Domanda specifica grassi e frutta acida con reflusso

L'alimentazione nel reflusso deve essere personalizzata, ossia è il paziente che decide, in base alla sua risposta, gli alimenti da assumere.

In linea di massima si danno i seguenti suggerimenti:


https://www.medicitalia.it/salute/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/44-reflusso-gastroesofageo.html

Cordialmente
Felice Cosentino - Milano

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

Grazie dottore, sì, ho sempre letto tutte le guide ma nessuna è entrata nello specifico tra grassi saturi e non e animali e vegetali. Sto facendo vari test ma alla volte è facile farsi suggestionare e non vorrei eliminare alimenti innocui né includerne di altri anche solo leggermente dannosi. Ad esempio cercando i cibi più alcalini da includere e quelli più acidi da evitare, studiando le tabelle ai seguenti link:

https://thegreenfood.wordpress.com/ricette/tabella-alimenti-acidi-e-alimenti-alcalini/

https://www.vitadidonna.it/alimentazione/alimenti/alimenti-alcalinizzanti-tabelle-cibi-acidi-e-alcalini.html

ne sono uscito confuso, ad es:

1) sapevo che gli agrumi vanno evitati per il reflusso, ma entrambi dicono che limone e lime sono alcalini e ad un link anche il mandarino viene indicato alcalino:
2) pasta, pane e altri cereali vengono indicati come acidi!

mi fermo qui ma ci sono altri dati che non mi tornano, secondo lei questa lista è attendibile?

cortesemente ne avrebbe una medica e ufficiale? (anche in inglese va benissimo)

grazie mille

P.S. quel link che mi ha segnato punta ad una pagina che non esiste, mi reindirizza ad una generica sezione "salute"

Non esiste una dieta "ufficiale" e le dico che il sottoscritto soffre di reflusso da 30 anni e non ha mai limitato ( se non nella quantità) gli alimenti ritenuti a rischio. In pratica lei può assumere di tutto ma limitando le dosi. Ovviamente deve tenere conto degli alimenti che le stimolano l'acidità (che sono soggettivi)

Questo concetto della risposta individuale è importante, chiaro, però quello che mi domando è: ci possono essere dei cibi che, pur non avvertendo oggi alcun disturbo nel consumarli regolarmente, potranno peggiorare la mia condizione nel tempo, domani, agendo in maniera silente? Questo ovvio nel caso ci siano studi seri ad avvalorare tale ipotesi.

Del resto: quando stavo bene, mangiavo abbondante la sera e mi mettevo subito a letto, non avvertivo alcun disturbo, quindi ho proseguito. Solo ora, dopo anni, mi rendo conto del danno che ciò mi ha fatto, ma il danno non me lo ha fatto subito, altrimenti avrei subito smesso.

Mi dispiace dirle che la sua teoria non regge. Nessuna razionalità. L'alimentazione non crea danni all'esofago.




Cordialmente

No, non si dispiaccia, ovviamente non posso che essere contento che questa mia idea non abbia riscontro. Grazie ancora per il suo tempo, dottore.

Di nulla ed auguroni.