disturbi colon destro
Buongiorno,
illustro la mia situazione: da circa un anno soffro di fastidi alla parte destra dell'addome, per lo più in basso, e cioè:
- lieve senso di pesantezza
- piccole fitte o crampi o sensazioni dolorose pulsanti, a volte tipi "spillo"
- talvolta dolore continuo, sempre lieve, che qualche volta si irradia al gluteo e alla gamba (specie di notte)
- dolorino dopo camminata
- gonfiore addominale
A volte questi fastidi sono più presenti, altre volte quasi non ci faccio caso, però sono costanti.
Aggiungo che spesso mi capita di svegliarmi la mattina con un dolore diffuso all'addome che sparisce
dopo evacuazione o dopo aver fatto colazione.
Qualche episodio di stitichezza (feci a palline espulse senza particolare fatica) e meno frequentemente
diarrea o feci non completamente formate. A volte mi capita di avere evacuazioni ravvicinate (anche nell'arco
di una sola ora).
Non ho problemi di digestione né inappetenza.
Mi sono sottoposta a visita gastroenterologica: palpazione e ecografia, da cui non è emerso nulla, se non meteorismo
a destra e "corda colica dx".
Il medico che mi ha visitato ipotizza colon irritabile e mi ha prescritto una cura da seguire per una ventina di giorni per
eliminare il gas e ripristinare la flora batterica intestinale. Mi ha detto che se al termine della cura il fastidio permane,
allora si farà una colonscopia.
Io so che la colonscopia è utile soprattutto per le patologie a carico del colon sinistro, mentre non arriva ad esplorare
la parte destra. Perciò mi è venuto il dubbio che un esame così invasivo e fastidioso nel mio caso non sarebbe
dirimente. Non ci sono altri esami più mirati per la parte destra del colon?
grazie in anticipo per la risposta
Chiara
illustro la mia situazione: da circa un anno soffro di fastidi alla parte destra dell'addome, per lo più in basso, e cioè:
- lieve senso di pesantezza
- piccole fitte o crampi o sensazioni dolorose pulsanti, a volte tipi "spillo"
- talvolta dolore continuo, sempre lieve, che qualche volta si irradia al gluteo e alla gamba (specie di notte)
- dolorino dopo camminata
- gonfiore addominale
A volte questi fastidi sono più presenti, altre volte quasi non ci faccio caso, però sono costanti.
Aggiungo che spesso mi capita di svegliarmi la mattina con un dolore diffuso all'addome che sparisce
dopo evacuazione o dopo aver fatto colazione.
Qualche episodio di stitichezza (feci a palline espulse senza particolare fatica) e meno frequentemente
diarrea o feci non completamente formate. A volte mi capita di avere evacuazioni ravvicinate (anche nell'arco
di una sola ora).
Non ho problemi di digestione né inappetenza.
Mi sono sottoposta a visita gastroenterologica: palpazione e ecografia, da cui non è emerso nulla, se non meteorismo
a destra e "corda colica dx".
Il medico che mi ha visitato ipotizza colon irritabile e mi ha prescritto una cura da seguire per una ventina di giorni per
eliminare il gas e ripristinare la flora batterica intestinale. Mi ha detto che se al termine della cura il fastidio permane,
allora si farà una colonscopia.
Io so che la colonscopia è utile soprattutto per le patologie a carico del colon sinistro, mentre non arriva ad esplorare
la parte destra. Perciò mi è venuto il dubbio che un esame così invasivo e fastidioso nel mio caso non sarebbe
dirimente. Non ci sono altri esami più mirati per la parte destra del colon?
grazie in anticipo per la risposta
Chiara
[#1]
Ipotesi corretta da parte del Collega che l'ha visitata.
Per curiosità: dove ha letto che la colonscopia vede solo la parte sinistra del colon?
La colonscopia vede tutto il colon fino al cieco e spesso anche l'ultima ansa dell'ileo!
Cordiali saluti.
Per curiosità: dove ha letto che la colonscopia vede solo la parte sinistra del colon?
La colonscopia vede tutto il colon fino al cieco e spesso anche l'ultima ansa dell'ileo!
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta.
In rete ho trovato un pdf "diagnostica-neoplasie-colo-rettali" (a cura della Divisione di Oncologia Chirurgica e *Servizio di Patologia Clinica Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro Genova) in cui come "approccio diagnostico mirato" per la parte destra del colon, diversamente dalla parte sinistra, si elencano i seguenti mezzi: pancolonscopia (che immagino diversa dalla semplice "colonscopia"), rx clisma d.c., ETG fossa iliaca destra.
Approfitto quindo per fare un'altra domanda: prima di un esame invasivo, non dovrebbero essere prescritti analisi del sangue (per eventuale anemia) e ricerca del sangue occulto nelle feci?
Anche se, purtroppo, ho letto che i tumori della parte destra del colon sono particolarmente subdoli perché spesso non danno sintomi se non nelle fasi più avanzate.
grazie ancora, distinti saluti
Chiara
In rete ho trovato un pdf "diagnostica-neoplasie-colo-rettali" (a cura della Divisione di Oncologia Chirurgica e *Servizio di Patologia Clinica Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro Genova) in cui come "approccio diagnostico mirato" per la parte destra del colon, diversamente dalla parte sinistra, si elencano i seguenti mezzi: pancolonscopia (che immagino diversa dalla semplice "colonscopia"), rx clisma d.c., ETG fossa iliaca destra.
