Calprotectina 377, dolori alla palpazione, celiachia?
Buongiorno, mi rivolgo a voi perché sto trovando da parte del mio medico molto poco interesse nell'indagare per risolvere il mio malessere e diagnosi buttate a caso.
Ho 24 anni sono un individuo generalmente sano, effettuo controlli periodici, da circa 6 mesi soffro di dolori al basso ventre, all'inizio si è pensato fosse un problema ginecologo, anche perché ho avuto forti bruciori e candidosi recidiva, ma tramite 3 cicli di esami (esami urine, urinocultira, ecotransvaginale) è risultato tutto nella norma, solo un piccolo valore sballato ha richiesto l'assunzione di ovuli vaginali contenenti fermenti lattici. Detto questo dall'eco è venuto fuori che il dolore che sentivo era il mio intestino irritato, molto irritato. Ora aspetto qualche settimana cercando di migliorare la mia alimentazione che già è molto buona, sono attenta a riguardo perché ho sempre avuto uno stomaco delicato, non assumo alcolici ne troppi zuccheri e sono sportiva, premetto che mio padre è morto a gennaio per cancro al pancreas, non so se possa essere rilevante. Comunque dopo una cena fuori, inizia il calvario, bruciore allo stomaco incessante e irrigidimento, perdita di peso, debolezza fisica, feci molli, molto muco mi consigliano pantoprazolo per 4 giorni e la situazione migliora per 1 giorno per peggiorare subito dopo, il mio medico di base accetta di farmi fare degli altri esami (sangue, urine, feci, coprocultura) per i parassiti non sono ancora riuscita a consegnare le feci in mattinata quindi è in sospeso ma la calprotectina è venuta molto alta 377 è tutto d'un tratto ho un infezione certa alla vescica e il mio colesterolo HDL e a 63 invece che 65. Il medico di base mi ha detto che potrebbe essere celiachia ma so che la calprotectina non ha senso di essere così alta per questo motivo inoltre ho costante dolore all'intestino alla palpazione. Dovrei richiedere di ripetere gli esami? Ho cercato di dare un quadro completo sul mio stato di salute, se poteste darmi dei consigli su come muovermi e che richieste avanzare al mio medico ve ne sarei grata. Inoltre devo prendere un ciclo di antitifoide in una settimana, ho un viaggio di lavoro per 2 mesi ma alle vaccinazioni mi hanno avvertito che non sarebbe sicuro con una informazione intestinale in corso, il medico di base invece dice che tra una settimana posso prenderlo. Non so cosa pensare, è tutto molto confusionario. Mi affido alla vostra professionalità ed esperienza.
Grazie per le delucidazioni.
Ho 24 anni sono un individuo generalmente sano, effettuo controlli periodici, da circa 6 mesi soffro di dolori al basso ventre, all'inizio si è pensato fosse un problema ginecologo, anche perché ho avuto forti bruciori e candidosi recidiva, ma tramite 3 cicli di esami (esami urine, urinocultira, ecotransvaginale) è risultato tutto nella norma, solo un piccolo valore sballato ha richiesto l'assunzione di ovuli vaginali contenenti fermenti lattici. Detto questo dall'eco è venuto fuori che il dolore che sentivo era il mio intestino irritato, molto irritato. Ora aspetto qualche settimana cercando di migliorare la mia alimentazione che già è molto buona, sono attenta a riguardo perché ho sempre avuto uno stomaco delicato, non assumo alcolici ne troppi zuccheri e sono sportiva, premetto che mio padre è morto a gennaio per cancro al pancreas, non so se possa essere rilevante. Comunque dopo una cena fuori, inizia il calvario, bruciore allo stomaco incessante e irrigidimento, perdita di peso, debolezza fisica, feci molli, molto muco mi consigliano pantoprazolo per 4 giorni e la situazione migliora per 1 giorno per peggiorare subito dopo, il mio medico di base accetta di farmi fare degli altri esami (sangue, urine, feci, coprocultura) per i parassiti non sono ancora riuscita a consegnare le feci in mattinata quindi è in sospeso ma la calprotectina è venuta molto alta 377 è tutto d'un tratto ho un infezione certa alla vescica e il mio colesterolo HDL e a 63 invece che 65. Il medico di base mi ha detto che potrebbe essere celiachia ma so che la calprotectina non ha senso di essere così alta per questo motivo inoltre ho costante dolore all'intestino alla palpazione. Dovrei richiedere di ripetere gli esami? Ho cercato di dare un quadro completo sul mio stato di salute, se poteste darmi dei consigli su come muovermi e che richieste avanzare al mio medico ve ne sarei grata. Inoltre devo prendere un ciclo di antitifoide in una settimana, ho un viaggio di lavoro per 2 mesi ma alle vaccinazioni mi hanno avvertito che non sarebbe sicuro con una informazione intestinale in corso, il medico di base invece dice che tra una settimana posso prenderlo. Non so cosa pensare, è tutto molto confusionario. Mi affido alla vostra professionalità ed esperienza.
Grazie per le delucidazioni.
[#1]
La calprotectina non ha alcuna relazione con la celiachia.
Il sospetto è quello di una malattia infiammatoria intestinale.
Faccia subito una visita gastroenterologica per confermare/confutare questa ipotesi.
Cordialmente.
Il sospetto è quello di una malattia infiammatoria intestinale.
Faccia subito una visita gastroenterologica per confermare/confutare questa ipotesi.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 19.5k visite dal 14/11/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Celiachia
Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.