Esofagite di tipo a
Salve dottori, vi scrivo per avere alcune delucidazione che al momento dell'esame non mi sono venute in mente.
Premetto che soffro spesso e da parecchi anni di reflusso gastroesofageo.
Feci una prima gastroscopia nel 2011 che non rivelò nulla di particolare eccetto una lieve gastrite.
In seguito non effettuai piu alcun controllo e al bisogno assumevo PPI.
Ultimamente ho avuto un aumento della sintomatologia con epigastralgia e disfagia per alcuni alimenti solidi.
il medico di base mi ha pertanto prescritto una egds che ho effettuato stamane.
REFERTO: esofago ben canalizzato. al terzo inferiore presenza di alcune strie iperemiche non confluenti. cardias in sede, beante. lago mucoso limpido. la mucosa gastrica appare normale. piloro pervio. normale la mucosa del bulbo e della seconda porzione duodenale. in antro-corpo si esegue biopsia per ricerca H.Pylori mediante test rapido all'ureasi.
DIAGNOSI: esofagite di grado A. Beanza cardiale. Test rapido all'ureasi negativo.
TERAPIA: Omeprazen 20, 1 cp la mattina a digiuno x 2 mesi, digerent 1 cps x 2 die, 1/2 ore prima dei pasti, Esoxx one 1 busta la sera e al bisogno.
Premetto che sono uno studente di medicina e proprio quest'anno sto seguendo il corso di gastroenterologia.
Da quel che penso di aver capito io, con esofagite si intende proprio un danno alla mucosa, di grado lieve essendo di grado A (vanno da A a D);
La beanza cardiale sarebbe una parziale apertura del cardias che dunque faciliterebbe il reflusso di acidi e cibo attraverso l'esofago.
Conferma?
Volevo sapere però la gravità di tale situazione.
Io sapevo che generalmente la malattia da reflusso raramente determina danno mucosale (circa 30%), e questa dovrebbe essere una situazione piu a rischio per la presenza di lesioni erosive ed un eventuale evoluzione verso un esofago di barret ed adenocarcinoma.
Volevo pertanto capire come proseguire.
Domani andrò dal medico di base per sapere cosa ne penso.
Una volta terminata la terapia dovrei rieffettuare un'ulteriore egds per valutare se è migliorata o meno?
é bene che mi faccia seguire da un gastroenterologo?
La terapia dovrebbe dare esiti positivi? ed eventualmente terminata la terapia, essendo predisposto al reflusso, può riacutizzarsi tutto?
Cercherò inoltre di modifcare l'alimentazione e le abitudini di vita.
Vi ringrazio per l'attenzione,
saluti
Premetto che soffro spesso e da parecchi anni di reflusso gastroesofageo.
Feci una prima gastroscopia nel 2011 che non rivelò nulla di particolare eccetto una lieve gastrite.
In seguito non effettuai piu alcun controllo e al bisogno assumevo PPI.
Ultimamente ho avuto un aumento della sintomatologia con epigastralgia e disfagia per alcuni alimenti solidi.
il medico di base mi ha pertanto prescritto una egds che ho effettuato stamane.
REFERTO: esofago ben canalizzato. al terzo inferiore presenza di alcune strie iperemiche non confluenti. cardias in sede, beante. lago mucoso limpido. la mucosa gastrica appare normale. piloro pervio. normale la mucosa del bulbo e della seconda porzione duodenale. in antro-corpo si esegue biopsia per ricerca H.Pylori mediante test rapido all'ureasi.
DIAGNOSI: esofagite di grado A. Beanza cardiale. Test rapido all'ureasi negativo.
TERAPIA: Omeprazen 20, 1 cp la mattina a digiuno x 2 mesi, digerent 1 cps x 2 die, 1/2 ore prima dei pasti, Esoxx one 1 busta la sera e al bisogno.
Premetto che sono uno studente di medicina e proprio quest'anno sto seguendo il corso di gastroenterologia.
Da quel che penso di aver capito io, con esofagite si intende proprio un danno alla mucosa, di grado lieve essendo di grado A (vanno da A a D);
La beanza cardiale sarebbe una parziale apertura del cardias che dunque faciliterebbe il reflusso di acidi e cibo attraverso l'esofago.
Conferma?
Volevo sapere però la gravità di tale situazione.
Io sapevo che generalmente la malattia da reflusso raramente determina danno mucosale (circa 30%), e questa dovrebbe essere una situazione piu a rischio per la presenza di lesioni erosive ed un eventuale evoluzione verso un esofago di barret ed adenocarcinoma.
Volevo pertanto capire come proseguire.
Domani andrò dal medico di base per sapere cosa ne penso.
Una volta terminata la terapia dovrei rieffettuare un'ulteriore egds per valutare se è migliorata o meno?
é bene che mi faccia seguire da un gastroenterologo?
La terapia dovrebbe dare esiti positivi? ed eventualmente terminata la terapia, essendo predisposto al reflusso, può riacutizzarsi tutto?
Cercherò inoltre di modifcare l'alimentazione e le abitudini di vita.
Vi ringrazio per l'attenzione,
saluti
[#1]
Corrette quanto dice. La terapia è corretta ma non è possibile prevede il futuro ossia se ha necessità di terapia continuativa o meno. Terminata la terapia valuterà quanto succede e in presenza di sintomi dovrà riprendere il farmaco. Non c'è necessità di controllo gastroscopico.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
la ringrazio per la risposta.
se dovesse evolvere in uno stadio successivo come lo capisco senza controlli in gastroscopia?
volevo inoltre chiederle un informazione per quanto riguarda il digerent, nel referto è scritto per 2 die, ma penso sia sbagliato. pensa intenda anche quello 2 mesi come l'omeprazen?
se dovesse evolvere in uno stadio successivo come lo capisco senza controlli in gastroscopia?
volevo inoltre chiederle un informazione per quanto riguarda il digerent, nel referto è scritto per 2 die, ma penso sia sbagliato. pensa intenda anche quello 2 mesi come l'omeprazen?
[#6]
Utente
La ringrazio. L’ho comunque comprato almeno per l’inizio. Ho un altro dubbio riguardo la trimebutina maleato, nel referto c’è scritto 1/2 ore prima dei pasti ma in realtà io ricordo che un periodo la prendevo e l’assunevo poco prima dei pasti.
Mi potrebbe dire quanto prima sarebbe utile assumerla?
Grazie
Mi potrebbe dire quanto prima sarebbe utile assumerla?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.5k visite dal 22/10/2018.
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