Reflusso e dolore che non passa con farmaci
Gentili dottori,
premetto d'aver letto questa guida: https://www.medicitalia.it/salute/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/44-reflusso-gastroesofageo.html.
Soffro di reflusso gastroesofageo da due anni, ma prima i sintomi erano lievi e sopportabili, ovvero trascurabili, ma da qualche mese sono molto peggiorati, ho anche dolore allo sterno e nella parte del cuore, a prescindere da orari e posizioni, e per l'appunto benché assuma esomeprazolo da 40 mg giornalmente e, all'occorrenza, gaviscon e maalox, i sintomi sono diminuiti ma sempre presenti: acido in bocca, dolore toracico alle volte localizzato e altre diffuso, eruttazioni frequenti. Fino a febbraio di quest'anno pesavo 96kg (1,80 altezza) ora ne peso 78 e ho cambiato drasticamente abitudini: mangio sano, pochi grassi, evito tutti i cibi che possano peggiorare la malattia, faccio pasti leggeri, non fumo, non bevo né alcol né caffé, tantomeno assumo psicofarmaci, faccio movimento e aspetto due ore dopo cena per coricarmi. Qualche mese fa avevo preso forse un po' troppi fans (ma niente di esagerato, e per periodi brevi e sempre prendendo esomeprazolo a mo' di protettore) ma ora sono mesi che non ne assumo più.
A marzo ho fatto gastroscopia, che dice:
"esofago regolare per calibro e decorso; breve erosione a livello della giunzione esofagogastrica posta a circa 38cm dall'ADS. Cardias in sede ipotonico e incontinente".
Altro non c'è. Negativo breath test per helicobacter.
Non ho altre patologie se non allergia acari per la quale assumo tutto l'anno 1cp zirtec la sera.
Cortesemente:
1) potete darmi un consiglio su come muovermi data la mia situazione?
2) è valutabile, nel mio caso, un intervento chirurgico?
la sopraesposta terapia la seguo da 1 anno, ma in maniera discontinua, sono anche stato due mesi senza nulla, per poi avere improvvisa ricaduta, e non ho mai proseguito con la cura per più di 2 mesi consecutivi.
3) dal referto si evince anche una ernia iatale?
Grazie mille per ogni consiglio che vorrete darmi
Cordialmente
Andrea
premetto d'aver letto questa guida: https://www.medicitalia.it/salute/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/44-reflusso-gastroesofageo.html.
Soffro di reflusso gastroesofageo da due anni, ma prima i sintomi erano lievi e sopportabili, ovvero trascurabili, ma da qualche mese sono molto peggiorati, ho anche dolore allo sterno e nella parte del cuore, a prescindere da orari e posizioni, e per l'appunto benché assuma esomeprazolo da 40 mg giornalmente e, all'occorrenza, gaviscon e maalox, i sintomi sono diminuiti ma sempre presenti: acido in bocca, dolore toracico alle volte localizzato e altre diffuso, eruttazioni frequenti. Fino a febbraio di quest'anno pesavo 96kg (1,80 altezza) ora ne peso 78 e ho cambiato drasticamente abitudini: mangio sano, pochi grassi, evito tutti i cibi che possano peggiorare la malattia, faccio pasti leggeri, non fumo, non bevo né alcol né caffé, tantomeno assumo psicofarmaci, faccio movimento e aspetto due ore dopo cena per coricarmi. Qualche mese fa avevo preso forse un po' troppi fans (ma niente di esagerato, e per periodi brevi e sempre prendendo esomeprazolo a mo' di protettore) ma ora sono mesi che non ne assumo più.
A marzo ho fatto gastroscopia, che dice:
"esofago regolare per calibro e decorso; breve erosione a livello della giunzione esofagogastrica posta a circa 38cm dall'ADS. Cardias in sede ipotonico e incontinente".
Altro non c'è. Negativo breath test per helicobacter.
Non ho altre patologie se non allergia acari per la quale assumo tutto l'anno 1cp zirtec la sera.
Cortesemente:
1) potete darmi un consiglio su come muovermi data la mia situazione?
2) è valutabile, nel mio caso, un intervento chirurgico?
la sopraesposta terapia la seguo da 1 anno, ma in maniera discontinua, sono anche stato due mesi senza nulla, per poi avere improvvisa ricaduta, e non ho mai proseguito con la cura per più di 2 mesi consecutivi.
3) dal referto si evince anche una ernia iatale?
Grazie mille per ogni consiglio che vorrete darmi
Cordialmente
Andrea
Non si parla di ernia iatale ed ha necessità di una terapia continuativa. Al momento non c'è indicazione alla chirurgia.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)

Utente
Gent. Dott Cosentino,
La ringrazio per la celere risposta, quindi lei intende che dovrò prendere i farmaci a vita oppure che la terapia non abbia finora funzionato perché non proseguita abbastanza a lungo?
La ringrazio per la celere risposta, quindi lei intende che dovrò prendere i farmaci a vita oppure che la terapia non abbia finora funzionato perché non proseguita abbastanza a lungo?
Perché non ha fatto una terapia continuativa

Utente
Grazie ancora, perdoni solo una ultima domanda: lei non vede utile l'intervento perché ritiene che io possa guarire con i farmaci o perché nel mio caso l'intervento non sarebbe comunque efficace?
Perchè deve prima testare una corretta terapia

Utente
Chiaro, grazie e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.6k visite dal 09/12/2018.
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