Aerofagia dopo carboidrati e amidi
Salve,
Scrivo perché da svariati mesi avverto aerofagia dopo i pasti, aria nello stomaco con eruttazione e talvolta bruciore di stomaco. Dopo aver fatto diverse ipotesi, sono giunta alla conclusione che probabilmente i miei disturbi sono legati all'alimentazione ed in particolare all'assunzione di amidi.
In particolare a farmi male sono patate, riso, legumi, pizza, pane e pasta (meno degli altri), castagne.
Il disturbo si è presentato la prima volta cinque mesi fa, per poi scomparire e ritornare: forse perché inavvertitamente nella mia alimentazione, pur assumendo sempre carboidrati, ho aumentato la quantità di amidi introdotti e l'accumulo di amidi mi provoca i sintomi.
Soffro di tiroidite di Hashimoto da circa sette anni; il mio gastroenterologo mi ha prescritto le analisi per scongiurare la celiachia, dal momento che, soffrendo già di una malattia autoimmune, c'era la possibilità che io ne avessi sviluppata anche un'altra; dunque ho svolto gli esami del sangue per il rilevamento di anticorpi antitransglutaminasi e anti endomisio: le analisi risultano negative. Tuttavia non sono stati prescritti gli anticorpi anti-gliadina, che so essere necessari per la diagnosi di celiachia. C'è la possibilità che io sia celiaca, pur risultando negativi sia gli anticorpi anti endomisio che quelli antitransglutaminasi, non avendo calcolato quelli anti-gliadina? Nelle analisi che ho fatto c'era, inoltre, un valore leggermente alto delle immunoglobuline Ig G a 1881 mg/dl (valori di riferimento 610-1615).
D'altra parte però il fatto che io stia male anche con riso e patate mi fa pensare che la celiachia possa essere esclusa.
Oltre al gonfiore di stomaco, ho problemi a livello intestinale per quanto riguarda la defecazione, alternando periodi di diarrea a periodi di stitichezza, a periodi invece in cui la defecazione è normale.
I problemi intestinali possono essere legati al gonfiore di stomaco (non parlo di meteorismo intestinale, ma di gonfiore epigastrico, con eruttazione e aria esclusivamente nello stomaco)?
Le mie domande dunque sono:
1. È possibile essere celiaci avendo negativi gli anticorpi anti endomisio e anti- transglutaminasi, non avendo calcolato gli anticorpi anti-gliadina?
2. Esiste l'intolleranza agli amidi? C'è la possibilità che io non riesca a digerirli?
3. La sindrome dell'intestino irritabile può essere considerata a questo riguardo? Ed in questo caso, i cibi che ho citato normalmente danno problemi a chi ne soffre?
Grazie per l'attenzione
Scrivo perché da svariati mesi avverto aerofagia dopo i pasti, aria nello stomaco con eruttazione e talvolta bruciore di stomaco. Dopo aver fatto diverse ipotesi, sono giunta alla conclusione che probabilmente i miei disturbi sono legati all'alimentazione ed in particolare all'assunzione di amidi.
In particolare a farmi male sono patate, riso, legumi, pizza, pane e pasta (meno degli altri), castagne.
Il disturbo si è presentato la prima volta cinque mesi fa, per poi scomparire e ritornare: forse perché inavvertitamente nella mia alimentazione, pur assumendo sempre carboidrati, ho aumentato la quantità di amidi introdotti e l'accumulo di amidi mi provoca i sintomi.
Soffro di tiroidite di Hashimoto da circa sette anni; il mio gastroenterologo mi ha prescritto le analisi per scongiurare la celiachia, dal momento che, soffrendo già di una malattia autoimmune, c'era la possibilità che io ne avessi sviluppata anche un'altra; dunque ho svolto gli esami del sangue per il rilevamento di anticorpi antitransglutaminasi e anti endomisio: le analisi risultano negative. Tuttavia non sono stati prescritti gli anticorpi anti-gliadina, che so essere necessari per la diagnosi di celiachia. C'è la possibilità che io sia celiaca, pur risultando negativi sia gli anticorpi anti endomisio che quelli antitransglutaminasi, non avendo calcolato quelli anti-gliadina? Nelle analisi che ho fatto c'era, inoltre, un valore leggermente alto delle immunoglobuline Ig G a 1881 mg/dl (valori di riferimento 610-1615).
D'altra parte però il fatto che io stia male anche con riso e patate mi fa pensare che la celiachia possa essere esclusa.
Oltre al gonfiore di stomaco, ho problemi a livello intestinale per quanto riguarda la defecazione, alternando periodi di diarrea a periodi di stitichezza, a periodi invece in cui la defecazione è normale.
I problemi intestinali possono essere legati al gonfiore di stomaco (non parlo di meteorismo intestinale, ma di gonfiore epigastrico, con eruttazione e aria esclusivamente nello stomaco)?
Le mie domande dunque sono:
1. È possibile essere celiaci avendo negativi gli anticorpi anti endomisio e anti- transglutaminasi, non avendo calcolato gli anticorpi anti-gliadina?
2. Esiste l'intolleranza agli amidi? C'è la possibilità che io non riesca a digerirli?
3. La sindrome dell'intestino irritabile può essere considerata a questo riguardo? Ed in questo caso, i cibi che ho citato normalmente danno problemi a chi ne soffre?
Grazie per l'attenzione
[#1]
buonasera cara,
1) gli anti gliadina non sono quelli più attendibili per fare diagnosi di celiachi a quindi direi che potremmo escluderla
2) potrebbe essere allergica agli amidi o al frumento ( eventualmente senta il parere di un allergologo)
3) in effetti i disturbi farebbero pensare più ad un colon irritabile ed i cibi che ha citato sono quelli che potrebbero darle sintomi
saluti
1) gli anti gliadina non sono quelli più attendibili per fare diagnosi di celiachi a quindi direi che potremmo escluderla
2) potrebbe essere allergica agli amidi o al frumento ( eventualmente senta il parere di un allergologo)
3) in effetti i disturbi farebbero pensare più ad un colon irritabile ed i cibi che ha citato sono quelli che potrebbero darle sintomi
saluti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Un'ultima cosa: i miei disturbi sono prettamente gastrici e intestinali, nel caso di un'allergia agli amidi o al frumento, i disturbi non dovrebbero essere di altra natura? (Respiratori, cutanei,etc.), e le reazioni immediate all'ingestione del cibo e più "violente"? Pensavo che un'allergia potesse essere esclusa proprio per questo motivo.
Valuterò di parlare con un allergologo eventualmente.
Grazie ancora
Un'ultima cosa: i miei disturbi sono prettamente gastrici e intestinali, nel caso di un'allergia agli amidi o al frumento, i disturbi non dovrebbero essere di altra natura? (Respiratori, cutanei,etc.), e le reazioni immediate all'ingestione del cibo e più "violente"? Pensavo che un'allergia potesse essere esclusa proprio per questo motivo.
Valuterò di parlare con un allergologo eventualmente.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.6k visite dal 29/01/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.