assunzione inibitori di pompa protonica...il problema può peggiorare?

Buongiorno,
ho 33 anni ma è da quando sono bambina che soffro di disturbi gastrici. Senza fare esami da ragazzina mi era stata diagnosticata la dispepsia, anche se di base io non fumo, non bevo alcolici nè bevande gasate (proprio perchè nell'assumerle il mio problema peggiorava consistentemente).
Comunque sono andata avanti tutti questi anni con questo problema..."ruttini" interni che con l'andare della giornata sfociano in una forte nausea che mi limita in molte attività.
Finalmente mi sono decisa a fare la gastroscopia...il riassunto è "beanza cardiale. Esofagite B tipologia los angeles" e mi è stata prescritta la cura con esomeprazolo (40mg 2 volte al giorno per 3 mesi con possibilità di scalare in base all'andamento dei sintomi).
Il punto è che l'assumo da 2 settimane...e se prima il problema si presentava saltuariamente nei momenti in cui ero più stressata ora è decisamente peggiorato. Mi viene la nausea in automatico dopo il pranzo e mi dura per tutta la giornata. Sto meglio solo quando mi rilasso a casa. E' normale che il farmaco mi faccia peggiorare? Se il problema deriva al 90% da una condizione di ansia perenne è giusto che prenda questo tipo di farmaco?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Se c'è esofagite c'è reflusso, non solo ansia. Evidentemente ha necessità di impostare meglio la terapia aggiungendo antiacidi e procinetici.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, grazie per la risposta. Oltre all'esomeprazolo sto prendendo anche faringel, che è ottimo più che altro per farmi passare la tosse secca da reflusso di cui soffro spesso.
Il dubbio mi è venuto perché ai tempi quando mi è stata diagnosticata la dispepsia, visto che le cause non potevano essere fumo e alcolici, mi erano stati prescritti degli ansiolitici lievi e la situazione in quel periodo era migliorata. Mi chiedo quindi se oltre che curare l'esofagite debba comunque agire sulla possibile causa per far si che non torni più.
Grazie per il consiglio sulla terapia, ne parlerò con il mio medico di base quando ho l'incontro.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, grazie mille. Ho un altro dubbio che non mi fa stare molto tranquilla. Sto procedendo con la terapia di esomeprazolo con l'aggiunta di peridon prima dei pasti. IL punto è che la dispepsia non mi passa, continuo ad avere i "ruttini interni" ogni giorno (che partono dopo il pranzo fino alla sera e talvolta si trasformano in nausea vera e propria). Ma almeno posso stare tranquilla che anche se i sintomi persistono i farmaci stanno curando la mia esofagite? Perché altrimenti non ha senso continuare e devo valutare altre strade... :( grazie in anticipo...
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