Gli prescrive gli esami del sangue

Salve,
Il mio compagno (32 anni, leggero sovrappeso) da sempre ogni tanto dopo aver mangiato viene preso da attacchi di mal di pancia per i quali deve andare velocemente in bagno e sempre ogni tanto trova nella carta igienica piccole striscioline rosse. A entrambe le cose però non ha mai dato peso perché è sempre stato così.
Fatta questa precisazione vi spiego la questione: circa 10 giorni fa in seguito a una leggera influenza con mal di gola e raffreddore forte per la quale aveva assunto ibuprofene e oki si reca dal medico che gli prescrive gli esami del sangue. Alcuni valori sono sballati:
Proteina c-reattiva 14.4 (valore corretto <5)
Colesterin 222+ (valore corretto <200)
Lipasi 108,3+ (valore coretto 13-60)
Ferro 39- (valore corretto 59-158)
Linfociti 13,9- (valore corretto 17-47)
Linfocito assoluto 1,00- ( valore corretto 1.1-3.2)
IFOBT 54+ (valore corretto <50).

Gli ha fatto subito l’ecografia addominale e gli ha diagnosticato i calcoli biliari. Per quanto riguarda gli altri valori ci ha mandato oggi a fare una proctoscopia che non ha rivelato alcuna anomalia. Ancora prima di fare la visita la proctologa, una volta saputo de sangue nelle feci, ci ha preso appuntamento per una colonscopia.
L’appuntamento è tra 3 settimane ( tempistica abbastanza lunga per essere in Germania, ma a detta sua non c’era urgenza).

Secondo lei le analisi de sangue rivelano qualcosa di preoccupante? Mi riferisco soprattutto a ferro e linfociti.
Se non dovessero risultare anomalie a cosa può essere dovuta questa carenza così forte di ferro? (Lui a casa sua ha sempre mangiato molta carne rossa, da due anni viviamo assieme e ne mangiamo molta meno, anzi quasi solo pollo e a volte macinato. Può questo da solo causare una carenza così forte di ferro?).

Grazie e buona giornata