboidrati, verdure, frutta, eliminato alcune verdure più a rischio di meteorismo, ma anche in questo modo il problema non si è risolto. Con questa dieta ho perso 3-4 kg (ne peso 50) e non posso certo eliminare maggiormente questi elementi. Non posso mangiare solo carne e pesce, per intenderci.
Avete consigli da darmi per migliorare la situazione? Dovrei fare ulteriori esami per esaminare meglio la natura del rettocele?
Vi ringrazio in anticipo.
Nel corso degli anni ho eseguito vari accertamenti, ecografia addome, una visita proctologica (esito: emorroidi e rettocele di I grado) e una colonscopia (esito: dolicolon e diverticoli, senza presenza di infiammazione). Da vari medici (gastroenterologo, dietologo) mi è stato diagnosticato un colon irritabile. Premetto che non ho mai pancia gonfia, ne dolore. Ho alcuni sintomi del colon irritabile, ma molti credo derivino dalla presenza del rettocele. Il mio problema maggiore è l'emissione di aria "fuori controllo" e con cattivi odori, che spesso precedono una defecazione, alle volte con senso di evacuazione incompleta. In pratica se a queste emissioni di aria segue una completa defecazione il problema è "risolto", altre volte, soprattutto di sera, l'emissione può capitare ad es. ogni 5' anche per 1 o 2 ore. Anche stando seduta sul gabinetto per un quarto d'ora non escono feci, solo aria, ogni tanto. Oppure emissione di pochissime feci e il problema aria quindi persiste.
Alle volte penso ci sia come un "messaggio errato" dal retto al cervello. Cioè arriva il messaggio di necessità di defecare (anche urgentemente) e poi invece c'è solo uscita di aria. L'uscita di aria prima della defecazione penso sia una cosa normale (almeno nei bambini succede spesso), solo che nel mio caso è uscita copiosa e puzzolente e mi obbliga ad andare al più presto in bagno per evitare episodi imbarazzanti. Non so se riesco a spiegarmi...
Potete immaginare come questa cosa mi crei imbarazzo se sono in mezzo alla gente, al lavoro, se esco la sera ecc.
Normalmente le feci sono morbide, anche non formate, alle volte invece per 2-3 giorni divento stitica e il problema dell'evacuazione diventa problematica a causa anche del rettocele.
Per ovviare al problema dell'aria cerco di uscire di casa sempre dopo aver defecato (o per via naturale o con l'uso di supposte di glicerina). Il rischio con l’uso di glicerina immagino che sia l'irritazione della parte finale del retto...
Faccio spesso cicli di 10 giorni con fermenti lattici per migliorare la microflora intestinale, ma non vedo grandi miglioramenti. Ultimamente uso dei fermenti lattici associati a fibra (psillogel megafermenti), su consiglio del gastroenterologo per mantenere le feci morbide..
Su consiglio del dietologo ho cercato di ridurre carboidrati, verdure, frutta, eliminato alcune verdure più a rischio di meteorismo, ma anche in questo modo il problema non si è risolto. Con questa dieta ho perso 3-4 kg (ne peso 50) e non posso certo eliminare maggiormente questi elementi. Non posso mangiare solo carne e pesce, per intenderci.
Avete consigli da darmi per migliorare la situazione? Dovrei fare ulteriori esami per esaminare meglio la natura del rettocele?
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
mi sembra che lei sia stato particolarmente coscinzioso e abbiia affrontato il problema anche in relazione alla sua giovane età. mi sembra non sia emerso l'esecuzione di un manometria anorettale. molto probabilmente, e questo risulta il vero limite di questo mezzo einternet), il suo coloproctologo avendola visitata non avrà ritenuto necessario questo accertamento. un modo per ridurre l'aria all'interno del tubo digerente al di la di cercare di evitare bevande gassate è quello di assumere carbone vegetale. sono sicuro ahime che questo se funzionerà forse ridurrà solo l'entità del problema. mi faccia sapere
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Grazie Dr. Catani della risposta.
Nell'esposizione del mio problema avevo dimenticato di specificare che il carbone l'ho preso per anni (anche se non in modo continuativo), ma poi, sia per problemi di malassorbimento di eventuali farmaci, sia soprattutto perché il carbone vegetale rendeva le feci più dure e la defecazione più difficoltosa, l'ho abbandonato.
In ogni caso il carbone può ridurre, ma non risolvere! Come anche lei sottolinea!
Penso che il rettocele si sia formato da molti anni proprio in seguito a episodi di forte stitichezza.
Quindi devo cercare in ogni modo di non andare a peggiorare questo stato di cose.
Nei vari esami che ho fatto, quello di cui sono meno soddisfatta, è stata la visita dal colonproctologo, sia per la frettolosità e che soprattutto per la superficialità della visita.
Proverò a richiedere questo esame che lei consiglia.
Grazie ancora
Nell'esposizione del mio problema avevo dimenticato di specificare che il carbone l'ho preso per anni (anche se non in modo continuativo), ma poi, sia per problemi di malassorbimento di eventuali farmaci, sia soprattutto perché il carbone vegetale rendeva le feci più dure e la defecazione più difficoltosa, l'ho abbandonato.
In ogni caso il carbone può ridurre, ma non risolvere! Come anche lei sottolinea!
Penso che il rettocele si sia formato da molti anni proprio in seguito a episodi di forte stitichezza.
Quindi devo cercare in ogni modo di non andare a peggiorare questo stato di cose.
Nei vari esami che ho fatto, quello di cui sono meno soddisfatta, è stata la visita dal colonproctologo, sia per la frettolosità e che soprattutto per la superficialità della visita.
Proverò a richiedere questo esame che lei consiglia.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 27.5k visite dal 05/02/2009.
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Approfondimento su Colon irritabile
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