Interruzione ppi

Salve, sono una ragazza di 21 anni, questa estate ho avuto fortissimi bruciori di stomaco e in seguito ad alcune visite gastroenterologiche ho iniziato l'assunzione di pantoprazolo.
A distanza di mesi riconosco che non stavo bene a livello psicologico, ero ipocondriaco e avevo la fissa di avere qualche tumore, questa mia condizione ha influito negativamente sulla produzione di acido...
Cinque giorni fa ho finito la cura che consisteva in pantoprazolo da 40 mg per tre mesi e poi da 20 mg per il mese successivo. Ora sto assumendo prima di pranzo e di cena biochetasi e dopo riopan.
Tuttavia appena interrotti i ppi è tornata l'acidità di stomaco e soprattutto la sera nonostante mangi leggero e aspetti circa 3 ore prima di coricarmi, sento proprio il rigurgito acido in bocca. Chiaramente grazie alla terapia psicologica ho smesso di pensare al peggio, e vivo una vita più serena, però vorrei essere libera di mangiare quello che voglio alla mia età, o almeno di poter mangiare normalmente....
Secondo il vostro parere è normale che senta acidità dopo aver assunto per circa 4 mesi inibitori? Posso stare tranquilla che passerà entro qualche giorno perché lo stomaco si deve come dire riabituare oppure potrei soffrire di reflusso gastroesofageo?
Grazie per la risposta
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Si, è normale che si possano avere sintomi da reflusso alla sospensione degli IPP per almeno 15-20 giorni


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Grazie per la risposta, il mio medico di base dice che ho una condizione anatomica che favorisce il reflusso e che ci dovrò convivere a vita....detto così mi scoraggia parecchio anche perché stavo bene sei mesi fa e non ho mai sofferto di questo problema... (ne ho mai fatto esami specifici per cui si possa dire esattamente di cosa soffro).
Possibile che non passerà mai o che magari non esista niente neanche di chirurgico che si possa fare? Devo rassegnarmi a non poter mangiare niente per il resto della vita?
Sono molto abbattuta per questa cosa, magari andando da un gastroenterologo e facendo esami più specifici potrei trovare una possibile soluzione al mio problema?
Cordiali Saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Certamente, si affidi ad un gastroenterologo. Il suo medico è stato troppo pessimista...
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