Diarrea ed esito della colonscopia
Salve, mi scuso per aver creato un consulto riguardo un problema discusso già quest'estate, tuttavia il mio problema continua e ho eseguito ulteriori accertamenti a distanza di tempo. A luglio ho subito un ricovero ospedaliero a causa di una colite acuta con numerose scariche acquose e febbre sopra 39. Siccome soffro da sempre di disturbi intestinali i medici hanno ritenuto opportuno eseguire una colonscopia il cui esito era: "si esplora solo il colon sn. Mucosa diffusamente iperemica, fragile ed erosa, con depositi di muco. Data l'acuzie del quadro endoscopico non si prosegue ulteriormente. Si eseguono biopsie per es. istologico. Conclusioni: colite acuta emorragica.". Secondo i medici, alla colonscopia sembrava un fatto acuto e non una malattia cronica. L'esito della biopsia è stato: "minuti frammenti di mucosa colica con edema, iperemia e modesto infiltrato flogistico cronico aspecifico". Inoltre, sono state eseguite coprocolture con esito negativo e calprotectina fecale nella norma, quindi hanno pensato ad un virus. Per un certo periodo ho seguito una terapia con mesalazina 800 mg(2 cp mattina e sera) e budesonide nel tempo a scalare da 9 mg a 3 mg.
Visto che continuavo e continuo a stare male, verso metà settembre ho deciso di fare una nuova visita gastroenterologica in diverso ospedale. Qui mi hanno chiesto una nuova colonscopia per escludere una colite ulcerosa o morbo di Crohn e nuovi esami del sangue (emocromo, calprotectina fecale e dosaggio di alcune vitamine). L'emocromo è uscito nella norma, la calprotectina fecale "quasi" negativa, cioè il valore era a 52.2 (nella norma se minore di 50) e una carenza di vitamina B12 curata con apposita terapia. L'8 novembre ho eseguito la colonscopia, la quale è completamente negativa e pertanto non hanno ritenuto necessario eseguire biopsie: "monitoraggio PO2 ed FC, stabili durante l'esame. L'esame condotto sino al fondo ciecale in condizioni di inadeguata toilette intestinale, soprattutto nei segmenti di destra (BOSTON 1+2+2). Ileo terminale esplorato per circa 10 cm di aspetto regolare. Situazione anatomica di dolicosigma. Regolare aspetto della mucosa dei tratti colici esplorati. Retto regolare". Pertanto, lo specialista mi ha sospeso il pentacol e fatto prendere rifaximina 800 mg al giorno per 7 giorni seguito da fermenti lattici per altri 7 giorni, ciclo da ripetere per 3 mesi. Devo dire, che al secondo giorno di rifaximina stavo veramente molto meglio e credevo di guarire completamente. Tuttavia, al penultimo giorno di rifaximina del primo ciclo ho cominciato ad avere di nuovo feci molli, nonostante i probiotici che sto prendendo continuo solo a peggiore, con diarrea/feci malformate e dolori addominali per tutto il giorno.
Ciò che vorrei chiedere è la seguente cosa, la colonscopia potrebbe essere uscita negativa solamente perchè in quel periodo prendevo costantemente la mesalazina e che quindi abbia "falsato" l'esame? L'endoscopista era al corrente che prendevo in quel momento mesalazina.
Mi potete chiarire questi dubbi? Ho paura di finire di nuovo come a luglio, che è stato per me un incubo! Un grazie a tutti!
Cordiali saluti.
Visto che continuavo e continuo a stare male, verso metà settembre ho deciso di fare una nuova visita gastroenterologica in diverso ospedale. Qui mi hanno chiesto una nuova colonscopia per escludere una colite ulcerosa o morbo di Crohn e nuovi esami del sangue (emocromo, calprotectina fecale e dosaggio di alcune vitamine). L'emocromo è uscito nella norma, la calprotectina fecale "quasi" negativa, cioè il valore era a 52.2 (nella norma se minore di 50) e una carenza di vitamina B12 curata con apposita terapia. L'8 novembre ho eseguito la colonscopia, la quale è completamente negativa e pertanto non hanno ritenuto necessario eseguire biopsie: "monitoraggio PO2 ed FC, stabili durante l'esame. L'esame condotto sino al fondo ciecale in condizioni di inadeguata toilette intestinale, soprattutto nei segmenti di destra (BOSTON 1+2+2). Ileo terminale esplorato per circa 10 cm di aspetto regolare. Situazione anatomica di dolicosigma. Regolare aspetto della mucosa dei tratti colici esplorati. Retto regolare". Pertanto, lo specialista mi ha sospeso il pentacol e fatto prendere rifaximina 800 mg al giorno per 7 giorni seguito da fermenti lattici per altri 7 giorni, ciclo da ripetere per 3 mesi. Devo dire, che al secondo giorno di rifaximina stavo veramente molto meglio e credevo di guarire completamente. Tuttavia, al penultimo giorno di rifaximina del primo ciclo ho cominciato ad avere di nuovo feci molli, nonostante i probiotici che sto prendendo continuo solo a peggiore, con diarrea/feci malformate e dolori addominali per tutto il giorno.
Ciò che vorrei chiedere è la seguente cosa, la colonscopia potrebbe essere uscita negativa solamente perchè in quel periodo prendevo costantemente la mesalazina e che quindi abbia "falsato" l'esame? L'endoscopista era al corrente che prendevo in quel momento mesalazina.
Mi potete chiarire questi dubbi? Ho paura di finire di nuovo come a luglio, che è stato per me un incubo! Un grazie a tutti!
Cordiali saluti.
[#1]
Non comprendo perché non abbiamo eseguito delle biopsie, anche con mucosa normale si può avere un quadro di colite microscopica.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Gentile Dr. Cosentino, infatti chiesi all'endoscopista in persona e mi disse come le ho riferito. Un'ora fa ho chiamato al telefono lo specialista con cui sono in cura, lei propende ancora per un dismicrobismo intestinale e mi ha assegnato ciprofloxacina 500 mg 1cp al mattino e una alla sera per 7 giorni, dicendomi che se non passa di venire in ospedale. Che ne dice della terapia? Ho sempre timore a prendere antibiotici per via delle resistenze batteriche che si possano formare. Per quanto riguarda il suo accenno alla colite microspica, sarebbe utile programmare in futuro una nuova colonscopia o il rischio di c. microspica è basso? Inoltre, posso chiederle il suo parere circa l'esecuzione di una colon durante terapia con mesalazina? Può falsare l'esame?
[#6]
Utente
Buonasera Dr. Cosentino. Ho dovuto sospendere la ciprofloxacina perché mi aveva provocato una tendinite e mi ha cambiato la terapia con metronidazol, 2 compresse da 250 mg al mattino e 2 la sera per una settimana. Da quando ho fatto questa terapia (3 settimane fa) mi sento davvero molto meglio, tanto che ho ripreso a mangiare di tutto e sto bene. Sabato devo rifare il ciclo di rifaximina. Ma vorrei chiederle, se la rifaximina mi ha dato problemi e il metronidazolo mi ha fatto un buon effetto, non sarebbe meglio usare il metronidazolo? In particolare le chiedo, con il metronidazolo si possono fare più cicli consecutivi analogamente a come si fa con la rifaximina? O è un farmaco più pesante e non va abusato?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.6k visite dal 24/11/2018.
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