Reflusso e chirurgia endoscopica
Vorrei risolvere a lungo termine i miei problemi di reflusso gastroesofageo.
So che negli ultimi anni sono state perfezionate varie opzioni di chirurgia endoscopica, tra le quali spiccano (almeno in termini di risonanza mediatica) GERD-X e la terza generazione della Terapia Stretta.
Quali sono le tecniche endoscopiche che ritenete più efficaci allo stato attuale?
So che negli ultimi anni sono state perfezionate varie opzioni di chirurgia endoscopica, tra le quali spiccano (almeno in termini di risonanza mediatica) GERD-X e la terza generazione della Terapia Stretta.
Quali sono le tecniche endoscopiche che ritenete più efficaci allo stato attuale?
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Non sappiano nulla della sua ernia, del suo reflusso e dei suoi sintomi.
Quali accertamenti ha fatto ? Ha eseguito una ph-impedenzometria ?
Tutti accertamenti utili per capire il miglior orientamento al trattamento della sua patologia
Cordialmente
Quali accertamenti ha fatto ? Ha eseguito una ph-impedenzometria ?
Tutti accertamenti utili per capire il miglior orientamento al trattamento della sua patologia
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Ho eseguito una gastroscopia che ha evidenziato una piccola ernia iatale da scivolamento. Siccome sono un individuo tendenzialmente ansioso e ipocondriaco, lo scopo della mia domanda era più che altro quello di capire se in prospettiva queste tecniche possono essere reputate efficaci o se si tratta di palliativi da non prendere in considerazione. La ringrazio, tanto più se vorrà rispondermi ancora ed offrirmi la sua opinione in merito.
[#3]
Utente
Nessuno che voglia esprimersi sull'utilità della chirurgia endoscopica? Ha un futuro? Ha un presente?? Chiedo scusa per la genericità della domanda, ma credo che il sapere se esiste un'alternativa alla Nissen (nei casi che lo richiedano, cioè gravi) sia di interesse per molti pazienti sfiduciati e da lungo tempo alle prese con questa patologia così subdola!! GRAZIE
[#4]
La chirurgia endoscopica non si è ancora espressa ai massimi livelli; viene eseguita ancora in pochi centri e spesso in studi controllati. Mancano le esperienze pluricentriche. ovviamente troverà sempre qualche Centro disposto a valutare la sua richiesta, ma le posso dire che negli ultimi 20 anni si sono alternate almeno una decina di tecniche che sono puntualmente naufragate nell'insuccesso. È ognuna di queste è stata sempre presentata come il top rispetto a quelle precedenti.
Negli anni 90 ho avuto il privilegio di avviare, primo in Italia, le tecniche endoscopiche per il trattamento del reflusso con il polimero iniettabile Enteryx, che ho poi abbandonato dopo alcune gravi complicanze segnalate a livello europeo.
Credo, quindi, che la chirurgia sia la migliore alternativa al trattamento farmacologico. Ovviamente dopo un attento inquadramento.
Questo è il mio parere.
Cordialmente
Negli anni 90 ho avuto il privilegio di avviare, primo in Italia, le tecniche endoscopiche per il trattamento del reflusso con il polimero iniettabile Enteryx, che ho poi abbandonato dopo alcune gravi complicanze segnalate a livello europeo.
Credo, quindi, che la chirurgia sia la migliore alternativa al trattamento farmacologico. Ovviamente dopo un attento inquadramento.
Questo è il mio parere.
Cordialmente
[#7]
Utente
Avrò cura di effettuare una ph-impedenziometria per sapere se sono candidabile a ricevere il collarino.
Il mio problema è che ho un reflusso "alto", che mi provoca bolo catarroso e spiacevolissime sensazioni di fame d'aria...tale dispnea ha fatto sì che insorgesse anche un disturbo ansioso, che sto curando. Ma la dispnea non passa. Sono da due settimane in cura con esomeprazolo 40mg (dopo aver già provato omeprazolo, lansoprazolo e pantoprazolo), ma la sintomatologia si è attenuata soltanto per quel che riguarda i bruciori esofagei. Secondo lei la terapia farmacologica può ancora risolvere i miei problemi? Sono piuttosto disperato, vorrei che qualcuno mi offrisse qualche prospettiva per un futuro che mi sembra destinato a diventare sempre più nero...
Il mio problema è che ho un reflusso "alto", che mi provoca bolo catarroso e spiacevolissime sensazioni di fame d'aria...tale dispnea ha fatto sì che insorgesse anche un disturbo ansioso, che sto curando. Ma la dispnea non passa. Sono da due settimane in cura con esomeprazolo 40mg (dopo aver già provato omeprazolo, lansoprazolo e pantoprazolo), ma la sintomatologia si è attenuata soltanto per quel che riguarda i bruciori esofagei. Secondo lei la terapia farmacologica può ancora risolvere i miei problemi? Sono piuttosto disperato, vorrei che qualcuno mi offrisse qualche prospettiva per un futuro che mi sembra destinato a diventare sempre più nero...
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E' importante l'esito della ph-impedenziometria, ma dovrebbe anche eseguire la titolazione della gastrinemia (semplice prelievo di sangue) sotto terapia per valutare l'efficacia degli IPP
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Utente
Sarà fatto! Devo dire che il suo consulto mi sta aprendo un mondo...approfitto per porle un ultimo quesito (mi scusi ancora per il disturbo): il sintomo della cosiddetta "fame d'aria", unitamente a questo catarro che ormai da anni accompagna le mie giornate, implica che il mio reflusso sia così alto da costituire un reflusso laringo-faringeo? Le faccio questa domanda perché, dopo aver svolto esami psichiatrici, cardiologici e pneumologici, vorrei capire se è anche il caso di sottopormi a visita otorinolaringoiatrica! Ahimé...
Grazie Dottore!
Grazie Dottore!
[#11]
Utente
Le ho posto questa domanda perché avevo letto che l'inalazione di particelle di acido gastrico, come può avvenire in chi soffre di un reflusso "alto", provoca in alcuni soggetti predisposti sensazioni di fiato corto. Io, però, non manifesto nè tosse nè rantoli asmatici (mai sofferto d'asma) e la mia dispnea si placa paradossalmente se mi distendo! Sono disorientato...
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Quindi gli IPP non funzionano. In caso di funzionamento avrebbe avuto una riduzione dell'acidità gastrica e, di conseguenza, un forte innalzamento della gastrina, ormone deputato a stimolare la secrezione acido-gastrica.
Deve passare, sotto la guida di un gastroenterologo, alla ranitidina e protettori della mucosa gastrica.
Deve passare, sotto la guida di un gastroenterologo, alla ranitidina e protettori della mucosa gastrica.
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 1.9k visite dal 06/11/2018.
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