Approfitto quindo per fare un'altra domanda: prima di un esame invasivo, non dovrebbero essere prescritti analisi del sangue (per eventuale anemia) e ricerca del sangue occulto nelle feci?
Anche se, purtroppo, ho letto che i tumori della parte destra del colon sono particolarmente subdoli perché spesso non danno sintomi se non nelle fasi più avanzate.
grazie ancora, distinti saluti
Chiara
[#4]
Utente
Grazie.
A distanza di giorni, visto che la cura prescritta dal medico non ha risolto il problema, torno a scrivere, perché temo che dovrò per forza sottopormi a colonscopia e sono già sgomenta.
Per quanto sconsigliato, non ho potuto fare a meno di cercare testimonianze su questo esame.
Chi dice che è solo fastidioso, chi invece racconta di dolori atroci (anche con sedazione!). Insomma sembra essere soggettivo, e anche legato alla conformazione individuale del colon che può rendere l'esame difficoltoso.
Ho letto però che esiste la colonscopia robotica che, oltre ad essere più sicura di quella tradizionale, è indolore.
Peccato che non sia per tutte le tasche. Se esiste una tecnica che permette alle persone di non soffrire (non un vezzo o un capriccio, ma di non soffrire!), non si capisce perché non debba essere accessibile a tutti, ma solo a quelli che hanno tanti soldi.
Ora, siccome l'idea di provare dolore (ed essere magari costretta a interrompere l'esame per questo, vanificando anche la precedente e non piacevole preparazione all'esame) mi terrorizza, sto pensando di provare la colonscopia robotica, pur se sarà un impegno economico notevole.
Sarebbe dunque la mia prima colonscopia, e vorrei sapere se esiste qualche ragione particolare per cui sarebbe ugualmente preferibile quella tradizionale.
Ancora grazie per l'attenzione.
Chiara
A distanza di giorni, visto che la cura prescritta dal medico non ha risolto il problema, torno a scrivere, perché temo che dovrò per forza sottopormi a colonscopia e sono già sgomenta.
Per quanto sconsigliato, non ho potuto fare a meno di cercare testimonianze su questo esame.
Chi dice che è solo fastidioso, chi invece racconta di dolori atroci (anche con sedazione!). Insomma sembra essere soggettivo, e anche legato alla conformazione individuale del colon che può rendere l'esame difficoltoso.
Ho letto però che esiste la colonscopia robotica che, oltre ad essere più sicura di quella tradizionale, è indolore.
Peccato che non sia per tutte le tasche. Se esiste una tecnica che permette alle persone di non soffrire (non un vezzo o un capriccio, ma di non soffrire!), non si capisce perché non debba essere accessibile a tutti, ma solo a quelli che hanno tanti soldi.
Ora, siccome l'idea di provare dolore (ed essere magari costretta a interrompere l'esame per questo, vanificando anche la precedente e non piacevole preparazione all'esame) mi terrorizza, sto pensando di provare la colonscopia robotica, pur se sarà un impegno economico notevole.
Sarebbe dunque la mia prima colonscopia, e vorrei sapere se esiste qualche ragione particolare per cui sarebbe ugualmente preferibile quella tradizionale.
Ancora grazie per l'attenzione.
Chiara
[#6]
Utente
Salve,
un aggiornamento con domanda.
Finalmente ho eseguito una pancolonscopia con sedazione cosciente, fortunatamente del tutto indolore.
I medici, disponibili e gentili, che mi hanno seguita, mi hanno rassicurata, dicendo che l'esito dell'esame è negativo. Rileggendo però, a mente più riposata e lucida, il referto, mi è venuto un dubbio, che le sottopongo.
Il referto recita "Indagine eseguita fino al fondo cecale ed ultima ansa ileale che appaiono regolari. La mucosa di tutti i tratti esplorati appare rosea, lucente e normovascolarizzata. Rilevato dolicocolon. Esito: indagine negativa. Pulizia sub-ottimale a tratti".
I quesiti che vorrei porle sono: il fatto che in alcuni tratti la pulizia non fosse ottimale suggerisce la ripetizione dell'esame? Il dolicocolon può avere una relazione con i disturbi che talvolta accuso, descritti nel primo messaggio?
grazie!
un aggiornamento con domanda.
Finalmente ho eseguito una pancolonscopia con sedazione cosciente, fortunatamente del tutto indolore.
I medici, disponibili e gentili, che mi hanno seguita, mi hanno rassicurata, dicendo che l'esito dell'esame è negativo. Rileggendo però, a mente più riposata e lucida, il referto, mi è venuto un dubbio, che le sottopongo.
Il referto recita "Indagine eseguita fino al fondo cecale ed ultima ansa ileale che appaiono regolari. La mucosa di tutti i tratti esplorati appare rosea, lucente e normovascolarizzata. Rilevato dolicocolon. Esito: indagine negativa. Pulizia sub-ottimale a tratti".
I quesiti che vorrei porle sono: il fatto che in alcuni tratti la pulizia non fosse ottimale suggerisce la ripetizione dell'esame? Il dolicocolon può avere una relazione con i disturbi che talvolta accuso, descritti nel primo messaggio?
grazie!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.5k visite dal 13/02/2019.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.