12enne con Calprotectina alta
Buonasera.
Da alcuni mesi mia figlia (13 anni a maggio) soffre di dolori intensi ma piuttosto brevi (quasi sempre meno di un minuto) più volte al giorno.
Da quasi un anno invece è sottopeso e piuttosto inappetente con crescita di peso zero da circa 5 mesi.
Dopo un'ecografia addominale con esito negativo (nulla di rilevante è stato evidenziato) le sono stati prescritti esami delle feci e del sangue.
Gli esami del sangue non sono ancora pronti mentre quelli del sangue hanno rilevato :
Helicobacter Pylori positivo e Calprotectina a 950.
Contattato il gastroenterologo dalla pediatra, le è stato suggerito di attendere per l'eradicazione dell'Helicobacter ed attendere gli esami del sangue. Intanto è stata fissata la visita per il 4 febbraio.
Tramite un parente è stato consultato un altro gastroenterologo che consiglia invece di accelerare le cose il più possibile (addirittura tramite pronto soccorso) in quanto la patologia (qualunque essa sia potrebbe comunque progredire e creare danni). Ho visto che la calprotectina indica un'infezione forse cronica del tratto intestinale ma non credevo che 15/20 giorni potessero comportare un problema.
Chiedo quindi a voi se tendete a sposare la tesi dell'urgenza o, come indicato dalla pediatra, attendere gli esiti degli esami del sangue e procedere con i tempi standard.
Ringrazio anticipatamente.
Da alcuni mesi mia figlia (13 anni a maggio) soffre di dolori intensi ma piuttosto brevi (quasi sempre meno di un minuto) più volte al giorno.
Da quasi un anno invece è sottopeso e piuttosto inappetente con crescita di peso zero da circa 5 mesi.
Dopo un'ecografia addominale con esito negativo (nulla di rilevante è stato evidenziato) le sono stati prescritti esami delle feci e del sangue.
Gli esami del sangue non sono ancora pronti mentre quelli del sangue hanno rilevato :
Helicobacter Pylori positivo e Calprotectina a 950.
Contattato il gastroenterologo dalla pediatra, le è stato suggerito di attendere per l'eradicazione dell'Helicobacter ed attendere gli esami del sangue. Intanto è stata fissata la visita per il 4 febbraio.
Tramite un parente è stato consultato un altro gastroenterologo che consiglia invece di accelerare le cose il più possibile (addirittura tramite pronto soccorso) in quanto la patologia (qualunque essa sia potrebbe comunque progredire e creare danni). Ho visto che la calprotectina indica un'infezione forse cronica del tratto intestinale ma non credevo che 15/20 giorni potessero comportare un problema.
Chiedo quindi a voi se tendete a sposare la tesi dell'urgenza o, come indicato dalla pediatra, attendere gli esiti degli esami del sangue e procedere con i tempi standard.
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
buongiorno cara mamma, diciamo che come sempre là verità sta nel mezzo...
non farei tutto con la massima urgenza ma neanche dopo troppo tempo perché i valori sono in effetti un po' alti...
saluti
non farei tutto con la massima urgenza ma neanche dopo troppo tempo perché i valori sono in effetti un po' alti...
saluti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 10/01/2019.
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