Evacuazione

Buongiorno dottori

sin da bambino ho avuto una cattiva educazione nel rapportarmi all'atto evacuativo e negli anni ho, purtroppo, imparato a controllare, gestire, sopprimere lo stimolo. In età giovanile alternavo periodi di regolarità a periodi di leggera stitichezza (2,3 volte a settimana). In età adulta, finché ho potuto, ho acquisito una regolarità quotidiana abbastanza fragile. Quando ho iniziato a lavorare, infine, ho iniziato ad andare in bagno due volte a settimana, per qualche anno, fino al giorno in cui è iniziato un periodo di assoluta stitichezza di circa 22 giorni che mi ha fortemente traumatizzato.

Da allora ho cambiato la mia alimentazione, ho indagato a fondo le cause della mia stitichezza ed è risultata essere di esclusiva origine emotiva. Ho iniziato un percorso psicoterapeutico. In ogni caso ho cambiato anche alimentazione: bevo 2,5 litri di acqua al giorno, mangio abbondantemente frutta e verdura, cereali integrali. Faccio sport.
Così, per la prima volta in vita mia, vado in bagno ogni mattina. La quantità delle feci pare proporzionata alla mia alimentazione e la consistenza è nella norma.

Come potrete immaginare però, dopo quei 22 giorni di completa stitichezza, e dopo una vita di mezza-stitichezza, la sola idea di non svuotare l'intestino come si deve mi terrorizza.
Certe mattine, infatti, ho la sensazione naturale di sollievo e svuotamento dopo l'evacuazione. Molte altre, invece, dopo l'evacuazione resta un certo gonfiore addominale e un fastidio al fianco sinistro con conseguente nervosismo.

A cosa può essere dovuto? E' un fatto trascurabile? Posso adottare qualche accorgimento? Può esserci un progressivo accumulo di scorie?

Grazie
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Solo ansia .
Faccia periodicamente dei cicli di fermenti lattici.
Cordialmente.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore

si, è vero, c'è una componente ansiosa.
Devo dirle, però, che non sono il tipo di persona che perde la lucidità. E non sono mai stato ipocondriaco.

Il punto è che, nonostante la mia evacuazione sia quotidiana, io ho una crescente sensazione di costipazione, gonfiore, fastidio al fianco sinistro.

E' possibile che sia un'evacuazione incompleta o parziale?

Questo può essere dovuto al fatto che la mia dieta è molto ricca di fibre e di acqua?

Le chiedo, infine, se i fermenti lattici sono tutti uguali o se nel mio caso occorre prenderne di un particolare tipo.

Grazie mille
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Solo intestino irritabile varietà stipsi.
Per i fermenti lattici ne deve assumere uno con il maggior numero di ceppi batterici (non con un grande numero di batteri).
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