Dispnea notturna
Mi presento, sono Federica e ho 31 anni. Premetto di essere una ragazza fortemente ansiosa e di soffrire da circa un anno di crisi d’ansia ( a causa di problemi familiari) dovuta a ipocondria. Circa un mese fa è iniziato tutto. Allora,un mese fa ho contratto una forte tosse secca senza influenza ne raffreddore, talmente forte da non riuscire a finire una frase senza tossire. Essendo io un’insegnante e poiché tutti i miei alunni in quel periodo tossivano l’ho associata ad una banale influenza senza febbre. Ma i sintomi con il passare dei giorni non svanivano. Ho provato sciroppo, antibiotico, bentelan e antistaminico ma nulla! Dopo del tempo la tosse si è ridotta ma è comparso il primo episodio ( accompagnato
A tosse) di di dispnea. Mancanza d’aria improvvisa. Il mio medico lo associa all’ansia ma gli episodi si sono ripresentati più e più volte diventando sempre più notturni che giornalieri. A volte ho un po’ di raucedine e tosse ma a preoccuparmi sono questi episodi notturni e continui di mancanza di respiro. Mi sveglio di notte in apnea! Ho fatto altri accertamenti, chi mi ha parlato di asma, chi di reflusso. Ora sono in cura con pantomoprazolo ma ho anche seguito nei giorni scorsi una cura per l’asma bromchiale con lievi risultati. Essendo molto preoccupata mi rivolgo a voi con la speranza di ricevere risposta.
Federica
A tosse) di di dispnea. Mancanza d’aria improvvisa. Il mio medico lo associa all’ansia ma gli episodi si sono ripresentati più e più volte diventando sempre più notturni che giornalieri. A volte ho un po’ di raucedine e tosse ma a preoccuparmi sono questi episodi notturni e continui di mancanza di respiro. Mi sveglio di notte in apnea! Ho fatto altri accertamenti, chi mi ha parlato di asma, chi di reflusso. Ora sono in cura con pantomoprazolo ma ho anche seguito nei giorni scorsi una cura per l’asma bromchiale con lievi risultati. Essendo molto preoccupata mi rivolgo a voi con la speranza di ricevere risposta.
Federica
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I sintomi potrebbero essere realmente collegati ad un reflusso gastro esofageo con sintomi respiratori. In tal caso la terapia deve essere abbastanza incisiva con IPP a dose doppia, mattina e sera più eventuali antiacidi. Il consiglio, comunque, è quello di rivolgersi ad un gastroenterologo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 06/01/2019.
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