Dolore allo sterno ed eruttazioni continue
Salve ho 33 anni e sono un uomo, volevo chiedere un consiglio, 10 anni fà ho fatto una gastroscopia, avevo sempre bruciori allo stomaco e cosi mi hanno trovato l'elicobatter pilori. Adesso da qualche mese molto spesso ho dei forti, a volte fortissimi dolori allo sterno. Non ho bruciori, ne difficolta a deglutire, non ho senso di pienezza, mangio volentieri, non sono dimagrito, ne tantomeno mi sento il cibo non passare...
Ho solo questo fortissimo dolore specialmente di sera quando sono al letto ed eruttazioni continue in qualsiasi momento del giorno e della notte. Anche a stomaco vuoto.
Credo sia reflusso, ma per escludere patologie piu gravi apparte i sintomi descritti ed oltre ad un ulteriore gastroscopia ci sono consigli o cose da fare?
Il medico mi ha prescritto gaviscon 3 al di e peptazol 20mg.
Per esempio potrebbe essere solo un ristringimento?
Che sintomi porta l'esofago di berret?
Forse mi sto fissando ma il mio unico sintomo apparte le continue eruttazioni e il dolore allo sterno (escluse gia patologie del cuore).
che mi consigliate?
Grazie.
Ho solo questo fortissimo dolore specialmente di sera quando sono al letto ed eruttazioni continue in qualsiasi momento del giorno e della notte. Anche a stomaco vuoto.
Credo sia reflusso, ma per escludere patologie piu gravi apparte i sintomi descritti ed oltre ad un ulteriore gastroscopia ci sono consigli o cose da fare?
Il medico mi ha prescritto gaviscon 3 al di e peptazol 20mg.
Per esempio potrebbe essere solo un ristringimento?
Che sintomi porta l'esofago di berret?
Forse mi sto fissando ma il mio unico sintomo apparte le continue eruttazioni e il dolore allo sterno (escluse gia patologie del cuore).
che mi consigliate?
Grazie.
[#1]
Gentile signore,
la terapia proposta dal medico curante mi sembra adeguata al suo caso in attesa di praticare la gastroscopia.
Delle ipotesi da lei formulate non c'è ragione di pensare ad una stenosi (restringimento); l'esofago di Barret è una diagnosi esclusivamente endoscopica-istologica, non ha sintomi propri distinguibili da quelli di una esofagite.
Per la definizione diagnostica l'endoscopia è l'indagine più appropriata.
Cordiali saluti.
la terapia proposta dal medico curante mi sembra adeguata al suo caso in attesa di praticare la gastroscopia.
Delle ipotesi da lei formulate non c'è ragione di pensare ad una stenosi (restringimento); l'esofago di Barret è una diagnosi esclusivamente endoscopica-istologica, non ha sintomi propri distinguibili da quelli di una esofagite.
Per la definizione diagnostica l'endoscopia è l'indagine più appropriata.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Quindi mi sta dicendo che l'esofago di berret non ha sintomi e quelli da me riferiti non fanno pensare ad una stenosi. Visto che il problema c'e l'ho da oramai mesi, forse anni (anche se ultimamente e piu doloroso) nell'ipotesi che fosse solo reflusso o ernia iatale, le cure sarebbero le stesse di ora. Quindi l'endoscopia eliminerebbe solo l'ipotesi di qualcosa di brutto, giusto?
Mi consiglia di vedere se con questa cura mi passa oppure sbrigarmi e prenotare subito una endoscopia?
Mi consiglia di vedere se con questa cura mi passa oppure sbrigarmi e prenotare subito una endoscopia?
[#3]
Gentile signore,
il consiglio è di praticare l'endoscopia per porre diagnosi e praticare una terapia adeguata.
Sottolineo che "sbrigarmi" e "subito" sono parole che fanno pensare a una condizione di allarme così come l'espressione "qualcosa di brutto". Tale allarme attualmente NON è giustificato.
Cordiali saluti.
il consiglio è di praticare l'endoscopia per porre diagnosi e praticare una terapia adeguata.
Sottolineo che "sbrigarmi" e "subito" sono parole che fanno pensare a una condizione di allarme così come l'espressione "qualcosa di brutto". Tale allarme attualmente NON è giustificato.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 42k visite dal 30/01/2009.
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