Infiammazione intestinale - Di cosa si tratta?
Buongiorno.
Sono un ragazzo di 19 anni e da un paio di mesi sto riscontrando diversi problemi di salute.
Una sera accusai di forti dolori addominali, simili a crampi da diarrea. Nonostante il dolore faticavo moltissimo a defecare. Dopo poco, controllando il water e sulla carta igienica, ho notato la presenza di una strana sostanza melmosa, biancastra, con piccole tracce di sangue. Non avendo mai avuto un episodio del genere, presi appuntamento con il medico di base, il quale mi prescrisse analisi del sangue (emocromo) e analisi delle feci (Calprotectina fecale). Dalle analisi dell'emocromo risulta tutto nella norma, tranne ll PCR leggermente elevato; dall'analisi delle feci, invece, la calprotectina risulta molto elevata (2200 mg/Kg). Nei giorni successivi accusavo stanchezza perenne, perdita di appetito, perdita di peso, forte nausea e episodi di stipsi (in un mese, solo una volta ho avuto la diarrea). Il sangue nelle feci e il "muco" viscoso c'erano costantemente. Dopo poco sono stato visitato da un gastroenterologo, il quale, basandosi sui sintomi, ha ipotizzato la presenza di una malattia infiammatoria intestinale: la colite ulcerosa. Giorni dopo mi hanno sottoposto a colonscopia con annessa biopsia: la diagnosi visiva era di sola presenza di emorroidi. In attesa dei risultati della biopsia, mi viene prescritta Mesalazina rettale la quale, però, ho smesso di utilizzare dopo una settimana a causa di una nausea davvero molto forte accusata qualche minuto dopo l'assunzione.
Da due giorni ho ricevuto i risultati della biopsia, i quali evidenziano un'infiammazione intestinale.
Ad oggi i sintomi vanno e vengono. Un giorno mi sento meglio, nessun sintomo strano, mi ritorna l'appetito e riesco a condurre la mia giornata in modo normale, a parte la stanchezza fisica che si fa sentire anche dopo una rampa di scale... altri giorni, al contrario, sto davvero male: nausea, non ho appetito, stipsi (ecc..) (Non sto assumendo alcun tipo di farmaco). Sto cercando di variare la dieta che prima era ricca di zuccheri e grassi, ora più equilibrata... ma zero risultati
Questa condizione mi rende davvero difficile la giornata, continuare lo sport e quant'altro. Che cosa potrei fare per risolvere, o per lo meno scoprire perchè mi sento così?
Sto ancora aspettando un'appuntamento dal gastroenterologo, ma da quanto ho capito si parlerà di metà Gennaio. E' possibile si tratti di una semplice intolleranza alimentare? Può causare un'infiammazione intestinale? Cosa mi consigliereste di fare?
Grazie
Cordiali saluti, D.
Sono un ragazzo di 19 anni e da un paio di mesi sto riscontrando diversi problemi di salute.
Una sera accusai di forti dolori addominali, simili a crampi da diarrea. Nonostante il dolore faticavo moltissimo a defecare. Dopo poco, controllando il water e sulla carta igienica, ho notato la presenza di una strana sostanza melmosa, biancastra, con piccole tracce di sangue. Non avendo mai avuto un episodio del genere, presi appuntamento con il medico di base, il quale mi prescrisse analisi del sangue (emocromo) e analisi delle feci (Calprotectina fecale). Dalle analisi dell'emocromo risulta tutto nella norma, tranne ll PCR leggermente elevato; dall'analisi delle feci, invece, la calprotectina risulta molto elevata (2200 mg/Kg). Nei giorni successivi accusavo stanchezza perenne, perdita di appetito, perdita di peso, forte nausea e episodi di stipsi (in un mese, solo una volta ho avuto la diarrea). Il sangue nelle feci e il "muco" viscoso c'erano costantemente. Dopo poco sono stato visitato da un gastroenterologo, il quale, basandosi sui sintomi, ha ipotizzato la presenza di una malattia infiammatoria intestinale: la colite ulcerosa. Giorni dopo mi hanno sottoposto a colonscopia con annessa biopsia: la diagnosi visiva era di sola presenza di emorroidi. In attesa dei risultati della biopsia, mi viene prescritta Mesalazina rettale la quale, però, ho smesso di utilizzare dopo una settimana a causa di una nausea davvero molto forte accusata qualche minuto dopo l'assunzione.
Da due giorni ho ricevuto i risultati della biopsia, i quali evidenziano un'infiammazione intestinale.
Ad oggi i sintomi vanno e vengono. Un giorno mi sento meglio, nessun sintomo strano, mi ritorna l'appetito e riesco a condurre la mia giornata in modo normale, a parte la stanchezza fisica che si fa sentire anche dopo una rampa di scale... altri giorni, al contrario, sto davvero male: nausea, non ho appetito, stipsi (ecc..) (Non sto assumendo alcun tipo di farmaco). Sto cercando di variare la dieta che prima era ricca di zuccheri e grassi, ora più equilibrata... ma zero risultati
Questa condizione mi rende davvero difficile la giornata, continuare lo sport e quant'altro. Che cosa potrei fare per risolvere, o per lo meno scoprire perchè mi sento così?
Sto ancora aspettando un'appuntamento dal gastroenterologo, ma da quanto ho capito si parlerà di metà Gennaio. E' possibile si tratti di una semplice intolleranza alimentare? Può causare un'infiammazione intestinale? Cosa mi consigliereste di fare?
Grazie
Cordiali saluti, D.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 18/12/2018.
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